
Il libro presenta un'essenziale esposizione dei problemi fondamentali riguardanti la grammatica comparata e la storia delle lingue indeuropee. Nella seconda parte vengono presentati testi, con ampio commento, delle lingue indeuropee antiche. Il volume è destinato alla didattica universitaria, ma risulta utile anche per l'autodidatta che vuole avere un'informazione sintetica, ma completa della disciplina.
Il volume si propone di offrire un ausilio per lo studio dei principali profili del sistema giuridico-istituzionale dell'Unione europea (istituzioni, fonti, tutela giurisdizionale dei diritti). L'opera procede da un inquadramento generale del sistema giuridico dell'Unione alla luce della sua articolazione tra metodo intergovernativo e metodo comunitario e del riparto di competenza con gli Stati membri, per poi analizzare nel dettaglio il quadro istituzionale, le fonti del diritto dell'Unione, il rapporto tra tale diritto ed il diritto nazionale ed i processi decisionali. Ampio spazio è poi dedicato alla tutela dei diritti sia nell'ambito dell'Unione europea che a livello nazionale, con particolare attenzione al ruolo della Corte di giustizia e delle sue competenze. Una specifica trattazione è infine dedicata alle competenze materiali dell'Unione, alla sua azione esterna e alla partecipazione dell'Italia al processo di integrazione europea.
Il progetto di questo manuale è di offrire, in un unico volume, gli elementi fondamentali del diritto pubblico italiano e le nozioni specialistiche relative al sistema dei servizi alla persona. Il lettore potrà ricavare una conoscenza sia del contesto istituzionale e amministrativo generale, sia dell'ordinamento di settore in un percorso unitario che si pone in linea con la struttura di molti corsi universitari (e di tante prove concorsuali) che, pur non essendo specificamente dedicati ai profili giuridici, richiedono una buona conoscenza anche di questi elementi. Il testo è stato concepito assumendo il punto di vista di chi, per motivi di studio o professionali, voglia arrivare non solo a comprendere l'impianto normativo e giurisprudenziale della materia nella sua declinazione teorica, ma anche interpretare in modo concreto le regole e i limiti che, quotidianamente, danno forma al lavoro in questi ambiti. La parte generale sfrutta l'impianto dell'ormai collaudato Diritto pubblico, di R. Bin e G. Pitruzzella, giunto già alla XII edizione, di cui utilizza l'impostazione e i lineamenti fondamentali, ma alleggerendone le parti più strettamente tecnico-giuridiche ed è integrata con una ricostruzione del tutto originale dei tratti fondamentali della legislazione in materia socio-sanitaria e dei principi costituzionali che la ispirano, approfondendo, sia per la sanità che per il sistema di welfare, i modelli, le strutture, le prestazioni e le responsabilità degli operatori.
"Lineamenti di diritto pubblico per i servizi sociali" offre, in un unico volume, gli elementi fondamentali del diritto pubblico italiano e le nozioni specialistiche relative al sistema dei servizi alla persona. Il lettore potrà ricavare una conoscenza sia del contesto istituzionale e amministrativo generale, sia dell'ordinamento di settore in un percorso unitario che si pone in linea con la struttura di molti corsi universitari (e di tante prove concorsuali) che, pur non essendo specificamente dedicati ai profili giuridici, richiedono una buona conoscenza anche di questi elementi. Il testo è stato concepito assumendo il punto di vista di chi, per motivi di studio o professionali, voglia arrivare non solo a comprendere l'impianto normativo e giurisprudenziale della materia nella sua declinazione teorica, ma anche interpretare in modo concreto le regole e i limiti che, quotidianamente, danno forma al lavoro in questi ambiti. La terza edizione, chiusa a fine luglio 2019, contiene aggiornamenti sia nella parte generale (capitoli I-XI), con particolare attenzione al problema dell'immigrazione, sia nella parte speciale (capitoli XII-XIV), in cui si dà conto di alcuni importanti cambiamenti normativi, dalla legge sulle DAT alla tormentata vicenda delle vaccinazioni obbligatorie, dall'introduzione del reddito di cittadinanza ai c.d. "decreti sicurezza".
