
Questo libro è rivolto principalmente agli studenti universitari. La materia oggetto del libro è suddivvisa per argomenti e sotto-argomenti (ad es., argomento Il Parlamento; sotto-argomenti: modi di elezione, composizione, durata, funzioni ecc.) e in tale ambito vengono riportati gli articoli della Costituzione che ad essi si riferiscono, talvolta spezzati in comma o capoversi per un'esigenza di omogeneità. Il libro, non è pertanto, né un manuale di tipo classico, nel quale è ricompresa l'illustrazione del testo costituzionale; né un commentario tradizionale della Costituzione, nel quale i vari articoli si succedono uno dopo l'altro nello stesso ordine di cui al testo costituzionale.
"L'attuale nuova edizione di questo volume, che nella sua impostazione generale rimane inalterato, si è resa necessaria per tenere conto delle innovazioni legislative intervenute dal 2007 ad oggi, della giurisprudenza della Corte costituzionale e dei contributi della dottrina su vari aspetti della materia trattata. Inoltre, il testo è stato alleggerito in alcune parti: in particolare, al capitolo sulle fonti regionali (sono stati eliminati i riferimenti alla normativa costituzionale previgente) ed al capitolo sulle leggi ordinarie per la parte relativa alla legge di bilancio, la cui disciplina è completamente cambiata alla luce del nuovo testo dell'art. 81 Cost. e delle conseguenti leggi di contabilità. Per quanto attiene alla bibliografia, essa è stata aggiornata soltanto rispetto alle parti sulle quali sono stati compiuti interventi sostanziali; per il resto, devo confessare che mi sono mancate le forze, come nel caso della precedente edizione. Nella speranza che ciò possa costituire un alibi sufficiente nei confronti dei colleghi che hanno scritto sugli stessi argomenti." (Dalla Prefazione)
MyLab, il laboratorio per l'apprendimento personalizzato della statistica e della matematici Self-study e autovalutazione; Esercizi algoritmici e interattivi, organizzati per capitolo; Esercitazioni e test; Esercizi e test creati dal docente; Libro digitale; La versione digitale del manuale con tre capitoli aggiuntivi; Soluzioni e svolgimenti in Excel; Soluzioni degli esercizi di fine capitolo; Dataset in Excel e R, File e listati organizzati per capitolo e argomento.
I contenuti di questo affermato corso di introduzione alla Statistica spaziano dagli strumenti di base per l'analisi dei dati ai fondamenti dell'inferenza statistica, mettendo in risalto la logica sottesa ai metodi e la loro applicazione nella soluzione di problemi reali. La nuova edizione usufruisce di un attento e approfondito lavoro d'indagine e confronto con il quale gli autori hanno integrato le indicazioni raccolte dagli utilizzatori, per potenziare il valore scientifico-didattico dell'opera. Tra gli interventi di quest'ultima edizione si segnala la presenza nel testo cartaceo di un capitolo sull'Inferenza su popolazioni finite.
Questo volume vuole essere un'introduzione alla Statistica: i suoi contenuti vanno dagli strumenti di base per l'analisi dei dati ai fondamenti e ai metodi dell'inferenza statistica. La presentazione è mantenuta sempre a un livello elementare, limitando al massimo il ricorso all'analisi matematica. Viene dato risalto, invece, alla logica sottesa ai metodi di volta in volta presentati e alle modalità della loro applicazione alla soluzione di problemi reali. Nella nuova edizione, sono state apportate numerose innovazioni. Per quanto riguarda la statistica descrittiva, le variazioni riguardano soprattutto la parte relativa alla "produzione" dei dati statistici e il tema dei numeri indici. Per la statistica inferenziale, sono stati ristrutturati, principalmente, i capitoli dedicati all'introduzione dei metodi dell'inferenza statistica, con l'intento di migliorare l'intelligibilità dei fondamenti logici di tali metodi. Una novità rilevante riguarda gli strumenti di analisi dei dati: oltre a Excel, viene proposto il software statistico R: alla fine di ogni capitolo vengono illustrati uno o più programmi in R, facendo riferimento a esempi presentati.
Questo libro nasce da una lunga esperienza di insegnamento accademico di legislazione scolastica e di formazione degli insegnanti sulla stessa materia, una componente necessaria della cultura professionale di ogni docente, il quale dovrebbe essere sempre consapevole della natura del sistema al cui interno svolge il suo lavoro e delle regole che ne assicurano il funzionamento. Propone una introduzione alla legislazione scolastica, pensata per un pubblico di insegnanti (o di persone che si preparano a diventarlo), cui non è richiesto di conoscere nei dettagli le procedure che governano il sistema nazionale di istruzione (come compete a un dirigente scolastico), ma che devono coerentemente ed efficacemente inserirsi all'interno di quel sistema. L'opera è ripartita in cinque parti, che presentano: gli elementi fondamentali del nostro sistema giuridico; l'ordinamento scolastico italiano; la governante della scuola (autonomia, organi collegiali); la pratica didattica (valutazione, inclusione scolastica, educazione civica, orientamento, insegnamento della religione cattolica); i soggetti che costituiscono la comunità scolastica. Per ogni argomento si trova il quadro legislativo aggiornato e completo (con i richiami sia alla portata educativa sia a quella giuridica delle norme in questione), la ricostruzione del percorso che ha condotto all'attuale assetto normativo e uno sguardo allo scenario europeo e mondiale.
