
Qual è la verità della storia? Quali sono i suoi gradi e i suoi limiti? Quali le condizioni per l'opera storiografica? In altre parole: qual è il corretto atteggiamento della ragione nella ricerca storica? Ponendo queste essenziali domande, Marrou mira a individuare i caratteri della ricerca storica e le regole pratiche che la devono informare: di fatto, nelle sue parole, egli compone una deontologia, "una sorta di trattato sulle virtù dello storico". Marrou sviluppa il suo discorso a partire dalla definizione generale di storia, per riflettere sul carattere intellettuale e creativo dell'attività dello storico, sull'uso dei documenti e sul cruciale passaggio che va dall'interpretazione del documento alla comprensione del passato.
Questo volume affronta il tema della testimonianza dalle diverse angolazioni e descrive sia gli aspetti psicologici (la memoria, il ricordo, la suggestione, la falsa testimonianza), sia le tecniche investigative legate al colloquio, all'intervista e all'interrogatorio, sia, infine, gli strumenti per valutare scientificamente le affermazioni di bambini e adulti chiamati a testimoniare. Il volume è inoltre corredato di utili esempi di analisi dei resoconti. Un testo rivolto non solo agli psicologi forensi, ma a tutti coloro che a diverso titolo - investigatori, periti, avvocati, giudici - sono coinvolti nella relazione con testimoni all'interno del processo penale.
La valutazione di oggetti, situazioni, eventi, persone e gruppi ricopre un ruolo fondamentale nell'esperienza umana, poiché articola una relazione tra l'individuo e il suo mondo sociale. Gli psicologi sociali hanno riassunto questo aspetto della conoscenza con il termine di "atteggiamento", alla base dello studio della psicologia sociale stessa. Il volume, partendo dal dibattito sulla definizione del costrutto che ha caratterizzato la prima fase di interesse per gli atteggiamenti da parte della psicologia sociale, traccia una serie di delimitazioni concettuali rispetto a termini che nel senso comune possono essere utilizzati come sinonimi (preferenze, opinioni, valori). Il volume si rivolge principalmente agli studenti universitari.
La città si presenta oggi come nuovo soggetto e, contemporaneamente, nuovo spazio della politica. Richiede dunque una prospettiva pluridimensionale, che questo volume fa propria mutuando concetti, chiavi di lettura e strumenti di intervento da diversi campi disciplinari: storia e sociologia, scienze politiche e giurisprudenza, scienza dell'amministrazione e urbanistica. L'analisi si basa su una molteplicità di esempi empirici, centrati sul caso italiano ma estesi, in chiave comparata, al contesto europeo. Il libro è pensato sia per studenti di diverse discipline nell'ambito delle scienze sociologiche, politologiche e della progettazione urbana, sia per un pubblico di politici e amministratori locali.
Quali sono gli aspetti psicologici che entrano in gioco in una storia d’amore? Come si combinano tra loro? Quali influenze producono sul clima emotivo e sugli esiti di un rapporto (felicità o infelicità, rottura o stabilità)? Basandosi sull’approccio della teoria dell’attaccamento, gli autori forniscono una originale ed efficace lettura delle dinamiche della relazione di coppia dal punto di vista della regolazione degli affetti e dell’intreccio tra i sistemi motivazionali dell’attaccamento, dell’accudimento e della sessualità. Un utile strumento per studiosi e professionisti della terapia di coppia nell’analisi e nella gestione delle problematiche della relazione a due.
Rosetta Castellano è dottore di ricerca in Psicologia dinamica, clinica e dello sviluppo e specializzanda in Psicologia clinica presso la Sapienza-Università di Roma. Patrizia Velotti è assegnista di ricerca presso la Sapienza-Università di Roma, dottore di ricerca in Psicologia dinamica, clinica e dello sviluppo, gruppoanalista Laboratorio di Gruppoanalisi (COIRAG). Giulio Cesare Zavattini è professore ordinario di Valutazione e intervento psicodinamico-clinico nella coppia presso la Facoltà di Psicologia della Sapienza-Università di Roma. Psicoanalista SPI e IPA, per il Mulino ha pubblicato «Psicologia delle relazioni di coppia» (con L. Carli e D. Cavanna, 2009).
