
In occasione di terremoti, alluvioni e altri disastri ambientali, un numero crescente di cittadini si rivolge ai social media per ottenere e diffondere informazioni, oltre che per condividere emozioni, cercare supporto, offrire il proprio aiuto alle popolazioni colpite. Anche le istituzioni hanno iniziato a muoversi in tali ambiti, tra ritardi e casi d’eccellenza.
Che cosa fanno davvero i cittadini sui social media, durante le emergenze? Quali bisogni esprimono? Che contributo possono dare? Chi sono gli influencer, in questi contesti? Che ruolo giocano le istituzioni e i media tradizionali? È possibile costruire una grammatica per una più efficace comunicazione d’emergenza sui social media?
Il volume affronta simili questioni con un taglio multidisciplinare, offrendo una riflessione teorica attenta al dibattito internazionale – e fondata sulla letteratura dedicata alla comunicazione d’emergenza e agli internet studies – e una serie di casi di studio che si concentrano su terremoti e alluvioni che hanno di recente colpito il territorio italiano (dal terremoto in Emilia del maggio 2012 all’alluvione in Sardegna del novembre 2013).
I codici esplicati minor sono corredati da un essenziale commento al fine di: consentire al lettore, attraverso una spiegazione semplificata, un approccio più facile e diretto al singolo dato normativo; evidenziare l'essenza e la ratio dei principali articoli per cogliere nessi e collegamenti con le altre disposizioni. I codici esplicati minor mediano tra la trattazione manualistica (di taglio teorico ed avulso dal contesto normativo) e l'arida sequenza codicistica, a volte troppo specialistica e non sempre di immediata comprensione. I codici esplicati minor sono indirizzati soprattutto a quanti vogliano consultare un agile testo codicistico corredato da brevi note e commenti.
La pandemia ha messo a dura prova la comunicazione istituzionale e di impresa, in particolare quella emergenziale. Alla luce degli errori e delle omissioni, ma anche delle scelte e delle intuizioni dettate dalle necessità quotidiane, questa esperienza deve diventare l'occasione per evitare il ripetersi di cortocircuiti istituzionali e mediatici, dannosi tanto al cittadino quanto alla reputazione stessa dei media e delle Istituzioni. L'obiettivo di questo libro è quello di dare vita ad una riflessione costruttiva sulla comunicazione che ha il suo centro focale sulla vicenda italiana, senza per questo trascurare le esperienze di altri Paesi e del passato. Dell'infodemia, proprio come di una qualsiasi patologia, si effettua una diagnosi - analizzandone i sintomi e gli aspetti con cui si manifesta - si valuta una prognosi e si propone una terapia, ipotizzando tempi di decorso, rimedi e strategie per far fronte al «morbo». Programmare e studiare il coinvolgimento dei cittadini in scelte drastiche e impopolari come il lockdown è essenziale per gestire in modo efficace e responsabile non solo questa pandemia, ma anche crisi future che probabilmente saranno altrettanto violente e inaspettate. Prefazione Walter Ricciardi.
Prendersi cura di un bambino, di un anziano o di una persona disabile implica attenzione, applicazione, vigilanza, preoccupazione. Si tratta di essere attenti alle sue manifestazioni, vigilare sul suo benessere, adoperarsi per trattarlo bene sia a livello fisico che affettivo e, quand'è necessario, farsi carico del suo malessere. Questi compiti riguardano molti profili professionali. Per realizzare cure di qualità occorrono competenze approfondite e complesse, che richiedono un sostegno e una riflessione costanti. Il testo è rivolto a chi intenda raggiungere tali competenze e riflettere su di esse, e si propone come uno strumento professionale per operatori e studenti.
L'approccio è multidisciplinare sul tema Welfare Aziendale e Fringe Benefit: unisce competenze di psicologia della gestione del personale, management, amministrazione, fiscalità ed aspetti legali, con un occhio alle ultime novità normative. Il libro è rivolto a imprenditori di PMI, di grandi aziende e a responsabili di funzione incaricati del Personale (siano essi CEO, HRM, compensation&benefit, CFO) con l'obiettivo di supportare il lettore nel trovare risposte ad alcune domande quali: come erogare benefits senza aumentare i costi? Occorre essere grandi per adottare questi strumenti? Come aumentare la produttività e ridurre i costi? Il testo è, inoltre, arricchito con casi aziendali di successo.