Il volume indaga l'emergere di nuove forme di centralità, fisiche e virtuali, nel mondo contemporaneo in seguito alla crisi pandemica del 2020. A partire da una disamina delle accelerazioni impresse dai lockdown nazionali ai processi economici e politici promossi dal Green New Deal, gli autori analizzano i mutamenti avvenuti a livello globale e locale nei luoghi e nei "non-luoghi" più rappresentativi della cultura contemporanea. Centri storici e aree metropolitane, centralità del consumo e città del divertimento, conurbazioni e aree extraurbane, che già tentavano di adattarsi ai cambiamenti dettati dall'economia digitale e dal paradigma dello smart living, con l'incedere della pandemia si sono dovuti confrontare con i mutamenti che essa ha introdotto negli stili di vita, di produzione e di consumo tipici del mondo globalizzato. La cultura della circolazione delle persone e delle merci, che aveva connotato la postmodernità soprattutto negli anni Duemila favorendo il fiorire di economie del turismo ed esperienze di consumo che attingevano dall'universo audiovisivo contemporaneo e dalle sue narrazioni, con lo shock pandemico sembra aver rovesciato la prospettiva, ibridandosi con le molteplici forme di interazione virtuale e conferendo inediti significati a quei sistemi complessi di relazioni che sono i centri e i territori.
Anno 2014, una tappa importante di un viaggio scientifico, lungo quindici anni, che si snoda attraverso esperienze dirette nelle valli montane, in collaborazione con associazioni, enti locali, università ed enti di ricerca, pubblici e privati, nazionali e internazionali. Mediazione e sintesi per affrontare nuovi studi sulla montagna, il volume indaga le trasformazioni del territorio e il suo rapporto con l'uomo - contadino custode, imprenditore o anche solo fruitore - in un contesto più ampio di sviluppo e conservazione. Recuperando anche esperienze avviate, si propone di dare una risposta direttamente alla montagna, di immaginare come essa veda l'uomo, come sappia distinguerne la premurosità o la negligenza e i comportamenti rispettosi o disattenti. Oggi, l'abbandono della montagna da parte dei giovani e l'invecchiamento della popolazione sta modificando la fisionomia di una terra dalle consuetudini centenarie, costringendola a un brusco cambiamento d'identità. Questa repentina alterazione di pochi parametri fisici o socio-economici, vista la delicata fragilità dei territori montani, ha effetti che sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti - come l'incuria e il dissesto idrogeologico - e che si riverberano nocivamente anche sulla pianura. Solo progetti di attenzione ecosostenibile, solo l'incontro di tradizione e innovazione, di patrimoni territoriali e creatività possono offrire una nuova via per lo sviluppo delle terre alte nel mondo globale.
La montagna italiana ha necessità di cure sollecite e premurose; e non perché sia malata in modo grave, almeno non più di quanto non possa essere malato e malandato tutto il territorio del nostro Paese, troppo spesso sottoposto a stress tali da essere assorbiti difficilmente senza danni. Ha bisogno di cure, ma in primo luogo di grande attenzione, perché presenta un'altissima sensibilità antropofisica. Quali sono stati i provvedimenti per la montagna, dopo l'Unità d'Italia, fino agli anni della tumultuosa espansione economica e ai giorni d'oggi? Come viene affrontato il rapporto tra montagna e pianura? Quali interpretazioni geografiche di questo inscindibile rapporto sono oggi possibili? A questi interrogativi si propongono risposte articolate, attraverso un preciso excursus, necessario per comprendere meglio la situazione geografica attuale, che è il risultato di tanti fattori in gioco, primo fra tutti quello prodotto dagli esiti della legislazione italiana per la montagna, oltre che da eventi, nazionali e internazionali.
Negli anni cinquanta del Novecento un gruppo di educatori e insegnanti fondò il Movimento di cooperazione educativa (Mce), un movimento di educazione alternativo ispirato al pensiero pedagogico e sociale di Célestin ed Elise Freinet. Tra i promotori del Movimento, Bruno Ciari, importante critico del sistema scolastico italiano. Ciari propone l'attuazione di una pedagogia popolare che rispetti l'individualità del bambino, cercando di liberare la sua intelligenza e la sua autonomia. I fondamenti del suo pensiero sono oggi fondamentali per gli educatori che vogliono affrontare sfide e trasformazioni dell'esperienza educativa del presente. Introduzione di Goffredo Fofi.