
Il volume illustra, attraverso i protagonisti e le opere, le vicende italiane, tra Settecento e Ottocento, di un genere principe della letteratura come la poesia lirica e segue il costituirsi della sua inconfondibile facies moderna, nel confronto problematico con la grande tradizione e con le suggestioni europee. Ne risulta così geneticamente delineata, senza celebrazioni convenzionali ma anche senza complessi d'inferiorità, la dialettica interna all'orizzonte classicista che ha racchiuso e caratterizzato le proposte più innovative della nostra tradizione moderna.
Un manifesto del nuovo femminismo che attacca le pratiche e le ideologie del pensiero femminista. L'autrice contesta al movimento femminista di essersi asserragliato nel separatismo e nella lotta contro il sesso maschile, abbandonando l'universalismo e la rivendicazione dei pari diritti. Il separatismo relega le donne nel ghetto dal quale erano uscite e le riconsegna a ruoli subalterni maternali, oppure le sospinge verso un'autosufficienza sessuale che impedisce loro ogni scambio positivo con la società maschile e ogni possibilità di influenzarne l'evoluzione. La criminalizzazione della sessualità maschile ha avallato, secondo l'autrice, il rigorismo morale tipico della destra sessuofoba.
A partire da un orientamento teorico e di ricerca basato sulla teoria dell'attaccamento, questo lavoro affronta tutti gli aspetti di una tematica oggi molto presente fra gli specialisti, nelle famiglie, nella scuola e nella comunità sociale, e ampiamente rispecchiato nei mass media. Le autrici si preoccupano di mettere in risalto la delicatezza del compito che spetta agli psicologi e alle altre figure istituzionali preposte a valutare l'idoneità di una coppia ad adottare un bambino. Il libro offre un significativo contributo al filone degli studi sull'attaccamento, ed è centrato sugli aspetti di cambiamento (sempre "inquietante") che l'evento adozione produce in tutti i suoi protagonisti.
L'insegnamento della Geometria descrittiva potrebbe, o dovrebbe, subire una trasformazione tale da tener conto dell'introduzione dei metodi informatici anche se non è il mezzo a determinare la conoscenza ma il modo di usarlo che ne definisce la validità, pertanto i fondamenti teorici insegnati in modo tradizionale sembrano, a tutt'oggi, essere i termini 'sine qua non' per capire e rappresentare la 'forma'... ma anche la sostanza delle cose.
La sintesi del pensiero di uno dei maggiori teologi contemporanei sulle radici della Chiesa e sui suoi compiti nel mondo contemporaneo. Un saggio storico teologico di alto livello sulla identità e il valore della comunità, sulle fonti della Bibbia e della Tradizione apostolica, sul ruolo dei laici e dei sacerdoti, nella fedeltà al Concilio Vaticano II e, in particolare alla Costituzione Apostolica Lumen Gentium. Joseph Ratzinger è nato nel 1927 a Marktl am Inn, un paesino della Baviera. Dopo gli studi teologici e l'ordinazione sacerdotale insegnò teologia nelle università di Monaco di Baviera, Bonn, Münster, Tübingen, Regensburg. Fu consigliere del cardinale Frings durante il concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 fu nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Numerose le sue pubblicazioni presso la San Paolo. Tra queste ricordiamo: Rapporto sulla fede (1985, 1998[3]); Svolta per l'Europa? (1992[2]); Il sale della terra (1997); La mia vita (1997); Introduzione allo spirito della liturgia (2001[3]).
Il volume raccoglie i risultati delle ricerche condotte dalle autrici sui temi legati al significato evolutivo del comportamento solitario in relazione all'acquisizione delle competenze sociali ed emotive. Il focus viene posto non più sulle rappresentazioni degli adulti, ma sui comportamenti dei bambini osservati e valutati rispetto ai correlati sociali ed emotivi. Emerge, rispetto all'orientamento classico degli studi sull'argomento, una nuova modalità di classificare i bambini "solitari" e una correlazione positiva tra alcuni tipi di comportamento solitario e le capacità socio-relazionali ed emotive nei bambini di età prescolare. Dato che consente di affermare come lo stare soli possa avere un valore evolutivo nello sviluppo del bambino.
Una storia della Germania in due volumi, dalla caduta dell'Impero romano sino alla recentissima riunificazione dopo la caduta del muro di Berlino. La ricerca si concentra sul rapporto tra democrazia e nazione. La vicenda tedesca, infatti, è segnata dal nazismo e Winkler pone quell'epoca al centro della sua riflessione: non solo scrive pagine di grande rigore ed equilibrio, ma sceglie di misurare tutta la storia tedesca con quell'evento. L'indagine cerca anche di valutare la supposta inevitabilità del fenomeno alla ricerca di tracce nei periodi precedenti che ne motivino l'insorgenza. Un'opera monumentale, ma non un monumento a un paese raccontato senza reticenze, narrandone grandezze e miserie, tragedie e riscatti.
Come utilizzare le conoscenze teoriche sull'osservazione del bambino per organizzare la raccolta dei dati? Come costruire uno schema di codifica per classificare le osservazioni? Come ricavare alcune semplici misure dai dati disponibili? Come controllare l'accuratezza delle rilevazioni effettuate? Il libro risponde a queste domande proponendo una raccolta di esercizi, con relative soluzioni, che permetteranno al lettore di calarsi concretamente nel ruolo di osservatore.
Nella clinica dei disturbi del linguaggio e della comunicazione la valutazione del caso è un passaggio indispensabile: infatti, è solo mediante la valutazione che diventa possibile raccogliere i dati che descrivono la situazione del soggetto e delineare di conseguenza un piano di trattamento. Questo libro offre una ricognizione dei principali concetti teorici e degli strumenti di base della valutazione. Rivolto agli studenti dei corsi di laurea in logopedia e a tutti coloro che si occupano della clinica dei disturbi linguistico-comunicativi, rappresenta il primo riferimento sull'argomento nel panorama italiano, in cui la letteratura specifica risulta ancora assai carente.
A quasi trent'anni di distanza dalle prime ricerche ed esperienze condotte da Murray Schafer e dai suoi collaboratori, gli "studi sul paesaggio sonoro" hanno al loro attivo un notevole corpus di elaborazioni teoriche e un buon numero di indagini sul campo. Più o meno a partire dallo stesso periodo in cui è nata l'attività di ricerca sul paesaggio sonoro, si è sviluppata anche una produzione sonora di "musica ambientale" che, in varie forme e in parallelo alle correnti di arte ecologica, ha posto il rapporto con l'ambiente al centro del processo creativo. La concomitanza della nascita delle due nuove pratiche culturali costituisce lo stimolo per avviare una riflessione sullo statuto che l'attività musicale ha avuto nella civiltà occidentale.
Il libro si propone di introdurre il lettore nel territorio della metodologia, con l'obiettivo di presentare le principali questioni che costituiscono l'ossatura della disciplina. Poiché la metodologia si muove al confine con altre discipline, gli argomenti trattati vanno dal dibattito metodologico che ha accompagnato la nascita della sociologia alla formulazione delle domande di un questionario. Vengono messi in luce i punti critici, le analogie e le differenze con i concetti in uso nel linguaggio quotidiano, le motivazioni sottostanti alle scelte interpretative e di ricerca, con l'obiettivo di rendere il più chiaro possibile il complesso percorso che conduce dalle scelte di fondo alla produzione di una tavola di contingenza.