
Nella società digitale, le parole sono i nostri emissari: raccontano al mondo chi siamo. Il modo in cui scriviamo può farci apparire intelligenti o stupidi. Ma può anche farci passare per persone confuse, sciocche o noiose. Una norma, questa, valida per buttare giù un listicle, per usare SlideShare e persino per maneggiare i termini che stiamo utilizzando in questo preciso momento. Ciò vuol dire che occorre scegliere le parole con cura, usare uno stile gradevole e parsimonioso, ricorrere a un'empatia sincera nei confronti del lettore. Ma significa anche prestare attenzione alla capacità, spesso trascurata, di fare marketing dei contenuti: saper scrivere e raccontare bene (ma davvero bene!) una storia vera. Essere in grado di comunicare nella scrittura è anche il fondamento del content marketing. In questo libro Ann Handley mette al servizio tutta la sua esperienza per guidarci nel processo e nelle strategie di creazione, produzione e pubblicazione dei contenuti, con consigli pratici pensati per ottenere risultati sicuri. Le lezioni e le regole di cui l'autrice ci fa dono possono applicarsi facilmente a tutti i contenuti online: pagine web, homepage, landing page, email, marketing, blog, post su Facebook, Twitter, LinkedIn e tutti gli altri social media. Le nuove regole della scrittura è una guida pratica alla creazione e pubblicazione di qualsiasi tipo di contenuto online, destinata a chi lavora per un grande brand o per una piccola azienda, o anche solo per se stesso.
Nel 1975 Ray Dalio ha fondato Bridgewater Associates dal suo trilocale di New York. Oggi, quarant'anni dopo, Bridgewater è la quinta private company più importante degli Stati Uniti (Fortune) e ha fatto guadagnare più soldi agli investitori di ogni altro hedge fund nella storia (Bloomberg). Lungo la strada Dalio ha scoperto una serie di principi innovativi, in cui individua le ragioni del suo successo e che ora condivide in questo libro. I principi del successo è ricco di idee rivoluzionarie, con al centro un approccio chiaro e diretto ai processi decisionali, tra cui l'innovativo metodo della 'validità di opinione', ideato da Dalio, che chiunque può applicare per raggiungere qualsiasi obiettivo. Il libro presenta anche un modello per la creazione di 'una meritocrazia delle idee' che miri a conferire significato al lavoro e alle relazioni attraverso la sincerità e la trasparenza: è questo il segreto dei risultati straordinari di Bridgewater. Dall'uomo che la rivista CIO ha definito 'lo Steve Jobs degli investimenti', ecco una serie di consigli di comprovata efficacia, introvabili nell'editoria di business convenzionale.
Nell'approfondire gli aspetti economici della produzione, del consumo e delle politiche culturali il volume traccia un profilo della materia considerando sempre come riferimento principale l'Italia, paese dove la rilevanza del patrimonio artistico e storico comporta un forte interesse verso le risorse culturali e gli aspetti economici collegati alla loro conservazione, gestione e valorizzazione. Il volume è rivolto agli studenti universitari di formazione differente, proprio per la natura trasversale della materia che è insegnata in facoltà diverse (Economia o Scienze politiche, ma anche Lettere, Lingue, Sociologia e altri indirizzi umanistici) e, grazie alla collaborazione di vari docenti, soddisfa le finalità didattiche specifiche dei singoli percorsi di studio.
Fare marketing nel Web3 è un manuale completo che consente a tutti di intuire e comprendere le opportunità di marketing offerte dalle tecnologie alla base del metaverso e del più vasto Web3. Dopo una prima parte dedicata all'illustrazione del funzionamento della blockchain, delle criptovalute, dei diversi tipi di NFT, il libro passa a mostrare come costruire una community NFT, come utilizzare i social media e come impostare una campagna di influencer marketing per gli NFT. Pensato per professionisti, imprenditori o chiunque desideri cogliere le possibilità offerte da una delle principali innovazioni tecnologiche del presente, il testo è completato da un glossario e da un'appendice dedicata alle migliori NFT coin per capitalizzazione di mercato.
Con il ritorno della volontà di potenza quale motore della storia, economia e strategia entrano in un rapporto dialettico, spesso conflittuale. Il risultato è un mondo entropico, ma non privo di logica. A volte la vittoria pesa come e più della sconfitta. Questo, a posteriori, si può dire del trionfo statunitense sull'Urss, che ci ha indotto a una visione deterministica del futuro. Un tempo risolto nell'avvento definitivo del paradigma liberal-capitalistico, in cui la politica cedeva il posto alla tecnocrazia e la strategia ai commerci, viatico di pace mondiale. A tale filosofia della (non) storia abbiamo dato un nome: globalizzazione. Oggi, di fronte ai violenti sussulti indotti dalla crisi del primato di Washington, la globalizzazione si svela fenomeno geopolitico, prima e più che economico. Immersi nel secolo americano non ce ne siamo accorti, dandone per scontati i tratti: il primato delle società liberali, la forza unificante delle interdipendenze, la compiutezza delle economie capitalistiche. Assunti messi ora in discussione, fuori e dentro l'America. Smontando il mito della globalizzazione come feticcio, possiamo storicizzarla e provare a immaginare quale mondo ci aspetta. Prefazione di Lucio Caracciolo.
