
C'è prima la persona o prima la società? Per non cadere in una risposta dualistica, bisogna risalire alle radici antropologiche della vita sociale, che stanno alla base delle diverse forme che essa storicamente può assumere. Questo saggio esamina il rapporto tra le tendenze socializzanti innate e le virtù relazionali, alla luce di un'antropologia integrale, nella quale la persona umana è considerata nella sua globalità somatico-psichico-spirituale. Vengono qui esaminati il tessuto di legami in cui è inserita la nostra esistenza e la responsabilità che compete a ognuno nei confronti del cosiddetto capitale sociale.
Il codice raccoglie l'intera materia del diritto di famiglia: oltre alle norme fondamentali, a quelle dei codici civile e penale e di procedura, sono presenti le leggi complementari, le direttive e i regolamenti europei, le convenzioni internazionali. La loro ripartizione per argomenti è stata, in questa nuova edizione, ampliata, comprendendo la nuova voce Unioni civili, con l'importante aggiornamento alla l. 20 maggio 2016, n. 76, la cui parte di disciplina delle convivenze è stata inclusa nella voce Convivenze di fatto. In chiusura del codice un dettagliato apparato di schemi e tabelle che illustrano in maniera chiara l'intera materia del diritto di famiglia, aggiornato alle ultime novità in materia di legge orfani, femminicidio e biotestamento.
L'ottava edizione di "Giornalista italiano" arriva in libreria in un momento particolare per il paese e soprattutto per i professionisti dell'informazione. Il giornalismo continua ad allargare i confini del proprio campo d'azione a fronte delle costanti modifiche del quadro normativo di riferimento e delle innovazioni determinate dai social network. Se si moltiplicano gli ambiti del fare informazione, di pari passo aumenta il bisogno di professionalità di chi in questo settore è chiamato ad operare. Ci sono nozioni, regole, leggi che chi fa il giornalista non può, e non deve, ignorare. Non può perché parole, idee, concetti diffusi male possono ledere l'altrui dignità, il diritto alla riservatezza, possono diffamare o influenzare i mercati finanziari. Questo libro, in più di 900 domande e risposte, approfondisce i temi nei quali un giornalista si può imbattere quando svolge il proprio lavoro.
Psicoanalisti e pazienti con tendenze omicide. Analisti e pazienti vendicatori. Uno psicoanalista inconsapevole protagonista di un triangolo amoroso. Una psicoanalisi messa al bando in un prossimo futuro in una Roma ipertecnologica, buia e sotterranea. Insomma, tutto quello che "In treatment" non ha voluto raccontarvi.
L’analisi dell’architettura del cervello consente di identificare svariate scorciatoie o trappole mentali che svolgono un ruolo determinante nei processi di tipo valutativo. Tali scorciatoie, innestandosi nelle stime giudiziarie, soprattutto quando svolte in condizioni d’incertezza o incompletezza delle informazioni o di scarsità di tempi e risorse disponibili, sono alla base di diffusi e documentati biases cognitivi e decisionali. Il libro, alla luce di un dialogo fruttuoso tra diritto, scienze cognitive e neuroscienze, illustra con ricchezza di esempi i processi cognitivi e le reazioni emotive coinvolti nel giudizio, dalle fasi iniziali alla sentenza, nonché le distorsioni sistematiche alle quali sono esposti gli operatori di giustizia.
Indipendentemente dalla strada che ci condurrà alla meta - un evento singolare in grado di trasformare tutto in un solo istante, piuttosto che un cambiamento non troppo differente da quelli che hanno segnato passaggi d'epoca nel passato -, il mondo che ci accoglierà nel 2050 sarà un luogo molto diverso da oggi, e senza una guida adeguata il rischio di perderci appare elevato. E non illudiamoci che sia possibile continuare a non pensarci: il futuro, con le sue straordinarie novità, le esperienze inattese, l'estrema complessità, le opportunità e le minacce che porta con sé, richiede di arrivarci attrezzati. Se dunque vogliamo scoprire almeno qualcosa di ciò che ci aspetta, questo è il libro giusto per farlo, evitando di lasciarci trasportare dal tempo. A quale clima dobbiamo prepararci e che cosa portare con noi? Che cosa si mangerà nel 2050? Come ci si vestirà? In che tipo di città vivranno le persone? Dove andranno a divertirsi i giovani? Quali saranno le esperienze da non perdere? Quali le lingue, le monete, le cure? Come sarà fare shopping e con quali mezzi ci sposteremo? In un pianeta abitato da robot, cyborg e specie animali che si credevano estinte, ogni aspetto sarà molto distante dalle nostre attuali abitudini ma le indicazioni contenute in queste pagine saranno di grande aiuto per tutti, viaggiatori abituali del futuro o neofiti della materia in procinto di affrontare il loro primo viaggio.