L'idea di una possibile società multiculturale muove passioni e paure, stimola dibattiti, pone interrogativi. La discussione spesso si polarizza contrapponendo, da un lato, chi sostiene la necessità di riconoscere e valorizzare la differenza culturale delle minoranze se si vuole attuare una reale società democratica e combattere antiche forme di discriminazione; dall'altro, chi vede come una minaccia alla propria autonomia o all'unità sociale un'eccessiva tolleranza verso forme di vita diverse da quelle del gruppo maggioritario. Il libro illustra le questioni problematiche poste dalle richieste di riconoscimento della differenza e presenta in modo critico le diverse posizioni che compongono l'attuale dibattito sul multiculturalismo. Ne risulta una guida utile a chiunque voglia affrontare in modo più consapevole l'esperienza quotidiana dell'incontro con la differenza culturale.
Nel corso degli ultimi anni il dibattito sulla corporate governance si è andato profondamente articolando, a seguito di tutta una serie di avvenimenti (gli scandali societari di dimensioni colossali, la globalizzazione dei mercati finanziari, la crescente rilevanza degli investitori istituzionali nella partecipazione al capitale azionario delle imprese, l'aumento di fusioni e acquisizioni cross-border, la quotazione di imprese su mercati borsistici diversi da quelli del paese d'origine). Sempre più interdisciplinare (vi convergono gli studi di diritto d'impresa, quelli di economia d'impresa, quelli di economics, sociologia, storia) lo studio del governo d'impresa ha oggi tutte le caratteristiche di una materia fluida in termini di ricerca e dibattito teorico, tuttavia necessaria nella formazione di studenti le cui professionalità verranno utilizzate in ambiti progressivamente sempre più internazionalizzati.
Gli eventi sono uno strumento sempre più utilizzato da imprese e Istituzioni e stanno diventando una componente fondamentale di molti piani di marketing. La moltiplicazione dei format e il sempre più diffuso ricorso alle tecnologie digitali per la loro realizzazione richiedono non solo capacità organizzative, ma anche competenze di comunicazione e di progettazione. Oltre a richiamare i concetti teorici utili per interpretare lo scenario di riferimento e adottare le opportune strategie per la realizzazione dell'evento, il testo individua e illustra i principi operativi necessari per programmarlo e gestirlo in modo efficace ed efficiente, fornendo una panoramica completa delle fasi e delle attività che ne contraddistinguono la progettazione e la realizzazione. Analizza poi i criteri validi per disegnarne la struttura, gli strumenti indispensabili per una sua corretta pianificazione e gestione e lo sviluppo del manuale operativo, utile anche per garantire il corretto passaggio delle informazioni tra il personale coinvolto. Pensato per i professionisti della comunicazione d'azienda e del settore eventi, oltre che per gli studenti, il volume propone molte case history a supporto delle spiegazioni, con numerosi rimandi a video e immagini da visualizzare sul sito dedicato www.eventguidelines.com, che rendono interattiva la lettura anche per il lettore più curioso.
Il volume nasce dall'esigenza di avere attività per favorire l'acquisizione e il potenziamento dei prerequisiti motorio-prassici agli apprendimenti di età prescolare, durante i primi anni di scuola primaria e oltre, in caso di deficit nell'organizzazione motoria o disabilità intellettiva. In linea con le indicazioni del MIUR, il volume propone 150 giochi con lo scopo di migliorare: percezione corporea, equilibrio e coordinazione, le abilità grafo-motorie, l'organizzazione prassica finalizzata alle autonomie e alla grafo-motricità. I giochi possono essere proposti sia in contesto ludico-educativo, scolastico ed extrascolastico, sia in riabilitazione. Per ognuno di essi sono indicati: fascia d'età consigliata, obiettivi perseguiti, modalità di svolgimento, materiali e tempi occorrenti, cosa fare e le varianti, queste ultime importanti come spunti per aumentare la flessibilità e gettare le basi per la generalizzazione. Ci sono inoltre schede operative e materiali a colori per giochi specifici. L'opera si rivolge a coloro che si occupano dello sviluppo del bambino: insegnanti curricolari e di sostegno, educatori, neuropsicomotricisti, genitori.
A quasi trent'anni di distanza dalle prime ricerche ed esperienze condotte da Murray Schafer e dai suoi collaboratori, gli "studi sul paesaggio sonoro" hanno al loro attivo un notevole corpus di elaborazioni teoriche e un buon numero di indagini sul campo. Più o meno a partire dallo stesso periodo in cui è nata l'attività di ricerca sul paesaggio sonoro, si è sviluppata anche una produzione sonora di "musica ambientale" che, in varie forme e in parallelo alle correnti di arte ecologica, ha posto il rapporto con l'ambiente al centro del processo creativo. La concomitanza della nascita delle due nuove pratiche culturali costituisce lo stimolo per avviare una riflessione sullo statuto che l'attività musicale ha avuto nella civiltà occidentale.