Cucinare, preparare, realizzare dei piatti era, nel Medioevo, una pratica alquanto elaborata e studiata: i veri protagonisti erano i cuochi, autentici artisti, instancabili ricercatori dell'estetica e del gusto a tavola. Studiarli mentre sono all'opera in cucina significa andare oltre una mera attività di cottura o preparazione dei piatti, ma comprendere gli aspetti economici, sociali e culturali che hanno caratterizzato il Medioevo. Da qui nasce "La cucina di Chaucer", volume che si compone di quattro parti: due saggi sudll cucina medievale, che, pur essendo assolutamente lontana dalla nostra nei gusti e nei sapori, non smette di affascinarci; il corpus centrale che riproduce un prezioso ricettario inglese (con traduzione) del 1300; e infine un glossario di termini propri dell'inglese medievale. Con un saggio di Tonino Ceravolo.
Abbiamo ricevuto una buona notizia? Invitiamo i nostri amici e facciamo festa! Nostro figlio compie gli anni? Invitiamo i suoi amici e facciamo festa! Dopo mesi di caldo e di afa è arrivato il primo freddo? Raduniamo le persone care e facciamo festa! Siamo avviliti e malinconici? Basta un giro di telefonate, e facciamo festa! Perché fare festa, prima di tutto, significa stare con gli altri, chiacchierare, ridere, condividere un buon cibo, poter preparare quella torta perché è la preferita di un nostro amico e vedere nei suoi occhi la gioia e la commozione, usare i piatti "belli" che da secoli stanno chiusi nell'armadio, mostrare la nostra casa e dunque rivelare chi siamo. Tutto questo richiede anche un po' di fatica, è vero, e è qui che entra in scena il nostro libro, pensato proprio per aiutarvi a trasformare le incombenze che una festa comporta in gesti tranquilli e organizzati: dagli inviti all'elaborazione del menu, dalla spesa all'apparecchiatura. Niente è lasciato al caso: solo così, infatti, potete essere sicuri di arrivare al momento fatidico rilassati, sereni e desiderosi di divertirvi come i vostri ospiti. Il libro, però, non si ferma a questo: 373 ricette, suddivise in base alle stagioni e dunque ai prodotti di immediata reperibilità e di costo contenuto, vi permetteranno di scegliere cosa cucinare seguendo il vostro estro, le vostre capacità e il vostro affetto per le persone che invitate. Perché è proprio di affetto che si tratta, e più ne darete, più ne riceverete.
Dolci... preghiere
Ricette e preghiere per la famiglia
pp.96 a colori - €.9,00
Mangiare un dolce in compagnia accompagna i momenti di festa in famiglia.
Ecco allora un piccolo prezioso libro di ricette di dolci – crostate, biscottini, torte – ognuna accompagnata da una preghiera – per la benedizione, il compleanno di un figlio, o di mamma e papà, il battesimo, la cresima… per completare i momenti di festa in famiglia.
Sono ricette della Comunità di Caresto – specializzata e conosciuta per gli incontri e i corsi matrimoniali collegati alla famiglia e alle sue problematiche - e delle famiglie che nel corso degli anni sono passate di qui e hanno condiviso i momenti festosi.
NELLA STESSA COLLANA:
Stanchi di camminare… si misero a correre
Esercizi spirituali… tra le pareti di casa
Venite in disparte e riposatevi un po’
Quando due saranno uno
La nostra casa
Un cammino spirituale per i divorziati risposati
L’amore è... una coppia!
C.A. Gallagher, Tu puoi cambiare il mondo
C.A. Gallagher, Incarnati nell’amore
Ti ho amato di amore eterno
Preghiamo in famiglia
L.Moia, P.Tettamanzi, Sentieri d’amore, (L’eremo di Caresto, 30 anni al servizio della famiglia)
I santi sposati
Fuori dal pozzo, Dedicato alle persone separate, a chi si sente schiacciato da un lutto, un fallimento, una persecuzione, una grave sconfitta…
La Via Crucis della famiglia
Le parabole per la famiglia
Un cammino cristiano per i separati
C’è un tempo per amare
L’autrice passa in rassegna le varie gastronomie a partire dalle citazioni del Manzoni, arricchendole di ricette del periodo storico e/o della tradizione lombarda. Ogni sezione si apre con una nota di spiegazione che inquadra la gastronomia in argomento e ogni ricetta è anticipata da qualche curiosità. Con un po’ di fantasia si riscoprono ricette su antichi manoscritti (come quelle per il pranzo di nozze di Renzo e Lucia) e piccole parentesi letterarie condiscono il tutto. Chiudono il testo alcune note di preparazione dei piatti, riflessioni dell’autrice e i ristoranti dei luoghi manzoniani.
Un bel libro di cucina, ma anche una piacevole lettura, accompagnata dalla visione di stampe d’epoca che qui e là corredano il testo.
Si inizia con una ricca storia del dolce: dalle antichissime origini fino al boom economico, quando le famiglie italiane si dotano di frigoriferi e forni per la conservazione e la cottura dei dolci casalinghi. Un percorso ricco di aneddoti nel quale Salvatore De Riso ci accompagna per scoprire dove nascono le sfogliatelle e i babà, chi ha inventato il panettone, l'origine dei maritozzi, e molto altro ancora... Prosegue poi dandoci le ricette di tutto ciò che, dolce o salato, non può mancare nei momenti di gioia e di festa familiare: le colazioni dei bambini, le merende o le feste dei più piccoli, una gita in barca o un pic-nic in campagna. E, per finire, cosa inventarsi se capitano all'improvviso un po' di amici a cena.
Orathay Souksisavanh e Vania Nikolcic sono unite sin dall'infanzia da una passione, quella della cucina in tutte le sue forme e le sue espressioni. Orathay è una cuoca esigente e gioiosamnte golosa e, dopo gli studi, ha collaborato con numerosi chef. Vania è una grafica, diplomata in Belle Arti. Le due amiche, con interessi e passioni complementari, sono sempre alla continua ricerca del bello e del buono, in cucina come nella vita.
Si tratta di un inventario di pani, focacce, grissini, pizze di tradizione prodotti in Italia. Vengono elencati oltre 200 tipologie con relativa storia e tecnica di lavorazione, oltre alla segnalazione dei forni artigianali. La guida presenta un'ampia sezione introduttiva che ripercorre la storia e l'evoluzione dell'arte bianca con i criteri per riconoscere i pregi e i difetti dell'alimento quotidiano per eccellenza.