
Il testo è indirizzato a quanti seguono i corsi di psicologia ed ha come obiettivo quello di fornire le basi per fare ricerca in psicologia. Lo psicologo, come il ricercatore, si trova sempre più implicato nella progettazione e organizzazione di informazione di natura diagnostica, clinica e/o per il recupero psicologico. In questo senso, lo studente di psicologia deve imparare a formulare delle ipotesi, raccogliere informazioni, organizzarle ed interpretarle per la verifica delle ipotesi. Il volume affronta i passaggi che conducono dalla formulazione di una ipotesi alla interpretazione dei risultati. Tenendo bene a mente l'obiettivo di rispondere alle esigenze di lettori meno avvezzi alla psicometria, i singoli argomenti sono esposti semplicemente, e trattati con esempi di facile comprensione senza far riferimento a complicati procedimenti matematici.
Il manuale, che riprende in parte, innovandone la veste grafica e i contenuti, il precedente testo di Tiziana Magro Psicologia Generale è stato pensato e scritto per gli studenti che si avvicinano per la prima volta allo studio della materia. Lo studio critico e la comprensione della disciplina sono talvolta sopraffatti dalla necessità di memorizzare le informazioni ritenute utili per sostenere l'esame; pertanto è utile fornire allo studente uno strumento che dia un panorama attuale e chiaro delle conoscenze psicologiche di base e che, attraverso lo stile di scrittura e la connessione logica degli argomenti, sia di gradevole e facile lettura. Si è ritenuto opportuno proporre la suddivisione del manuale in due volumi, utilizzabili anche separatamente. Il primo volume, che introduce le principali questioni teoriche, affiancate da esemplificazioni dei fenomeno studiati, è stato aggiornato all'odierno "stato dell'arte"; il secondo propone esercitazioni conducibili personalmente dal lettore, permettendo di ripensare la propria esperienza alla luce delle conoscenze via via apprese. Il secondo volume rappresenta una parte qualificante dell'opera e può essere un valido "sussidio" didattico, utile al docente come integrazione pratica alle proprie lezioni frontali teoriche, o come strumento per esercitazioni e seminari; per lo studente può rappresentare un proficuo aiuto per la piena comprensione delle conoscenze psicologiche di base.
Il manuale, che riprende in parte, innovandone la veste grafica e i contenuti, il precedente testo di Tiziana Magro Psicologia Generale è stato pensato e scritto per gli studenti che si avvicinano per la prima volta allo studio della materia. Lo studio critico e la comprensione della disciplina sono talvolta sopraffatti dalla necessità di memorizzare le informazioni ritenute utili per sostenere l'esame; pertanto è utile fornire allo studente uno strumento che dia un panorama attuale e chiaro delle conoscenze psicologiche di base e che, attraverso lo stile di scrittura e la connessione logica degli argomenti, sia di gradevole e facile lettura. Si è ritenuto opportuno proporre la suddivisione del manuale in due volumi, utilizzabili anche separatamente. Il primo volume, che introduce le principali questioni teoriche, affiancate da esemplificazioni dei fenomeno studiati, è stato aggiornato all'odierno "stato dell'arte"; il secondo propone esercitazioni conducibili personalmente dal lettore, permettendo di ripensare la propria esperienza alla luce delle conoscenze via via apprese. Il secondo volume rappresenta una parte qualificante dell'opera e può essere un valido "sussidio" didattico, utile al docente come integrazione pratica alle proprie lezioni frontali teoriche, o come strumento per esercitazioni e seminari; per lo studente può rappresentare un proficuo aiuto per la piena comprensione delle conoscenze psicologiche di base.
Dalle Torri Gemelle alle insurrezioni in Irak e in Afganistan, dalle proxy wars nel Levante e nel Golfo Persico al ruolo della Wagner in Nord Africa e nel Sahel, dalle sfide nello spazio cibernetico alla nuova corsa per la conquista dello spazio e, infine, dal programma navale della Repubblica Popolare Cinese ai T-72 russi schierati alla frontiera dell'Ucraina. Il filo conduttore che unisce questo mosaico, pur nella diversità delle forme e delle rappresentazioni, è sempre lo stesso: imporre con la forza la propria volontà all'avversario. È la logica della violenza organizzata, della guerra che si è ripresentata alle porte di casa nostra. Mai come in questo momento il mondo è apparso così insicuro. È quindi necessario conoscere, per comprendere e per difendersi. Questo libro, attraverso il contributo di alcuni tra i più qualificati studiosi italiani della materia, ha l'ambizione di spiegare l'evoluzione della guerra moderna dalla teoria alla pratica, dalle idee di Clausewitz e di Sun Tzu ai cingoli di Putin e alle navi di Xi Jinping.
