
"La marchesa von O." si rifà ad una dei temi ricorrenti nelle opere del grande scrittore tedesco Heinrich von Kleist (1777-1811): la violenza contro una donna inerme, la quale trova tuttavia la forza di ribellarsi alla sopraffazione; ed anche la singolarità delle coincidenze e l'incalzare degli avvenimenti, in questo racconto, sono tipici di quel Kleist che Franz Kafka considerava tra i suoi scrittori prediletti e del quale Thomas Mann ebbe a scrivere che "osa tenerci sospesi fino alla tortura, ed ottenere da noi gratitudine".
Opera della piena maturità, tutta pervasa dal fluire delle passioni, "La sonata a Kreutzer" (1889) - che deriva il suo titolo dall'omonima sonata per violino e pianoforte di Beethoven, sulle note della quale ha origine la relazione 'proibita' - descrive il tragico degenerare di un rapporto amoroso, dalla passione iniziale all'indifferenza, fino alla gelosia, all'odio, al delitto.
Londra, 2013: dopo la scoperta che la mancanza di una certa sostanza nel cervello induce all'aggressività, le autorità varano il 'Programma Lombroso', destinato a schedare gli individui che presentino tale caratteristica. Chi è trovato positivo viene schedato sotto uno pseudonimo tratto dalla lista degli autori dei Classici Penguin. Lo schedato sotto il nome di Wittgenstein riesce a entrare nel programma del computer, a cancellarsi dalla lista e ad ottenere i veri nomi dei suoi compagni, che inizia ad uccidere uno ad uno. Dell'indagine viene incaricata l'ispettrice capo Jake Jakowicz, esperta di serial killers con moventi sessuali. In una Londra degradata, inquietante e violenta, inizia la caccia. Jake è bellissima, intraprendente, decisa; quando è contattata telefonicamente da Wittgenstein, che ovviamente la conosce, si rende conto di quanto l'uomo che si cela dietro quello pseudonimo sia intelligente, colto, dotato di un fascino perverso che non può che intrigarla, e capisce di dover indagare anche nell'opera del filosofo tedesco e nel profondo della natura umana.
Appartenente al gruppo di racconti di ambientazione esotica composti da Stevenson nell'ultimo decennio della sua vita "La spiaggia di Falesà" - così come "Il diavolo nella bottiglia" recentemente riproposto in questa stessa collana - si rifà all'esperienza diretta dell'autore sulle credenze e sulla psicologia degli indigeni delle isole del Pacifico.
"Cronaca di una vita di donna", semplicemente di una generica vita di donna, a rappresentanza di quell'universo femminile che sembra scontare su di sé, nel completo smarrimento dei ruoli di una società in declino, la solitudine e lo svilimento della propria identità personale. Due sono gli elementi principali che caratterizzano questo romanzo: la capacità introspettiva dello scrittore e, insieme, il ritmo inesorabile del racconto.
New Mexico, 2003: come tutti gli anni, i ventuno uomini più ricchi d'America si riuniscono nell'incredibile villa-fortezza di Calvin Wallenberg. All'ordine del giorno c'è il progetto di intervenire direttamente nella vita politica del paese per fare eleggere Presidente uno di loro, e subordinare finalmente la politica alla finanza e agli interessi di un ristretto numero di cittadini privilegiati. Ma un singolare piano di sequestro dei ventuno viene messo in atto dalla direttrice del servizio di catering della riunione e dal responsabile della sicurezza. Qual è lo scopo di questo sequestro, durante il quale i miliardari, sotto l'effetto della droga, sono costretti a rivelare i loro piani e i loro segreti personali?
Il vicequestore Aurelio Zen stavolta approda controvoglia alle vigne piemontesi, incaricato da un appassionato e potente collezionista di vini di risolvere un'indagine della massima importanza. Nei pressi di Alba, è stato selvaggiamente ucciso ed evirato il produttore di uno dei migliori Barbaresco. Accusato del delitto è il suo unico figlio, ma il suo arresto rischia di compromettere la vendemmia, che si annuncia eccezionale.
Firenze; inverno 1999: Olivia Birkett, vedova del conte Brunamonti, ex indossatrice e adesso creatrice di moda di grande successo, viene sequestrata da una banda di sardi. Inizia il calvario della prigionia alla macchia, della paura, della perdita di identità, della confusione dei sentimenti. Affidate ai Carabinieri, si mettono in moto le indagini che, nei casi di sequestro, risultano tremendamente complesse: da un lato l'imperativo di non nuocere all'incolumità della vittima, dall'altro la paura, i dubbi, talvolta le reticenze della famiglia. Dei rapporti con la famiglia viene incaricato il maresciallo Guarnaccia, il quale avverte una indefinibile sensazione di sospetto: chi sono, davvero, Leonardo e Caterina, i figli di Olivia?
Che ci fa Jos Asad, affermato scrittore giamaicano non ancora cinquantenne a Borgo San Giustino, piccola borgata del Canavese, a pochi passi da Ivrea? Perché un intellettuale impegnato, che si sentiva soffocare nella natia Giamaica, ha deciso di rintanarsi in un angolo immoto del 'verde Canavese'? Perché si ostina, contro il parere di tutti, a voler comprare e restaurare il Mulinet, che sarà pure un vecchio rudere, ma è caro alla memoria degli indigeni? Jos è andato a misurarsi con una colettività che è vissuta per anni nell'illusione di essere, grazie all'utopia olivettiana, la Silicon Valley italiana e che ancora non si è riavuta dal brusco risveglio, sta elaborando il lutto per la repentina scomparsa financo del marchio Olivetti.
Un giovane pittore in crisi di creatività accetta di trascorrere una vacanza estiva nella villa in riva al mare di un'affascinante donna di mezz'età con fama di grande libertinaggio, abituata ad ospitare gruppi di amici, tra lussi e lussurie. Il lettore apprende, fin dalla prima frase del romanzo "Addio a tutti", che chi narra questa storia ne è anche la vittima. Dovrà poi attendere l'ultima pagina per scoprire la causa e il modo di questo assassinio, nonché il suo autore. Nel mezzo, si sviluppa l'intricata vicenda di questa allegra brigata, che, nello svago estivo, lascia affiorare le impurità della vita: in un rapido turbine di personaggi, che scoperchiano angosce rancori, tradimenti, menzogne e quanto le vicende della vita lasciano nella storia di ciascuno.