
Il titolo del volume rimanda alla tecnica come possibilità di ridefinire i contorni di un'antropologia che accetta il confronto con le macchine perché contribuiscono a formare l'idea di uomo. Il filo conduttore è determinato dalla convinzione che i media e gli strumenti concorrono a un dialogo in fieri, non concluso, sulla coevoluzione umano-tecnologica che si riflette sul setting didattico. In questo volume vengono presentate una serie di tecniche al fine di illustrare alcune loro possibilità attuative, applicabili nei diversi contesti educativi. Di fronte all'iperproduzione di segni, il tentativo è di un'indagine a tutto campo per ritornare alla didattica come sintesi teoretica e organizzativa per l'ambiente di apprendimento.
La rete è piena di esperienze di luoghi: immagini, video, recensioni, appunti di viaggio, percorsi e mappe. Informazioni condivise che danno accesso a luoghi «oltre» l'esperienza diretta, dati geolocalizzati con i quali ci orientiamo nella vita quotidiana. In che modo questi flussi di comunicazione modificano il nostro senso del luogo? E quali sono i nuovi ambienti creati dai media digitali? «Where 2.0» descrive come i media digitali hanno trasformato la geografia della nostra vita sociale: in particolare la percezione di presenza e assenza, di vicinanza e lontananza, fino a modificare le forme dello spazio pubblico e creare inedite zone di intimità tra utenti iperconnessi. L'autrice conduce la sua ricerca intrecciando contributi provenienti dai media studies e dalla geografia, e scopre una convergenza tra discipline che ? spesso senza parlarsi tra loro ? hanno indagato questi temi da prospettive diverse. Nel raccontare gli spazi ibridi che popolano le nostre cartografie mentali, il libro ricostruisce l'emergere di un'esperienza del luogo connettiva (where 2.0) che abbraccia simultaneamente più ambienti di comunicazione.
Oggi le scienze della mente sono divise tra due paradigmi contrapposti: sulla base dell'analogia tra mente e computer, il primo paradigma concepisce la mente come una macchina manipolatrice di simboli, ignorando il sistema nervoso e tutto il corpo nella loro fisicità; il secondo paradigma ritiene che la mente possa essere compresa solo attraverso modelli interpretativi direttamente ispirati alla fisicità del sistema nervoso e del corpo. L'autore descrive una serie di simulazioni che mostrano in che modo i modelli proposti consentono di studiare capacità cognitive più complesse per arrivare all'evoluzione culturale e tecnologica e all'organizzazione economico-politica delle società umane.
Lo scienziato si propone di conoscere e capire la realtà, obiettivo che cerca di raggiungere per vie diverse. Il computer mette a sua disposizione un nuovo strumento. La realtà si può conoscere e capire non solo nei modi da tempo famigliari alla scienza (osservazione sistematica, esperimento di laboratorio, elaborazione di teorie) ma anche ricreandola dentro il computer, cioè simulandola. Le simulazioni vanno oggi diffondendosi rapidamente in tutti i campi della ricerca scientifica e tecnologica, ma sono strumenti ancora nuovi e assai diversi da quelli tradizionali. Questo volume ne chiarisce la natura e ne mostra le potenzialità.
Questa decima edizione del "Corso di istituzioni di diritto privato", oltre che aggiornata alle ultime novità legislative, si presenta ampliata nel contenuto e arricchita con un nuovo capitolo dedicato all'Impresa, al fine di offrire agli studenti universitari una migliore visione complessiva del sistema di diritto privato. Per il resto, il manuale mantiene le sue caratteristiche peculiari: dimensioni contenute, linguaggio rigoroso, evidenziazione dei collegamenti tra i diversi istituti e sottolineatura degli aspetti sistematici, nella convinzione che, sbiadite le informazioni, allo studente possa e debba restare almeno la formazione. Il manuale è corredato dagli "Esercizi di diritto privato": una serie di quesiti "interattivi" a risposta multipla reperibili on-line su apposito sito internet.
Il volume presenta un modello teorico e metodologico di progettazione in grado di guidare e monitorare il lavoro educativo e sociale di educatori, assistenti sociali, coordinatori dei servizi socio-educativi. L'obiettivo è quello di riconoscere l'importanza strategica della progettazione e dare valore alla competenza progettuale di quanti operano nei vari settori di intervento socio-educativo. Nella prima parte viene presentato il sapere progettuale, inteso come storia dell'evoluzione dei servizi socio-educativi, definizione della programmazione e realizzazione delle attuali politiche sociali, analisi dei principali modelli teorici di progettazione. La seconda parte del libro affronta il sapere metodologico, distinguendo il ciclo della progettazione e il ciclo di vita del progetto e delineandone le varie fasi: identificazione dei destinatari, analisi dei bisogni, focalizzazione del problema e osservazione del contesto, classificazione del progetto, definizione dell'idea progettuale e delle finalità, obiettivi e risultati, scelta della tipologia di intervento, messa a punto del piano di lavoro, sistema di valutazione e documentazione.
