
Come dipingere il quadro tanto complesso quanto affascinante dell'esperienza umana, scandita da strabilianti progressi e immani tragedie? Selezionando 50 eventi della storia del mondo e seguendo un approccio narrativo puntuale ma accattivante, Ian Crofton accompagna il lettore in uno straordinario viaggio che ha inizio nella Mezzaluna Fertile attorno all'8000 a.C., con le origini dell'agricoltura, e si conclude l'11 settembre 2001 a New York, tra le macerie delle Torri Gemelle. La cronologia delle guerre, delle scoperte e degli imperi è affiancata dall'analisi di fattori di ordine geografico, economico, sociale e culturale e prende vita attraverso le citazioni di grandi figure come Aristotele, Cristoforo Colombo, Mary Wollstonecraft e Winston Churchill. Come si spiega l'enorme influenza culturale dell'antica Grecia, che non fu mai uno Stato unitario, sul mondo occidentale? Attraverso quale percorso storico la Cina si è trasformata da impero ripiegato su se stesso a protagonista di primo piano sullo scacchiere internazionale? È possibile ravvisare una relazione tra il mondo degli anni '30 del Novecento sconvolto dalla Grande Depressione e la società economicamente avvilita di oggi?
Quando il 10 maggio del 2020 la notizia della liberazione di Silvia Romano si diffonde nei social, la giovane rapita in Kenya diviene in pochi istanti il bersaglio di attacchi di ogni genere, tra auguri di morte, rabbiose accuse contro il mondo del volontariato, generici insulti sessisti. È bastato questo episodio per ricordarci la portata e la violenza di un fenomeno che la retorica dell'"Andrà tutto bene" sembrava aver ridimensionato. Ma che invece è più esplosivo che mai. Il discorso d'odio, o hate speech, non è di certo una novità, ma nell'epoca 2.0 ha trovato il modo di dilagare ovunque, inquinando e polarizzando ogni canale del dibattito pubblico: dai social ai media tradizionali, fino ai discorsi quotidiani al bar, è stato sdoganato, e in alcuni casi istituzionalizzato, un linguaggio via via più violento e pervasivo, ma allo stesso tempo sfuggente e polimorfico. Come avverte il linguista Federico Faloppa, infatti, le parole che feriscono non sono solo gli incitamenti all'odio urlati in maiuscolo dai leoni da tastiera o le invettive dei corsivisti più spregiudicati. Da sempre il discorso d'odio agisce anche in modo subdolo, politicamente trasversale e in forme meno esplicite: con metafore, reticenze e false ironie si esprime spesso al riparo da accuse e provvedimenti giudiziari, disseminando parole offensive, narrazioni stereotipate, stratagemmi retorici capaci di fomentare, in sordina, vecchi e nuovi hater. #Odio è un atipico manuale di resistenza che non si limita a setacciare la cronaca dei nostri giorni ma che del discorso d'odio ricostruisce una genealogia storico-giuridica, indica le spie linguistiche, fornisce strumenti di contrasto. Perché solo riflettendo sui limiti della nostra idea di hate speech e sui suoi complessi meccanismi possiamo provare a fermare la marea montante dei discorsi e dei fenomeni d'odio. E ritrovare il senso, inclusivo, della nostra società.
Per conoscere e memorizzare rapidamente la storia della letteratura italiana dalle origini ai giorni nostri. Uno strumento agile ed esauriente per studiare in sintesi gli scrittori, i poeti, i narratori, gli autori teatrali, i movimenti, le scuole e le correnti, le forme e i diversi generi letterari.
Una guida operativa per insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado per risolvere la sfida quotidiana di "come condurre" la classe. La guida è divisa in 3 sezioni: la prima affronta il significato della gestione della classe dal punto di vista del ruolo dell'insegnante e dei bisogni degli allievi; la seconda fornisce le piste metodologiche per creare un clima positivo attraverso la gestione delle relazioni, delle regole e della disciplina; la terza propone l'applicazione di strategie e strumenti operativi: dal rispetto delle procedure all'effetto onda, dalla comunicazione non verbale all'uso della voce, fino alle proposte per una conduzione efficace della didattica. I pilastri della gestione sono presentati all'interno di un percorso che, attraverso casi stimolo, consente un continuo rimando alla propria esperienza professionale.
Il libro sulla dislessia e i DSA destinato agli insegnanti della scuola primaria e secondaria di I grado aggiornato per tenere conto delle più recenti disposizioni normative e delle novità tecnologiche. Il volume mantiene un approccio operativo alla tematica dei DSA, calato nella didattica delle discipline e ricco di indicazioni metodologiche e strumenti utili per l'insegnante. È utile per: conoscere le caratteristiche dei DSA e come impattano sull'apprendimento; essere aggiornati sulle normative vigenti in materia di DSA; scoprire le strategie e gli strumenti più efficaci; progettare il PDP; intervenire in classe con gli studenti. La Guida pratica spiega le diverse modalità di apprendimento e gli stili cognitivi dei DSA e presenta strategie e strumenti per intervenire in modo efficace, insieme a modelli di PDP. Illustra quali sono i principali strumenti compensativi per i DSA, sia ad alta sia a bassa tecnologia, e spiega come sceglierli, come costruirli e come adattarli. Il Workbook propone numerose schede-attività per l'allievo coerenti con la programmazione curricolare nei diversi ambiti (lettura, scrittura, matematica, lingua straniera e metodo di studio).
