
I disturbi di lettura e scrittura in età evolutiva rappresentano una notevole fonte di problemi in ambito scolastico e richiedono l'intervento di diverse figure professionali (psicologi, logopedisti, insegnanti). La valutazione dei disturbi è una fase cruciale per orientare tutti gli interventi successivi. Il volume intende presentare gli strumenti per la valutazione disponibili oggi in Italia, collocandoli nella cornice teorica in cui sono stati sviluppati e accompagnandone la presentazione con alcuni casi esemplificativi. L'obiettivo è quello di fornire una visione unitaria che aiuti gli operatori a trovare lo strumento che risulta più mirato per i propri obiettivi di valutazione.
Howard Gardner è famoso in tutto il mondo per la sua teoria delle intelligenze multiple, una critica serrata alla tesi secondo la quale gli uomini possiedono una sola intelligenza, misurabile con strumenti psicometrici standard. In questo volume sono raccolti alcuni dei saggi più significativi scritti da Gardner sull'intelligenza multipla e sui modelli di insegnamento mirati al potenziamento dei diversi tipi di intelligenza. Si tratta di articoli e saggi che per la prima volta vengono tradotti in italiano. Una raccolta fondamentale per avvicinarsi al pensiero pedagogico di Gardner e per approfondirlo, e un'occasione per riflettere su un modo diverso di impostare l'insegnamento, più attento a valorizzare le capacità proprie di ogni individuo.
Partendo dall'esame del legame naturale tra madre e bambino, fondato sull'amore, Winnicott affronta il tema dell'interazione con i genitori e le problematiche legate all'ingresso a scuola. I primi capitoli sono dedicati all'allattamento, allo svezzamento e all'innata moralità del bambino. L'autore approfondisce le difficoltà dei figli unici, le ragioni che spingono i bambini a mentire e rubare, e il processo di conquista dell'indipendenza. "Sono convinto - sostiene Winnicott - che la qualità più importante di una buona madre sia una naturale fiducia nelle proprie capacità. Ritengo sia fondamentale distinguere tra i comportamenti spontanei e quelli che devono essere appresi, in modo da evitare di guastare la naturalezza del maternage".
È possibile far dialogare l'antropologia, la psicologia e la psicopatologia sul tema della sofferenza umana? Questo è ciò che intende proporre il presente volume, integrando le prospettive di queste discipline in un dialogo costruttivo. La prima parte raccoglie alcuni lavori di filosofia dell'uomo che riflettono sulla reale essenza della persona umana e sulla potenzialità ontologica dell'esperienza del dolore. La seconda parte presenta contributi che analizzano il delicato rapporto che l'uomo sofferente stabilisce con la spiritualità. Il volume si chiude con una appendice che fa il punto sullo stato delle ricerche finalizzate a valutare la relazione tra religiosità, spiritualità, qualità di vita e capacità di coping del paziente oncologico.
Il rapporto tra coetanei in età prescolare dal punto di vista psicologico ed educativo in uno studio che passa in rassegna la molteplicità dei fenomeni relativi alle situazioni interpersonali nelle quali i bambini conducono il loro apprendistato sociale: le relazioni di gruppo e quelle a due, i grandi effetti di piccole differenze di età, le cause e le conseguenze della separazione tra maschi e femmine, lo sviluppo psicologico dell'identità di genere, il tema della popolarità, del rifiuto e della posizione sociale che ciascun bambino occupa all'interno del proprio gruppo.
Il saper fare ricerca in un contesto educativo è una competenza complessa che richiede conoscenze dichiarative, procedurali e contestuali, dei saper fare e il loro utilizzo strategico. Per formare l'abilità di ricerca non è sufficiente lo studio manualistico, ma diventa necessario anche poter disporre di esercizi che consentano di mettere in atto gli apprendimenti metodologici. Il testo si propone di offrire una serie di situazioni-problema sulle diverse fasi della ricerca educativa che possono essere utilizzate all'interno di corsi o di laboratori di Pedagogia sperimentale per futuri docenti ed educatori.
Questo volume presenta un programma per affrontare il problema della dislessia. Lo scopo del programma, basato sul modello di Uta Frith, non è quello di insegnare a leggere, ma di intervenire sui bambini che leggono stentatamente, lentamente o facendo molti errori; per questo propone numerosi esercizi per il consolidamento di strategie di lettura che consentano di automatizzare l'identificazione delle sillabe e di abbandonare la strategia di conversione grafema-fonema. Il programma, rivolto soprattutto agli alunni della scuola primaria (o più grandi, con particolari difficoltà), è strutturato in sei specifiche aree di lavoro indipendenti che permettono di realizzare percorsi individualizzati in base alle singole difficoltà.
Il volume presenta gli elementi introduttivi ai test psicologici, utilizzati oggi in vari campi. Dopo una lunga eclissi e numerosi ostracismi, i test psicologici stanno ritornando ad essere un argomento di rilevanza per gli psicologi ed il loro insegnamento nei corsi universitari torna ad avere un posto di rilievo. I test sono oggi utilizzati in vari campi. La psicologia pedagogica, la psicologia del lavoro, la psicopatologia, la psicologia sociale e l'antropologia si servono dei test, come pure la psicologia militare e quella criminologica. La diffusione delle applicazioni dei test nel campo delle scienze umane e uno dei fenomeni degni di nota della nostra epoca. Si deve in gran parte ai test se la psicologia non e stata tacciata di essere una disciplina contemplativa e se ha ottenuto la considerazione non soltanto negli ambienti scientifici, ma anche negli ambienti pedagogici, militari e industriali.
Nel libro vengono confrontati e analizzati nella loro dinamica i valori, gli atteggiamenti, le motivazioni (soprattutto quella verso il "successo"), le aspettative e aspirazioni a breve e lungo termine di adulti e ragazzi, in un'indagine "multicriterio-multitecnica", che integra metodiche diverse, dall'analisi qualitativa alle statistiche multidimensionali esplorative. Ne emerge un quadro complesso, in cui aspirazioni ed aspettative di figli e genitori si sviluppano indipendentemente dalle effettive capacità dei ragazzi, senza sostanziali differenze per tipo di studi.
Il riconoscimento del disturbo post-traumatico da stress quale entità diagnostica nella terminologia psichiatrica ha favorito lo sviluppo di ricerche sulle modalità con cui le persone reagiscono alle esperienze oppressive. L'evoluzione storica del concetto del trauma, le reazioni e gli adattamenti al trauma, il meccanismo della memoria, le questioni di natura evolutiva, sociale e culturale sono parti principali di questo volume all'interno del quale è confluito l'attuale sapere sugli effetti delle esperienze intollerabili sulla mente, sul corpo e sulla società. Integra la trattazione la rassegna critica dei contributi relativi alla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento del disturbo post-traumatico da stress.