La psicologia italiana affonda le sue radici nello sviluppo scientifico positivista dell'Italia appena unita. Il volume ripercorre le origini di questa disciplina a partire dai filosofi Francesco De Sarlo e Roberto Ardigò fino a coloro che possiamo considerare i pilastri della nascente disciplina psicologica: Gabriele Buccola, Angelo Mosso, Federico Kiesow, Sante De Sanctis, Giulio Cesare Ferrari e Vittorio Benussi. Attraverso queste figure e il loro operato vengono quindi identificate le origini di una nuova disciplina, la "psicologia scientifica", autonoma e staccata dalla Filosofia, dalla Antropologia e dalla Freniatria. Un testo importante per comprendere le basi della Psicologia che trova la sua collocazione e il suo utilizzo sia nei corsi di Storia della Psicologia e Storia della Scienza, sia nei corsi introduttivi di Psicologia generale nelle lauree triennali di Psicologia, dove uno spazio viene sì dedicato alla storia e ai metodi, ma dove lo sguardo all'Italia è meno presente proprio per mancanza di strumenti come questo.
Le lamiere divelte degli autobus israeliani, l'ecatombe delle Torri gemelle, la metropolitana di Londra sventrata, il sangue nelle strade di Kabul e nei mercati di Baghdad. Chi sono i giovani che si immolano quasi ogni giorno in Afghanistan, in Iraq e in Pakistan, massacrando innumerevoli civili inermi, e che sognano di fare altrettanto nelle capitali dell'odiato Occidente? Cosa li induce a una scelta così cruenta, di cui saranno essi stessi le prime vittime? Chi li incoraggia? Quali sono i gruppi armati che li mandano in "missione"? Questo libro ricostruisce con cura origini e sviluppi del fenomeno, decifra le idee che fanno di un suicida assassino un eroe e un martire, mette in luce le condizioni politiche, economiche e culturali che agevolano i gruppi terroristici e favoriscono l'arruolamento dei kamikaze. Infine, spalanca la "scatola nera" delle esperienze, delle motivazioni e delle emozioni che spingono gli attentatori al tragico paradosso di annientare se stessi e altri innocenti in nome di valori religiosi e ideali di giustizia.
Il volume è dedicato alla ricca stagione che la letteratura italiana ha vissuto dall'inizio del Novecento fino alle soglie del Duemila. Tra sperimentalismi, cultura della tradizione e nuove forme letterarie della civiltà di massa e della globalizzazione, sono delineati i caratteri generali del periodo, dando opportuno risalto agli autori di maggior spicco sino agli anni Sessanta, ma segnalando anche i valori ormai accertati del periodo successivo.
Ripercorrendo l'evoluzione che ha delineato il volto contemporaneo dell'Africa, l'autore presenta i tratti principali e le dinamiche più comuni della politica nel continente. Ne emerge una vicenda che si caratterizza per la forte personalizzazione del potere fin dall'epoca delle indipendenze, per una competizione politica segnata da aspre connotazioni etniche, diffusa corruzione e reiterate violenze, ma anche per l'inaugurazione di graduali processi di democratizzazione già a partire dagli anni Novanta. Questa nuova edizione - interamente aggiornata - fa il punto sulle maggiori trasformazioni avviate nel continente con l'inizio del nuovo millennio: un'inattesa fase di rilancio economico, il ritorno di interesse da parte di potenze internazionali ed emergenti, come pure le nuove sfide emerse nel Sahel e nel Corno d'Africa e l'anomalo andamento della pandemia di Covid-19 in gran parte della regione.