Quando il tempo è poco, è meglio utilizzarlo bene. Con gli esercizi pratici ed a difficoltà crescente di questo libro imparerai a gestire la conversazione con i tuoi pazienti in modo da arrivare a cogliere i sintomi importanti in poco tempo. Quante volte ti è capitato di parlare con i pazienti per molto tempo e poi, prima di andar via, farti dire per caso il sintomo rilevante? Oppure, ti è mai capitato di assistere dei pazienti che alla visita successiva ti dicono quella cosa importantissima (non detta al primo incontro) aggiungendo "non gliel'ho detto perché credevo non fosse importante". Con il Metamodello della PNL puoi guidare le conversazioni in modo efficace. E dopo aver fatto tutti gli esercizi potrai notare com'è migliorata la tua gestione dei colloqui, del tuo tempo e la soddisfazione dei tuoi pazienti.
Il PDM-2 è il primo manuale diagnostico fondato su modelli clinici e teorici a orientamento psicodinamico. Espressamente rivolto alla formulazione del caso e alla pianificazione dei trattamenti, offre un’alternativa, o semplicemente un’integrazione empiricamente fondata e clinicamente utile, alle diagnosi categoriali del DSM e dell’ICD. Mettendo in luce l’intero spettro del funzionamento psichico, si propone più come una “tassonomia di persone” che come una “tassonomia di disturbi”. La proposta diagnostica del PDM-2 è strutturata per fasce d’età (Adulti, Adolescenti, Infanzia, Prima infanzia e Anziani) ed è accompagnata da casi clinici esemplificativi. A questa seconda edizione, completamente aggiornata (più del 90% del volume è inedito), hanno partecipato i più autorevoli esperti internazionali.
Quali dinamiche, comportamenti e processi collettivi determinano l'agire dei singoli e dei gruppi nei contesti organizzativi? A queste domande risponde la psicologia delle organizzazioni. La nuova edizione di Psicologìa delle organizzazioni, aggiornata nei contenuti e integrata con nuovi capitoli, analizza gli aspetti "collettivi" dell'esperienza professionale, dando risalto a temi e problemi connessi all'interazione tra le persone nei contesti lavorativi (comunicazione, decisione, leadership e followership, lavoro in gruppo, cooperazione, conflitto). Raccogliendo i contributi di alcuni tra i più autorevoli studiosi italiani, e senza trascurare la prospettiva economica e sociologica, il manuale rappresenta uno strumento di grande utilità per studenti e professionisti nell'ambito della psicologia delle organizzazioni.
Quando si trovano ad affrontare situazioni sgradite come fare i compiti o andare a dormire, oppure discussioni sul tempo consentito per stare davanti alla TV o al PC, i bambini si fanno prendere spesso dalla rabbia o si chiudono a riccio, adottando un comportamento reattivo. Gli adulti di riferimento possono contrastarlo favorendo lo sviluppo di uno yes brain, di un atteggiamento di apertura e curiosità nei confronti degli altri e della vita; possono alimentare la capacità di dire sì al mondo e di accogliere tutto ciò che la vita ha da offrire, anche nei momenti difficili. I bambini ricettivi, rispetto a quelli reattivi, sono più curiosi e ricchi d'inventiva, maggiormente portati a osare e a esplorare, meno preoccupati di commettere errori. Sono anche più competenti sul piano delle relazioni, più inclini alla flessibilità e alla resilienza davanti alle avversità e alle emozioni intense. In questo volume, gli autori forniscono a genitori e operatori gli strumenti (idee, strategie, "piani d'azione") per accompagnare i bambini di ogni età nel percorso verso una positività ricca di straordinari benefici.
Il volume illustra le linee guida per la stesura di un report psicodiagnostico, passo finale del processo di valutazione effettuato attraverso l'utilizzo di test psicologici. È descritta la logica con cui sono scelti gli strumenti di valutazione e si mostra come i risultati, a volte contrastanti, si possono integrare per formulare un profilo coerente del soggetto, descritto attraverso le diverse aree di funzionamento. Obiettivo principale degli autori è fornire indicazioni per proporre nel report conclusioni che sostengano i clienti e gli invianti nel risolvere problemi e nel prendere decisioni in ambito sia clinico sia forense. Il modello di funzionamento proposto, che consente la descrizione del soggetto facendo riferimento non a una teoria di personalità specifica ma per aree di funzionamento accettate dalla letteratura specialistica internazionale, lo rende fruibile da clinici di impostazione teorica differente che, tuttavia, possono condividere un modello comune di personalità.
L'autrice propone un metodo integrato per la cura dei disturbi gravi di personalità e dei disturbi narcisistici, ponendo l'accento sulla disregolazione affettiva che è alla base dei vari tratti disfunzionali e dei sintomi corporei di queste patologie. Ogni capitolo presenta un caso particolare illustrato dall'inizio alla fine del trattamento e mostra in dettaglio come lavorare con gli specifici problemi e sintomi che sorgono in questi pazienti e che attaccano il corpo, dalla bulimia all'autolesionismo, dalla diffusione di identità sessuale alla reazione psicosomatica. Si propone innanzitutto una revisione dell'eziopatogenesi dei disturbi di personalità, illustrando come alla base delle dinamiche patologiche vi siano traumi interpersonali a partire dai primi anni di vita. Il corpo riceve ampia attenzione nel trattamento, nelle sue complesse interazioni di corpo-mente-cervello, ed è visto come il principale tramite dello sviluppo relazionale disfunzionale.

