
Biografia dei coniugi Angelina e Ignazio Paternò, Carmelitana e Barnabita.
Chi è la Beata Alexandrina? Gesù stesso ce ne fa il ritratto.
"Anima pura, cuore di fuoco. Vittima che al cielo dà tutto e, per amore alle anime, accetta tutto".
Questo lavoro si presenta come un piccolo mosaico fatto con pietre preziose estratte dalle miniere degli scritti della beata Alexandrina.
Questo libro fa conoscere e capire la situazione della Polonia dominata dal comunismo fino al crollo del regime avvenuto nel 1989. Al centro di questa situazione troviamo la figura di don Jerzy Popieluszko, il sacerdote che sostanzialmente si dedica a due missioni: il lavoro pastorale e la preghiera. La sua personale battaglia per i diritti umani è basata su un unico principio: seguire sempre la verità fino a sacrificarsi senza timore per la propria persona avendo la fede nella carta vittoria di Dio. Ripete spesso che si deve sempre "vincere il male con il bene".
GESù A CONSOLATA: "Amami, Consolata, amami solo; nell'amore mi dai tutto".
CONSOLATA: ""O Gesù, ti ho giurato e lo credo fermamente, che la via da seguire è per me la via dell'amore. In essa completamente mi abbandono, di essa mi fido e ti prometto di vivere d'amore, con un incessante atto d'amore, compiendo tutto con amore, nulla cercando se non amore!"
Durata filmato: 26 minuti
Padre Gabriele Amorth, don Antonio Mazzi, padre Livio Fanzaga: tre grandi sacerdoti che hanno dato vita a opere e testimonianze di bene che tutti riconoscono parlano a cuore aperto della loro famiglia d'origine, della loro formazione e delle loro attuali opere per testimoniare la fede che li anima pur in ambiti così diversi tra loro.
La confezione contiene un libretto con la sintesi della vita e del messaggio di Elisabetta della Trinità e una testimonianza su di lei del cardinale Albert Decourtray. I 3 DVD contengono un film-documentario che attualizza il messaggio della carmelitana di Digione. Attraverso la rappresentazione di un viaggio che una ragazza compie alla vigilia delle nozze al Carmelo per un ritiro spirituale si vede come le suore le presentino la vita di Elisabetta, documentandola con foto, immagini, oggetti della sua vita e ambienti da lei frequentati o ricostruiti come la camera che la beata aveva nel convento. Si vedono molte immagini della carmelitana, non mancano le musiche amate da Elisabetta e la testimonianza della attuale comunità di Digione-Flavignerot. Questo accostamento fa scoprire alla protagonista del film ma anche agli spettatori il valore universale e "sponsale" della vita di Elisabetta. Il terzo DVD contiene i ricordi dei fratelli Chevignard ultimi nipoti viventi di Elisabetta le riflessioni di padre Antonio Sicari, di padre Conrad de Meester e la genesi del documentario.
Il libro presenta in modo essenziale la vita, la vocazione e l'entrata al Carmelo di Digione di Elisabetta Catez conosciuta in seguito con il nome di Elisabetta della Trinità. Papa Francesco il 3 marzo 2016 ha autorizzato la Congregazione delle cause dei Santi a promulgare un decreto riguardante la santità della giovane Carmelitana Scalza e ad accelerare il processo che porterà alla sua canonizzazione presumibilmente entro la fine del 2016. La sua breve ma intensa vita si svolge a Digione in una famiglia di buon ceto, il padre era capitano dell'esercito, tra le sue doti spicca la propensione per la musica, studia pianoforte e a tredici anni, nel 1893,riceve il primo premio del Conservatorio di Digione. Entra nel Carmelo a 21 anni nel 1901 dove resterà per 5 anni fino alla morte avvenuta nel 1906 a soli 26 anni a causa di una grave malattia. Nella seconda parte del libro ci sono alcuni dei suoi scritti tra cui la preghiera Elevazione alla santissima Trinità del 1904 per cui è universalmente nota.
