
Quali sono le origini del linguaggio? Sono biologicamente determinate o sono il risultato di un processo di acquisizione? Qual'è il ruolo dell'esperienza e dei rapporti sociali? Il libro risponde in modo semplice ed esauriente a questi e ad altri quesiti, fornendo un quadro complessivo di processi e fasi che caratterizzano il passaggio dai primi balbettii e dai primi gesti comunicativi fino alla produzione di frasi e discorsi.
Il libro - che non segue la strada del tradizionale e voluminoso manuale di geografìa fisica e umana impostato con intenzioni e finalità di completezza si rivolge, come guida snella e di facile fruibilità, a tutti coloro - in particolare gli studenti universitari, specialmente quelli dei corsi di studi in Lettere e in Scienze della Formazione primaria - che desiderano trovare una prima spiegazione ai tanti fenomeni derivanti dal rapporto tra società e natura. La notevole quantità di nozioni basilari richiede un criterio selettivo di ordine funzionale e sperimentato; di qui la scelta di proporre una ripartizione classica, per rendere disponibile un grande contenitore di concetti essenziali. L'ordine seguito e il linguaggio, volutamente piano e didascalico, intendono agevolare il lettore nella costruzione di proprie mappe e reti concettuali, per ordinare e sistematizzare le acquisizioni in un apprendimento significativo, che consenta di utilizzarle per affrontare ipotesi di soluzione alle tante problematiche ambientali e socio-economiche che coinvolgono tutti.
La riforma del secondo ciclo d'istruzione ha offerto lo spunto per rispondere ad alcuni interrogativi: qual è il ruolo che la geografia ha nella scuola e nella società? Qual è la sua immagine nella pubblica opinione e come viene percepita e trasmessa dai mass media? Proprio in occasione di questa riforma, che ha penalizzato l'insegnamento della disciplina, l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, insieme alle altre associazioni sorelle, ha lanciato un appello: "A scuola senza geografia?". La sfida, rischiosa perché priva di sostegni e senza appoggi di lobbies, ha registrato adesioni che hanno superato ogni più rosea previsione. Il libro, che replica il titolo dell'appello, riporta quanto elaborato, ma soprattutto un ragionamento rivolto al futuro e condiviso da studiosi di diversa estrazione, nella consapevolezza delle potenzialità di una disciplina basilare per la formazione dei giovani d'oggi. Il libro è corale, giacché accoglie l'apporto di tutti coloro che, rispondendo all'appello (in Italia e all'estero), hanno espresso valutazioni e commenti, grazie anche all'utilizzo dei mass media e della rete internet. Si è aperta, così, una straordinaria sede per riflettere e per diffondere una nuova e più consona immagine della geografia.
Il volume si rivolge principalmente a docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con l'obiettivo di avvicinare il più possibile i formatori al codice cartografico; un linguaggio universale che, a partire dalla geograficità, permette di tessere una preziosa trama connettiva, trasversale alle diverse discipline. A partire dall'orientamento e dalla conoscenza del proprio spazio vissuto, vengono infatti passate in rassegna le differenti forme di rappresentazioni cartografiche tradizionali. "Disegnare" il mondo come si immagina e come si conosce, proponendo un percorso didattico ideale, che misura l'aumento di complessità delle rappresentazioni sia in funzione del numero di variabili da considerare sia sulla scala dell'evoluzione storica.
Pensato come guida di riferimento soprattutto per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, il volume indica le potenzialità didattiche delle nuove tecnologie e dei visualizzatori di immagini dall'alto che offrono importanti risvolti in chiave geografica. Utile sia per la linearità con cui vengono illustrati gli aspetti teorici e tecnici sia per le particolareggiate esemplificazioni, supportate da numerose immagini, il volume accompagna gli insegnanti in un viaggio virtuale con i propri allievi.
La sentenza della Corte costituzionale 10 giugno 2014, n. 162 ha dichiarato incostituzionale la legge n. 40/2004 nella parte che vietava la fecondazione eterologa.
La Fondazione Veronesi, attraverso una riflessione che coinvolge aspetti scientifici e giuridici, analizza la portata di tale decisione e ridisegna i confini della libertà di autodeterminazione, enucleando importanti principi e linee guida relativi alle tematiche che riflettono la salvaguardia della persona umana nelle sue diverse manifestazioni.
Questo volume rappresenta un aggiornamento accurato e razionalizzato della controversa legislatura italiana che si riferisce alla procreazione e in particolare alla procreazione medicalmente assistita, in tutte le sue espressioni, con un approfondimento specifico della procreazione eterologa.
STRUTTURA
Prefazione
Introduzione
Capitolo Primo: La procreazione medicalmente assistita
Capitolo Secondo: La procreazione medicalmente assistita eterologa
Capitolo Terzo: La fecondazione eterologa in Europa: un’analisi comparata
Capitolo Quarto: La disciplina della procreazione medicalmente assistita nell’ordinamento giuridico italiano
Capitolo Quinto: La fecondazione eterologa nel quadro legislativo e giurisprudenziale italiano
Osservazioni conclusive: a dieci anni dal referendum abrogativo arriva la ”rivincita”
Brevi spunti de jure condendo
Questo libro è il rifacimento del volume Storia della banca dalle origini ai nostri giorni, che ormai necessitava di un aggiornamento. Il testo, pur conservando l'impianto di quello precedente, è molto diverso, tanto che l'autore ha preferito dargli un nuovo titolo. Questa seconda edizione è stata rivista e aggiornata per tenere conto della recente evoluzione dei sistemi monetari e bancari. Il volume costituisce una sintesi della storia monetaria e bancaria. Esso spazia dal mondo antico - al quale sono dedicati pochi cenni iniziali - all'età medievale e moderna - quando furono introdotti quasi tutti gli strumenti dell'attività creditizia - per concentrarsi sul ruolo e sull'evoluzione dei sistemi monetari e bancari dalla prima rivoluzione industriale all'inizio del secolo XXI. Vengono esaminati i problemi connessi con la difficile gestione della moneta metallica e con la sua lenta evoluzione verso la moneta cartacea, oltre che con il susseguirsi dei sistemi monetari, da quello bimetallico alle diverse varianti del gold standard, fino al crollo del sistema introdotto a Bretton Woods e all'introduzione dell'euro. L'attività bancaria è studiata attraverso l'evoluzione delle diverse categorie di banche, dalle più antiche alle più recenti, nonché attraverso l'esame della nascita e delle trasformazioni dei sistemi bancari dei diversi paesi, compreso quello italiano, al quale è dedicata una trattazione più approfondita.
Perché un lavoro su Adele Costa Gnocchi? Per ricostruire il profilo di un'educatrice poco nota, che ha sicuramente occupato un posto decentrato nel panorama degli studi montessoriani pur avendo contribuito a diffonderli, condividendo con Maria Montessori interessi pedagogici e progetti educativi di straordinaria importanza nel settore della formazione. Le iniziative pedagogiche ed educative da lei avviate concentravano l'attenzione su una fase preziosa dell'esistenza umana, la nascita, che la Montessori aveva solo teorizzato a livello scientifico, ma nei confronti della quale non aveva avviato specifiche sperimentazioni, affidando alle sue collaboratrici il compito di realizzarle. La Costa Gnocchi accolse la proposta, nella consapevolezza che dalla nascita occorreva partire per studiare l'essere umano adulto, per recuperare le sue potenzialità di crescita e metterle al servizio del cambiamento, di se stesso e della società. Una proposta quanto mai attuale, che a distanza di un lungo periodo di tempo chiede di essere rivisitata per avviare nuove e più approfondite riflessioni sull'educabilità dell'individuo.

