
Estate 1943. Hitler ha messo in campo tutta la potenza della tecnologia tedesca, i carri armati Tigre, potenti, apparentemente indistruttibili e inarrestabili. Contro di lui sono schierati gli uomini dell'esercito sovietico. I russi sono molti ma dispongono di armi di tecnologia inferiore. In realtà si tratta di uno scontro tra colossi d'argilla. Senza i pozzi petroliferi del Caucaso la macchina bellica di Hitler non può marciare e l'URSS, dal canto suo, se non riesce a mantenere il possesso del petrolio potrebbe soccombere lasciando via libera al nazismo. E il fulcro di tutto diventa una cittadella, Kursk, dove si affrontano soprattutto uomini e donne disperati.
L'esistenza violenta e drammatica di Michelangelo Merisi rimane in buona parte avvolta dal mistero; in questo libro Peter Robb ricostruisce la vita di Caravaggio dall'infanzia in Lombardia fino alla misteriosa scomparsa, attraverso documenti inediti e testimonianze contemporanee, e, rifiutando le versioni ufficiali della sua morte, la inserisce in un inquietante contesto di vendetta sessuale, tradimento, agguato e collusioni di stato.
Sir Ranulf Pagnell, il cavaliere del re, muore in Francia in circostanze misteriose. Le accuse ricadono su William Wykeham, il vescovo di Winchester che ha fallito i negoziati per la sua liberazione e ora accompagna la sua salma a York, città natale del cavaliere. Subito dopo l'arrivo, la vita stessa di Wykeham viene messa in pericolo. Owen Archer viene così incaricato di vegliare sull'incolumità del vescovo. Il compito si rivela difficile quando tra le rovine della casa viene ritrovato il cadavere della levatrice che si era presa cura di Lucie, la moglie di Owen, dopo la caduta che le era costata la perdita del figlio che portava in grembo. Ma sarà proprio grazie all'aiuto di Lucie che Owen riuscirà a risolvere il caso...
York, inverno 1372. Secondo la credenza popolare, le ferite di un cadavere riprendono a sanguinare quando si avvicina il suo assassino. Quasi fosse un segno divino, dal corpo di Drogo, il barcaiolo appena estratto dal fiume dove era caduto, il sangue comincia a fluire all’approssimarsi del maestro Nicholas Ferriby.
E non importa che Drogo non sia ancora morto, né che le sue ferite fossero state momentaneamente sanate dall’acqua gelida: la sentenza della folla, radunatasi intorno al malcapitato, è che il maestro Ferriby abbia tentato di annegarlo. È molto più facile incolpare quest’ultimo piuttosto che gli studenti che stavano dando la caccia al barcaiolo per aver rubato – dicono – la borsa di un loro compagno. Del resto, il maestro è già reo, agli occhi della gente di York, di aver aperto una scuola in concorrenza con quella della cattedrale, nonché di sostenere tesi prossime all’eresia.
Alla morte di Drogo, gli animi si accendono. Ma Owen Archer, capitano delle guardie dell’arcivescovo, interviene per sedare i pregiudizi ed evitare linciaggi. Insospettito dalle ferite del barcaiolo, che sembrano provocate da un’arma avvelenata, capisce infatti che dietro la sua morte c’è ben più del furto di una borsa o della bravata di qualche studente. E quando il fiume restituirà un altro cadavere, sarà chiaro che le accuse al maestro Ferriby non reggono di fronte a una trama di morte e ricatti che rischia di mettere in pericolo l’intera città.
Inghilterra, 1373. John Thoresby, arcivescovo di York, è prossimo alla fine dei suoi giorni. Mentre le dinastie più influenti del regno si danno già battaglia per decidere chi gli succederà in quell’alta carica, con mente lucida l’arcivescovo assiste impotente al lento spegnersi del suo corpo, sfibrato dall’età e dai malanni. A nulla vale la forza dello spirito, che si ostina a estorcere alle membra un respiro, e poi un altro ancora: quasi un soffio disperato su braci ormai spente.
Owen Archer, capitano delle guardie e uomo fidato dell’arcivescovo, fa di tutto per garantire serenità al suo signore negli istanti che lo separano dal trapasso. Ma non può opporsi al volere della principessa Giovanna, madre del giovanissimo erede al trono, decisa a incontrare Thoresby al suo capezzale per chiedergli un ultimo, prezioso consiglio, di vitale importanza per le sorti della Corona.
Troppi sono gli interessi in gioco, e sfuggenti le vere intenzioni di chi si appresta a vegliare sulle ultime ore dell’arcivescovo. E così, come temuto dal capitano, l’arrivo del corteo reale è accompagnato da una scia di eventi funesti. Prima, uno degli ospiti perde la vita dopo una caduta da cavallo apparentemente accidentale; poi, un messaggero che recava missive urgenti per Thoresby viene trovato impiccato nei boschi.
A Owen Archer il compito di districare quella trama di mistero, affinché la morte colga l’arcivescovo per volontà divina, e non per mano di un assassino.