Questo libro nasce dalla confluenza del pluriennale lavoro insieme a bambini, adolescenti e famiglie con l'impegno didattico nelle scuole per la formazione alla psicoterapia. L'autore in realtà racconta la modalità con cui ha pensato e realizzato negli anni il "prendersi cura", superando la frequente riluttanza degli psicoanalisti a rivelare o far vedere i propri "trucchi del mestiere", se non in termini teorici. Pur avendo come riferimento teorico di base la psicologia di C.G. Jung, utilizza una pluralità di semplici ed essenziali riferimenti teorici, reciprocamente integrati, disponendo così di più apparati per pensare e di diversi ascolti possibili in funzione dell'organizzazione dei pazienti. Dedicato agli psicoterapeuti in formazione, il testo è rivolto ai professionisti dell'area sanitaria che si occupano della salute fisica e mentale dell'età evolutiva ma può essere fruibile anche da chi non esercita professioni sanitarie ma lavora comunque con bambini e adolescenti in ambito educativo e scolastico. Vengono indicati: strumenti per pensare allo sviluppo normale e patologico e al lavoro terapeutico dei bambini e adolescenti, in modo adogmatico anche per chi lavora secondo diversi indirizzi teorici; chiavi operative su come accogliere, diagnosticare e curare, con una particolare attenzione per gli attuali orientamenti che intersecano le basi biologiche, genetiche, psicologiche e psicodinamiche del disagio, traducendole però in termini utilizzabili nella pratica clinica. Implicitamente, questo libro è anche dedicato ai genitori e agli "ex bambini" che hanno potuto fruire dell'aiuto psicologico nel loro processo di crescita: lo psicoterapeuta deve comprendere il loro funzionamento, ma con questo libro il genitore o l'"ex bambino" può comprendere, a sua volta, il funzionamento dello psicoterapeuta e dare un senso a ciò che a volte può aver avuto difficoltà a comprendere e accettare.
Queste lezioni, che riguardano il diritto amministrativo sostanziale, cercano anzitutto di inquadrare la materia in un contesto storico e di comparazione giuridica. Ciò non soltanto nel primo capitolo, dedicato alle origini e agli sviluppi del diritto amministrativo, ma anche nelle diverse parti del lavoro, ove si analizzano i principi, i modelli organizzativi e l'attività delle pubbliche amministrazioni. L'esame degli andamenti storici è essenziale per comprendere tempi e ragioni della nascita e delle trasformazioni del diritto amministrativo: un diritto giovane - nella sua configurazione compiuta ha poco più di due secoli - che ha conosciuto radicali mutamenti, autentiche metamorfosi. La più evidente è la trasformazione da diritto strettamente legato alle esperienze nazionali a diritto che è venuto ad assumere un ruolo determinante nel panorama dell'Unione europea e dell'esperienza giuridica globale. L'attenzione comparativa è indispensabile, poiché, soprattutto dalla metà del Novecento, è divenuta più intensa la circolazione orizzontale di istituti giuridici, che sono passati da un ordinamento all'altro. In particolare, la tradizione di un penetrante sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa, propria degli ordinamenti giuridici dell'Europa continentale, ha molto influito sui Paesi legati al common law, a partire dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti d'America. Viceversa, la tradizione del procedimento amministrativo preliminare al provvedimento - il procedimento che consente al privato di esprimere la propria voce prima che l'amministrazione pubblica decida - è nata in Inghilterra e di lì è trasmigrata gradualmente nelle esperienze eurocontinentali.
Quarantatré esperti, di ventuno università italiane, hanno contribuito alla stesura di questo Dizionario di pedagogia speciale, opera unica nel suo genere in Italia, che propone i punti fermi di un sapere scientifico dalle profonde ricadute sul piano educativo e didattico e offre un supporto epistemologico al duro lavoro quotidiano di educatori, insegnanti, dirigenti, genitori. L’inclusione delle persone con disabilità e con problemi e le azioni per garantire a tutti una qualità di vita ottimale si basano su una condivisione di idee, di concetti, di metodologie, di esperienze, di procedure valide e consolidate. Il lettore, accostandosi alle voci di questo Dizionario, ha la possibilità di confrontarsi con pensieri e definizioni da tradurre, concretamente, in un rapporto educativo che assicuri crescita e benessere alle persone, soprattutto a quelle che presentano necessità particolari, complesse e, appunto, “speciali”.
Cosa hanno in comune un terrorista e un banchiere dell'alta finanza? L'industria delle armi e quella dell'intrattenimento? I crimini ambientali e la pena capitale? Bandura descrive il meccanismo grazie al quale gli individui riescono a «disimpegnarsi» temporaneamente dalla morale senza sentirsi in colpa, come se questa fosse un interruttore che si può accendere e spegnere a proprio piacimento. Un libro che ci mostra come gli esseri umani riescano a fare cose crudeli e a continuare a vivere in pace con se stessi.