Con oltre un milione di copie vendute negli Stati Uniti, "L'economia in una lezione" è ormai un testo classico della divulgazione economica. Conciso e istruttivo, oltre che incredibilmente preveggente e di ampio respiro, questo volume individua con precisione e chiarezza gli errori più diffusi nel modo in cui le persone interpretano i fatti economici. Idee errate non per questo sono meno influenti. Ieri come oggi, non c'è politica economica che non sia condizionata, quando non addirittura determinata, da alcuni degli errori logici che finiscono sotto la spietata analisi di Hazlitt. Come dice il titolo stesso, il libro vuole essere una introduzione ai principi fondamentali della scienza economica. Per Hazlitt, molte tesi in circolazione - che pure possono apparire geniali, nuove o in anticipo sui tempi - sono tanto vecchie quanto banali, sebbene confezionate secondo il gusto corrente. Tutto questo, ai suoi occhi, conferma ancora una volta la verità della massima: "chi ignora il passato è condannato a ripeterlo".
Raccolta di riflessioni alla luce della Caritas in veritate e della Lumen fidei. Lavoro dall'impatto immediato, che può essere letto tutto d'un fiato e centellinato nei momenti più diversi, secondo le attese del momento.
Non solo per resistere alle strumentalizzazioni o alle sfide del neoliberismo, ma anche per rispondere a una crisi economica, politica, sociale, ambientale che appare come il frutto avvelenato di una modernità costituitasi sulla rimozione della vulnerabilità e dell'interdipendenza sociale. E sulle quali paradigmaticamente continuano a insistere, e a persistere, le teorie femministe contemporanee, alle quali questo libro è dedicato. Brunella Casalini è professoressa associata in filosofia politica presso il Dipartimento di scienze politiche e sociali dell'Università di Firenze.
I gruppi sociali più svantaggiati si trovano oggi a ricoprire un ruolo essenziale non solo nell'assistenza agli anziani fragili, ai minori, alle persone con disabilità che necessitano di un supporto costante, ma sono anche chiamati a farsi carico dei rifiuti e degli scarti del sistema estrattivo, produttivo e di consumo. La riproduzione della parte più ricca della popolazione mondiale è, dunque, garantita anche mediante la "violenza lenta" dei processi di inquinamento, della distruzione delle condizioni ambientali, biosferiche e atmosferiche che sostengono la vita. Questo avviene grazie a un'infrastruttura sociale globale che, mentre abilita tale modello di riproduzione, disabilita tacitamente la riproduzione delle altre popolazioni e nasconde i processi strutturali che sostengono questa ingiusta distribuzione delle condizioni di vita. In altre parole, ciò si verifica in quanto l'Antropocene è anche un Agnotocene, un sistema che si avvale della produzione di zone di ignoranza e di strategie volte a invisibilizzare i danni prodotti dal sistema produttivo e a deresponsabilizzare coloro che occupano una posizione di privilegio.
Adriano Olivetti (1901-1960) ereditò dal geniale padre la fabbrica di macchine per scrivere e calcolatrici che ne porta il nome. Fu un imprenditore di successo, il più rivoluzionario industriale della storia italiana, un raffinato intellettuale, un grande editore, uno sfortunato uomo politico. Con la sua impresa creò un vero e proprio mito, oggi tanto celebrato quanto tradito. Nell'utopia olivettiana si tenevano uniti individuo e comunità, materia e spirito, giustizia sociale e iniziativa imprenditoriale, concretezza e cultura, meccanica e creatività. Giulio Sapelli, uno dei maggiori economisti italiani, ripropone in tutta la sua "scandalosa" inattualità la lezione umana e civile di Olivetti. Nel volume anche un agile profilo biografico del grande imprenditore di Ivrea, curato da Davide Cadeddu, che consente al lettore di oggi di ripercorrere la vicenda di Olivetti dentro il contesto economico, politico e culturale dell'epoca.
Dalla bolla dei tulipani nell'Olanda del Seicento fino alla Grande crisi di oggi, un diario di bordo sulle principali follie finanziarie che hanno messo in ginocchio l'economia mondiale.
Uno dei blogger di finanza più amati dai navigatori di internet, Andrea Mazzalai, ricostruisce le varie tempeste che si sono succedute nei secoli, e spiega perché l'avidità di profitto finisce per spingere gli uomini a ripetere i loro errori, a speculare sulle bolle e a fuggire rovinosamente dai mercati durante le depressioni.
Troppi burattinai del capitale giocano con la vita di milioni di piccoli risparmiatori.
Troppa ignoranza finanziaria ostacola le scelte razionali nei periodi difficili.
Il libro ricostruisce una serie di "tempeste perfette" analizzandone gli ingredienti e le dinamiche.
Non un manuale tecnico, ma il racconto appassionato e avvincente di come la politica e le istituzioni monetarie non siano state in grado o non abbiano voluto impedire il deflagrare disastroso delle grandi crisi. Un viaggio anche attraverso una vera e propria "tempesta antropologica" prima che economico e finanziaria, alla radice umana delle crisi.
I MERCATI IN CRISI NERA,
IL PIL IN PICCHIATA
MA LA COOPERAZIONE CI SALVERÀ
Le radici storiche dell'impresa cooperativa, la sua specialissima via al mercato, la sua forza, il suo futuro. Un libro per capire che la crisi economica non si supera con i vecchi schemi ma scommettendo su un modello diverso, tutto italiano. Che già oggi funziona, anche se i giornali non lo raccontano.
L'ECONOMIA CIVILE:
LE PERSONE PRIMA DEI SOLDI
Le prime radici è un saggio intrigante e illuminante, perché obbliga il lettore a liberarsi dei luoghi comuni sulla cooperazione italiana, un movimento che è tra i più robusti e avanzati del mondo occidentale. Fondando l'agire economico sui princìpi di reciprocità-mutualità e di fraternità, è il più efficace veicolo per affermare l'economia civile di mercato (dalla prefazione di Stefano Zamagni).