Il Volume offre una panoramica complessiva e aggiornata sui profili più rilevanti della disciplina internazionale e sovranazionale riguardo alla mobilità delle persone e al trattamento dei cittadini stranieri, delineando in modo chiaro i limiti che la discrezionalità statale incontra in materia di migrazioni, mettendo in evidenza la protezione - talora minima - garantita agli individui in relazione con uno Stato diverso dal proprio e guardando anche alle possibili prospettive di evoluzione in un'ottica de lege ferenda. L'opera tiene conto degli sviluppi, a tratti "tumultuosi", che la materia ha registrato negli ultimi anni. A fronte dell'approfondimento dei meccanismi di cooperazione a livello universale e regionale, sono emerse nuove esigenze e figure di migranti bisognose di specifica tutela (ad es., in conseguenza dei cambiamenti climatici, degli squilibri demografici e di fattori legati alla sicurezza) e, al contempo, si è reso necessario rispondere ai diversi scenari emergenziali dell'ultimo decennio e al loro impatto sulla regolamentazione dei fenomeni migratori: la crisi economico-finanziaria, la c.d. "crisi dei rifugiati" del 2015, la pandemia di COVID-19. Tenendo ben presente la necessità che le condotte statali siano in linea con la tutela dei diritti fondamentali ed il rispetto dei valori dello stato di diritto e che un esame attento è richiesto verso il ricorso a strumenti sui generis o prassi informali, sempre più frequente in ambito migratorio, il Volume si rivolge agli studenti universitari, ma anche agli studiosi, ai professionisti del diritto (in particolare, avvocati e magistrati), agli operatori delle forze dell'ordine e degli altri enti pubblici chiamati a governare i fenomeni migratori, così come agli operatori sul campo che a diverso titolo si occupano della materia.
Il volume si propone di offrire un viatico per lo studio dei principali profili del sistema giuridico-istituzionale dell'Unione europea (istituzioni, fonti, tutela giurisdizionale dei diritti) e per la comprensione dei suoi complessi meccanismi. In particolare, l'opera procede da un inquadramento generale del sistema giuridico dell'Unione alla luce della sua articolazione tra metodo intergovernativo e metodo comunitario e del riparto di competenze con gli Stati membri, per poi analizzare nel dettaglio il quadro istituzionale, le fonti del diritto dell'Unione, il rapporto tra tale diritto ed il diritto nazionale ed i processi decisionali. Ampio spazio è poi dedicato alla tutela dei diritti sia in ambito comunitario che a livello nazionale, con particolare attenzione al ruolo della Corte di giustizia e alle sue competenze. Una specifica trattazione è infine dedicata alla partecipazione dell'Italia al processo d'integrazione europea. L'opera è aggiornata fino ai più recenti sviluppi del processo di integrazione europea, e dà conto quindi di tutte le innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona.
I "Lineamenti di diritto dell'Unione europea" si indirizzano a tutti coloro che devono confrontarsi o entrano in contatto con le diverse e molteplici manifestazioni del processo d'integrazione europea, perché offrono una serie di nozioni di base utili per un primo orientamento nella complessa galassia di quel processo. Le origini del processo, i suoi caratteri fondamentali, le sue istituzioni e le sue norme, i rapporti con gli Stati membri e con il loro diritto, in particolare per quanto riguarda l'Italia, l'ampia tutela giurisdizionale offerta ai soggetti interessati dalla sua azione, la cittadinanza dell'Unione, le principali manifestazioni della sua competenza e le aree e modalità d'intervento, le relazioni internazionali, la politica di difesa e così via, costituiscono i punti principali trattati nel volume, il tutto dando ampiamente conto della prassi dell'Unione e soprattutto della giurisprudenza della Corte di giustizia, che tanto incidono sugli sviluppi del processo.

