
La teologia morale di oggi è certamente plurale e regionale, rispetto a quella monolitica preconciliare, che a livello filosofico e teologico adottava quasi esclusivamente categorie scolastiche. Oggi assistiamo a teologie di contesto culturale che si confrontano e riflettono a partire dalle problematiche locali emergenti, per esempio le teologie della liberazione e quelle del dialogo interreligioso. All'interno della stessa teologia interagiscono filosofie che declinano in modo diverso il dato morale e sono presenti opzioni diverse e alternative riguardo ad alcune tematiche e alle loro modalità.Alla luce di queste osservazioni, questo manuale si propone di offrire un'informazione di base esauriente e completa, per poi dare ragione di alcune scelte e di alcune conclusioni emerse nella riflessione teologico-morale contemporanea.
Il Manuale costituisce la parte speciale e il naturale complemento del Manuale Principi di diritto delle organizzazioni internazionali, dello stesso autore. Il testo costituisce uno strumento aggiornato per lo studio delle organizzazioni internazionali. Pensiamo alle Nazioni Unite, dove sono intervenuti mutamenti in settori cruciali dell' attività, quali il consolidamento della pace e la promozione dei diritti fondamentali dell'Uomo, ma sono ancora in corso processi evolutivi per quanto riguarda, ad esempio, l'annosa questione della riforma del Consiglio di sicurezza.
La recente Legge delega per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (2016), interviene nell'ambito del volontariato, della cooperazione sociale, dell'associazionismo no profit, delle fondazioni e delle imprese sociali, introducendo categorie di grande rilevanza sistematica. In questa direzione, la promozione dei titoli di solidarietà , già previsti dal d.lgs. n. 460/1997, unitamente all'allargamento della platea dei beneficiari dell'equity crowdfunding (ad oggi limitato alle sole start up) e, infine, la definizione di un trattamento fiscale di favore per «titoli finanziari etici», così da premiare quei cittadini che investono i loro risparmi nella finanza etica. In tale contesto, gli enti di Terzo settore vengono qualificati come soggetti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, che promuovono attività di interesse generale. La nuova (e forse troppo ampia) soggettività , risente della difficoltà di trasferire identità tradizionalmente legate alle scienze sociali, in ambito giuridico. Al tempo stesso, la formulazione contenuta nella Legge delega se da una parte evidenzia una ricchezza di forme, dall'altra lascia inalterati possibili rischi di disorientamento ermeneutico. Si conferma, infatti, un sistema caratterizzato da specialità normative che costringono l'operatore del diritto a coordinare le disposizioni sulle Onlus e l'Impresa sociale, con quelle previste dalle specifiche normative istitutive. Per altro verso, si assiste ad un travalicamento dei confini del Diritto tributario di cui gli enti in esame sono, comunque, parte rilevante che, a sua volta, è «costretto» a seguirne gli esiti ovvero le derive, legate a forme di evasione o elusione fiscale. In ogni caso, proprio in questa apparente distanza, il Diritto tributario manifesta il suo peculiare ruolo: segnalare/evitare che la dimensione economico commerciale, diventi costitutiva delle nuove configurazioni giuridiche.
Nel progettare in modo unitario questo nuovo manuale, Clotilde Pontecorvo ha raccolto intorno a sé i migliori specialisti italiani (e non solo italiani) nei diversi settori della disciplina con l'obiettivo di mettere gli studenti in condizione di affrontare le tematiche di interesse psico-educativo alla luce delle prospettive teoriche più accreditate e innovative, fornendo puntuali esemplificazioni per ogni argomento trattato. L'impostazione del volume è tripartita: la prima parte presenta gli approcci di fondo, soffermandosi sulla dinamica sviluppo-apprendimento; la seconda parte tratta gli apprendimenti di base; la terza parte riguarda ruolo e problemi degli insegnanti, con particolare attenzione sia per la dimensione affettivo-relazionale, sia per le innovazioni tecnologiche.