Un romanzo per giovani che ben rappresenta la condizione di super cialità in cui spesso vivono molti ragazzi. Ma in questo modo di vivere emerge la gura di CARLO ACUTIS, un giovane che, andando a fondo nella ricerca delle vere esigenze della sua vita ha vissuto "da originale" dentro la fede cattolica. Il confronto con il suo esempio spingerà anche altri ragazzi a uscire dalla condizione di "fo- tocopia" di un modello standard imposto dalla mentalità comune tecnologico-consumista. Ognuno tornerà a dare spazio alla propria "originalità" di vita. Autore: Cecilia Galatolo è nata a Ancona, si è laureata nella facoltà di comunicazione sociale presso la Pon- ti cia Università della Santa Croce a Roma. Collabora con il settimanale della diocesi di Jesi e con il portale Family and Media. Autrice del romanzo : Non lo sapevo ma ti stavo aspettando è alla sua seconda opera di narrativa.
Questo libro ha l'intento di far capire la grandezza di Giovannino Guareschi a 360 gradi. Egli non è stato solo un grande scrittore, ma in un certo qual modo anche un grande "teologo" ed un grande "filosofo", pur non possedendo titoli accademici né per l'uno né per l'altro. Un grande "teologo", perché ci ha preso. È riuscito a "profetizzare" le conseguenze ultime della crisi della Chiesa quando questa era solo agli albori. Un grande "filosofo", perché in un tempo di trionfo di relativismo, situazionismo e nichilismo, egli parla del buon senso contadino, quello robustamente realista che riesce a fare anche del "comunistissimo" Peppone un uomo della tradizione.
Sullo sfondo della grande epopea del West cresce il giovane Alce Nero, indiano della nazione Dakota e della tribù Oglala. A 13 anni combatte a Little Big Horn, nella battaglia che segna la sconfitta del Generale Custer. A 27 anni è ferito a Wounded Knee, durante il massacro che pone termine alle Guerre Indiane. Nello scontro con la civiltà dei bianchi il suo mondo, il cerchio della sua nazione, si sta spezzando. Ancora bambino, Alce Nero ha avuto delle visioni. Una "Grande Visione" che gli ha dato la speranza di poter ancora salvare il suo popolo. Il filo conduttore della sua vita è la struggente nostalgia di un recupero della vita tradizionale e dell'unità del suo popolo ma neanche il viaggio in Europa con il circo di Bufalo Bill gli fa trovare nel mondo dei bianchi una "medicina". Sarà l'incontro con un sacerdote missionario a iniziarlo nel cammino di conversione che cambierà completamente la sua esistenza, senza dover però rinnegare il suo passato. Alce Nero il primo beato del popolo Pellerossa, un personaggio simbolo della capacità dell'esperienza cristiana di essere veramente "cattolica" per tutti.
Accanto a Teresa, “la più grande santa dei tempi moderni”, e ai suoi genitori Luigi e Zelia, prima coppia canonizzata dalla Chiesa, Leonia Martin potrebbe essere vista come il brutto anatroccolo. Bambina sempre ammalata, di spirito poco sveglio e dal carattere difficile, accumula insuccessi su insuccessi. Rimandata dalla scuola e uscita poi ben tre volte dai monasteri in cui era entrata, riesce a entrare definitivamente alla Visitazione di Caen solo all’età di trentasei anni. Ma sono proprio le sue fragilità e i suoi insuccessi che condurranno Leonia, in religione suor Francesca Teresa, sulla via di una santità umile e gioiosa.
Questo racconto, vivace e ben documentato, arricchito da numerose note e appendici, ci mette in relazione con l’anima di Leonia Martin, tanto affascinante quanto modesta, la cui influenza spirituale cresce sempre più in tutto il mondo.
Leonia Martin è oggi un segno di speranza per migliaia di persone in difficoltà e per i genitori che si trovano ad affrontare situazioni drammatiche e che, attraverso di lei, scoprono l’infinita misericordia e la tenerezza provvidente di Dio.