Come si diventa giornalisti nell'epoca del progresso tecnologico e dei nuovi media, dell'espansione del giornalismo e dei fenomeni della globalizzazione? Le chiavi del successo sono la capacità di rispondere alle nuove esigenze di conoscenza e di informazione e la consapevolezza delle nuove tecniche e regole che oggi caratterizzano il "mestiere più bello del mondo". Con tali trasformazioni e tali interrogativi, cui corrispondono inedite figure professionali e impreviste responsabilità per i giornalisti, fa i conti la nuova edizione di "Professione giornalista", manuale sui fondamenti teorici e tecnici, dalla stampa alla radio, alla televisione, all'online. Questa quinta edizione, oltre agli aggiornamenti e agli accrescimenti dell'edizione precedente, contiene due capitoli inediti: il primo analizza la nuova figura del giornalista che opera attraverso il web, e si sofferma sugli strumenti multimediali e ipertestuali, con particolare attenzione alla realtà ameriana: forum, sondaggi, link, archivi, blog. Il secondo affronta gli aspetti specifici del giornalismo italiano in fatto di informazione politica. La pervasività di quest'ultima, spiega Papuzzi, ha indotto la nascita di un modello di giornalismo basato sul commento e sull'opinione, con una capacità a leggere e a interpretare in chiave politica anche i fatti che appartengono alle notizie e alle cronache quotidiane, dalla nera agli spettacoli, dalla cultura all'intrattenimento.
Il volume raccoglie le lezioni in materia di contrattualistica pubblica tenute da magistrati amministrativi, avvocati ed esperti del settore all'interno del ciclo di incontri denominato "Tavole rotonde di diritto amministrativo" previsto tra le attività di approfondimento dell'insegnamento di Diritto amministrativo II presso l'Università Lumsa di Roma nel Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. I lavori contenuti nel volume danno conto di alcune delicate problematiche in materia di appalti pubblici non sempre risolte dagli interventi nomofilattici delle giurisdizioni superiori nazionali e che hanno dato vita a contrasti giurisprudenziali anche tra giudice interno ed europeo.Il volume tenendo insieme profili teorici e profili pratici, offre l'approfondimento necessario non solo agli studenti, ma anche a studiosi e operatori del settore, per orientarsi nell'attuale contesto di "stabile mutevolezza" della disciplina degli appalti pubblici.
Il periodo compreso tra la fine del Cinquecento e quella del Settecento, tra Montaigne e Chamfort, a cavallo della frattura epocale rappresentata dalla fine dell'Ancien Régime, è unanimemente riconosciuto come la grande stagione dei moralisti classici. La moralistica non è un genere forte, come il teatro, la poesia e la narrativa. Accoglie scritti nati da riflessioni etiche, di costume, esistenziali, politiche, collocandosi al confine tra letteratura e filosofia, spiritualità e scienza, esperienza mondana e introiezione.
La valutazione d'azienda è una materia che trova una crescente affermazione nella prassi professionale e che è oggetto di ampio, costante approfondito dibattito nell'ambito della Dottrina economico-aziendale, anche in conseguenza dell'assenza di normativa specifica. Tale vuoto legislativo, in particolare, ha permesso l'elaborazione di diversi metodi valutativi da parte di studiosi, professionisti e società di consulenza italiane ed estere, che si trovano ad affrontare, seppure da punti di vista diversi, le problematiche connesse ai processi valutativi in questione. Lo scopo principale del presente contributo è quello di fornire, con rigore scientifico e riferimento alla migliore bibliografia in materia, basi teoriche correlate con la presentazione di esempi pratico-applicativi sui principali metodi di valutazione del capitale economico invalsi nella prassi. A tale fine, l'approccio seguito è di tipo teorico-pratico, adatto, a nostro avviso, ad integrare compiutamente fondamenti dottrinali e aspetti operativi relativi alla valutazione d'azienda, con particolare riferimento alle metodologie applicabili. Il volume, frutto di esperienze didattiche, accademiche e professionali, è rivolto in particolare agli studenti universitari e a tutti coloro che operano nel settore della consulenza in materia di valutazione d'azienda, con l'auspicio che possa rappresentare un utile supporto didattico e un efficace strumento di lavoro.