Clotilde Pontecorvo è docente di Psicologia dell'educazione e direttrice del Dipartimento dei processi di sviluppo e socializzazione nella Facoltà di Psicologia dell'Università di Roma "La Sapienza". Con il Mulino ha pubblicato "Psicologia dell'educazione. Conoscere a scuola" (con M. Pontecorvo, 1985).
Chi avrebbe mai pensato al momento della sottoscrizione dei Trattati di Roma, mezzo secolo fa, che le istituzioni europee si sarebbero occupate non solo della libera circolazione di lavoratori, merci e capitali ma anche della pretesa di due cittadini britannici di vedere riconosciuti diritti pensionistici conseguenti al mutamento della propria identità sessuale? In Europa si è andato sviluppando un complesso sistema di tutela multilivello da parte della Corte dei diritti dell'Uomo e della Corte di giustizia delle Comunità europee da Lussemburgo di cui il volume coglie dinamiche ed evoluzione.
Questo manuale presenta le basi teoriche e di ricerca più aggiornate sui disturbi cognitivi in età evolutiva. Frutto del contributo dei maggiori studiosi in questo ambito, il testo si caratterizza per una descrizione delle diverse disabilità, degli spazi di recupero delle medesime e degli strumenti di riabilitazione, con un'ottica attuale in cui vengono presi in considerazione gli apporti delle neuroscienze cognitive.
Questo manuale, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre un panorama chiaro e completo della psicologia generale nei suoi diversi aspetti: dimensione storica, nozioni di base, teorie fondamentali, esperimenti classici, problemi applicativi. Nella visione degli autori la psicologia esce dai confini strettamente accademici per svolgere un ruolo cruciale nelle società multiculturali, sempre più complesse e caratterizzate da un ritmo accelerato di cambiamento. In questa prospettiva hanno privilegiato, accanto ai temi tradizionali, approcci più avanzati connessi ad esempio con le nuove tecnologie.
L'espressione della violenza nelle relazioni familiari è da alcuni anni oggetto di interesse in ambito sociologico, psicologico e giuridico. Le riflessioni teoriche e gli studi empirici sul tema hanno dato ampio spazio prevalentemente all'esercizio di violenza da parte dell'uomo, lasciando sullo sfondo altre tipologie di relazioni disfunzionali ove la violenza viene invece perpetrata dalla donna. L'aggressività femminile è invece tutt'altro che rara, e se esiste un generale consenso sul fatto che gli uomini mostrino livelli più elevati di aggressione fisica rispetto alle donne, è pur vero che le differenze risultano essere piccole e moderate, evidenziando che anche le donne possono essere promotrici del comportamento aggressivo. Il volume affronta il tema dell'aggressività femminile attraverso contributi teorico-empirici riferiti alle sue svariate manifestazioni e ai relativi contesti interpersonali; nello specifico, vengono approfonditi i temi della violenza della donna nella relazione di coppia (eterosessuale ed omosessuale), l'abuso sull'infanzia ad opera della madre, lo stalking, il mobbing e il bullismo al femminile, la rappresentazione della donna violenta nel cinema e nella letteratura. Il volume si rivolge agli studenti delle lauree triennali in Scienze e tecniche psicologiche e delle lauree magistrali in Psicologia clinica e Psicologia sociale, ma anche ai professionisti e operatori impegnati nell'ambito delle relazioni d'aiuto.
"L'altra crescita" non significa contrapposizione ad una crescita ufficialmente riconosciuta. "L'altra crescita" significa un viaggio evolutivo per tutti gli individui anche quando presentano una disabilità; significa imparare a decodificare messaggi interindividuali nuovi ed affascinanti; significa osservare l'insolito e prepararsi a considerarlo prevedibile; significa essere educato al riconoscimento della diversità degli altri che diventa sapere anche di noi stessi: è, insomma, rivendicazione della propria dignità di persona. Il libro intende essere un vero e proprio manuale che scaturisce dall'impegno di molte persone "diverse" che hanno perfettamente integrato i colleghi "normali".