«Sono sicuro che, 3000 anni fa, molte persone criticavano il papiro e rimpiangevano l'antico supporto in pietra: sono sereno sull'avvenire del libro e sulla sua digitalizzazione». Così lo scrittore statunitense R. Banks rende misura del cambio progressivo e sofferto degli strumenti di conoscenza: l'affiancamento dei documenti digitali alle pubblicazioni cartacee è stato rapidamente percepito anche dal variegato mondo universitario, lasciando tuttavia non pochi dubbi agli utenti che in esso vi operano. Di che cosa si parla quando si menziona l'Open Access? Come e con che costi possono circolare i testi? Come questi vengono percepiti da chi li gestisce, da chi li distribuisce e da chi li legge? I contributi di questa miscellanea, rivolti soprattutto al pubblico di fruitori delle riviste umanistiche, forniscono alcune risposte a tali domande. Si dispongono in un ampio ventaglio di riflessioni, di diverso tenore e argomento, per discutere di uno strumento di pubblicazione innovativo e sempre più diffuso, ma ancora in via di definizione ed accettazione.
Questo saggio è un avviamento allo studio della religione- nei suoi aspetti fenomenologici e nelle sue strutture essenziali -alla luce della storia della cultura e in un'ottica di critica filosofica.
Nell'attuale contesto globalizzato e multiculturale, segnato dal tramonto di certezze assolute che hanno organizzato per secoli il vivere e lo sperare degli uomini, ha ancora senso professare una religione attribuendole valore universale di verità? Non è questo il modo per sottoscrivere e avallare la diffusa equazione tra credo religioso e fanatismo fondamentalista? Questo saggio intende confrontarsi con la radicalità di questi interrogativi analizzando la pretesa di credibilità del cristianesimo. Dapprima argomentando su come l'atteggiamento credente non sia tradimento ma inveramento della ragione umana, l'autore ripropone poi itinerari di ricerca storica e teologica per verificare la pretesa divina del messaggio di Gesù di Nazareth e la possibilità dell'esistenza cristiana come segno efficace di speranza nella stagione del relativismo.
Paul Bloom si è imbarcato nell'impresa, a dir poco controcorrente, di dimostrare come l'empatia, ovvero la capacità di mettersi nei panni di qualcun altro, sia deleteria per le nostre vite. Bloom la paragona alle bibite gassate e dolciastre, allettanti ma non salutari. L'empatia genera piacere per la sua capacità di farci sentire coinvolti nei confronti degli altri, genera benessere perché ci fa sentire più buoni. Ma è tutt'altro che una valida guida morale e decisionale. L'empatia ci porta spesso a emettere giudizi errati e a fare scelte politiche irrazionali e ingiuste. Con questo libro, attraverso numerosi esempi tratti dalla realtà quotidiana e una documentata analisi scientifica, Bloom mostra come, in un mondo che reclama sempre più spazio per i sentimenti, dovremmo dare invece più spazio alla ragione. Solo così potremo prendere decisioni sensate e rendere il mondo un posto migliore.
Testo curato dalla Pontificia Accademia Teologica sul metodo teologico. Coniugare il dato storico-salvifico con la tradizione ecclesiale ad un livello speculativo è impegno permanente della teologia. Di fronte alle molteplici linee di approfondimento circa il discorso su Dio e sul suo mistero di salvezza, si ripresenta, puntualmente, il problema del metodo. E' in questo contesto che si colloca la riflessione prospettata dalla Pontificia Academia Theologica in due Forum.
I saggi che seguono intendono ricollegare educazione e religione, mettendo in evidenza alcuni aspetti ed alcuni nodi problematici, con riferimento in specie ai saperi teologici e giuridici.
Negli ultimi anni si è parlato di emergenza educativa. Essa ha origine nella rottura del “patto educativo” ma anche in una frammentazione sociale resa più evidente dal primato dell’indifferenza. A tutto ciò, si aggiunge la sfida di una pluralità di visioni e orientamenti etici, alla quale si risponde attraverso il dialogo e l’ascolto costruttivo.
Il presente volume presenta le linee guida del Patto Educativo Globale. I contributi mettono in evidenza le cinque aree di ricerca in cui sono approfonditi: il dialogo interreligioso e interculturale, la dignità e i diritti umani, la cultura della pace e della cittadinanza, la fraternità e la cooperazione, le tecnologie e l’ecologia integrale. Nella seconda parte sono presenti eventi e attività che già hanno avuto luogo in diverse istituzioni e che si stanno sviluppando alla luce del recente Magistero. La prefazione è a firma del cardinale Giuseppe Versaldi. Le conclusioni sono tracciate da Mons. Angelo Vincezo Zani.
Dalla Prefazione: "Obiettivo di questo lavoro diventa proprio quello di fungere da risposta concreta evidenziando l'importanza del ruolo del docente di sostegno che fra diatribe e controversie soffre, ancora oggi, la mancanza di un vero e proprio riconoscimento professionale. Una società che disconosce i diritti di un disabile non può essere in grado di accogliere con fiducia le professionalità dell'insegnante di sostegno. Egli è un ponte che funge da cardine e aggancia l'alunno con i tempi e i modi più adatti. Gli alunni accolti in un ambiente adatto e costruito su misura, insieme alle figure specializzate, saranno in grado di offrire la loro essenza al resto della società che si nutre proprio di quel nettare e di quelle meravigliose diversità."

