GIUBILEO 2025
giubileo 2025: libri e articoli religiosi
L’8 AGOSTO 1991 UNA NAVE ALBANESE, CARICA DI VENTIMILA PERSONE, GIUNGE NEL PORTO DI BARI. LA NAVE SI CHIAMA VLORA. A CHI LA GUARDA AVVICINARSI APPARE COME UN FORMICAIO BRULICANTE, UN GROVIGLIO INDISTINTO DI CORPI AGGRAPPATI GLI UNI AGLI ALTRI. LE OPERAZIONI DI ATTRACCO SONO DIFFICILI, QUALCUNO SI BUTTA IN MARE PER RAGGIUNGERE LA TERRAFERMA A NUOTO, MOLTI URLANO IN CORO “ITALIA, ITALIA” FACENDO IL SEGNO DI VITTORIA CON LE DITA.
LA VLORA È UN VECCHIO E MALANDATO MERCANTILE COSTRUITO ALL’INIZIO DEGLI ANNI SESSANTA A GENOVA. IL 7 AGOSTO 1991 LA NAVE, DI RITORNO DA CUBA, ARRIVA AL PORTO DI DURAZZO. SONO IN CORSO LE OPERAZIONI DI SCARICO QUANDO UNA FOLLA ENORME DI MIGLIAIA DI PERSONE ASSALE IMPROVVISAMENTE IL MERCANTILE, COSTRINGENDO IL CAPITANO HALIM MALAQI A FARE ROTTA VERSO L’ITALIA. SONO PASSATI VENTUN’ANNI DA QUEL GIORNO. LA MAGGIOR PARTE DI COLORO CHE SALIRONO SULLA NAVE, CARICA DI ZUCCHERO, VENNERO RISPEDITI IN ALBANIA MA GLI SBARCHI CONTINUARONO E QUALCUNO TENTÒ ANCORA LA TRAVERSATA. ALL’EPOCA SUL TERRITORIO NAZIONALE ERANO PRESENTI POCO PIÙ DI 300.000 STRANIERI. OGGI, IN ITALIA, NE VIVONO QUATTRO MILIONI E MEZZO.
I GENITORI VORREBBERO CHE LA FIGLIA JESS FOSSE LA CLASSICA RAGAZZA INDIANA: DOLCE, REMISSIVA E ANSIOSA DI SPOSARSI CON UN BRAVO GIOVANE COME LA SORELLA PINKY. IL PROBLEMA È CHE JESS, CHE HA FATTO DELLA STAR DEL MANCHESTER UNITED BECKHAM IL SUO EROE, VORREBBE SOPRATTUTTO GIOCARE A CALCIO. FINCHÉ LA COSA RIMANE CONFINATA NELL’AMBITO DEL PARCO PUBBLICO NON CI SONO SOVERCHI PROBLEMI. MA QUANDO JULES, GIOCATRICE IN UNA SQUADRA REGOLARE, LA VEDE GIOCARE E LA CONVINCE AD UNIRSI AL PROPRIO TEAM LE COSE CAMBIANO. NON SOLO IN FAMIGLIA, VISTO CHE ENTRAMBE SONO ATTRATTE DAL PROPRIO ALLENATORE JOE. E LA FINALE DI CAMPIONATO, CUI DOVREBBE PARTECIPARE ANCHE UN IMPORTANTE OSSERVATORE AMERICANO, COINCIDE PROPRIO CON LE NOZZE DI PINKY...
Siamo nel 288 d.C., in una cittadina dell’Asia minore, attraversiamo le stanze di un grande palazzo da cui proviene una voce: è il canto dolce di una madre che sta cullando la sua bambina. Improvvisamente il canto viene spezzato, la bambina piange sola nel suo letto, sarà il padre a dirle che sua madre non tornerà mai più, è andata via per sempre... Sono passati quindici anni quella bambina oggi è una bellissima donna di vent’anni, il suo nome è Barbara. Ora vive in Sabina, dove si è trasferita con il padre Dioscoro...
Un monastero in mezzo alle montagne del Maghreb negli anni 1990. Otto monaci cristiani francesi vivono in perfetta armonia con i loro fratelli musulmani. Progressivamente la situazione cambia. La violenza e il terrore integralista si propagano nella regione. Nonostante l'incombente minaccia che li circonda, i monaci decidono di restare al loro posto, costi quel che costi.
Attraverso filmati inediti, interviste esclusive, testimonianze dirette, il primo docufilm su Papa Bergoglio racconta il nuovo Pontefice come nessuno ha fatto finora.
Dalla storia della sua famiglia, all’infanzia povera da immigrato, la vocazione, il seminario, fino a diventare Sacerdote, Vescovo, Cardinale e ora Sommo Pontefice o, come lui ama definirsi, Vescovo di Roma: uno esclusivo ritratto di un Papa chiamato a cambiare il mondo. Rivivremo anche le emozioni dell’annuncio del card. Pierre Tauran, il sorriso e il saluto di Papa Francesco, la preghiera silenziosa delle migliaia di persone presenti in piazza San Pietro, l’affetto e la vicinanza della gente nelle prime uscite pubbliche.
Inedito, interamente in alta definizione.
Lingue
• Italiano • Spagnolo
Durata 55 minuti
Realizzato da Carito & Partners Factory con Rai Cinema, con il patrocinio della Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù ed il Pontificio Consiglio per i Laici, il docufilm in DVD ripercorre e racconta, attraverso immagini e testimonianze personali, la storia delle GMG, da Buenos Aires 1987 fino a Madrid 2011, l’ultima GMG presieduta da Benedetto XVI.
disponibile dal 27 giugno 2013.
Nel corso di un trentennio (1971-2001) alla guida di Caritas Italiana si sono succeduti tre direttori: Giovanni Nervo (1918-2013), Giuseppe B. Pasini ed Elvio Damoli. A loro è dedicato il DVD, che si propone di essere una testimonianza della carità vissuta in modo profetico dentro eventi e cambiamenti che hanno fortemente segnato quei decenni.
Accanto ai tre direttori vengono presentate sei figure - Maria Teresa Tavassi, Roberto Rambaldi, Silvio Tessari, don Ruggero Di Piazza, Alfonso Canale, Silvana Piccinini - che nello stesso trentennio, a vario titolo e con ruoli diversi, hanno vissuto in prima persona l'attenzione ai fenomeni di sofferenza, emarginazione e povertà, l'intervento in occasione delle calamità naturali nazionali e internazionali, l'accoglienza ai profughi e agli extracomunitari, la promozione dell'obiezione di coscienza e l'educazione della comunità alla condivisione e alla solidarietà.
Sommario
Giovanni Nervo. Giuseppe B. Pasini. Elvio Damoli. Maria Teresa Tavassi. Roberto Rambaldi. Silvio Tessari. Ruggero Di Piazza. Alfonso Canale. Silvana Piccinini.
Note sul curatore
SALVATORE FERDINANDI, sacerdote della diocesi Terni-Narni-Amelia, dal 1982 al 2001 è stato direttore della Caritas diocesana, esperienza pastorale riversata poi in Caritas Italiana, dove è responsabile per gli ambiti della formazione e della promozione delle Caritas diocesane e parrocchiali, della documentazione e della sussidiazione. Dopo la specializzazione all'Accademia Alfonsiana di Roma, ha insegnato Dottrina sociale della Chiesa alla Pontificia Università Urbaniana ed è ora docente di Teologia pastorale al Pontificio Collegio Leonino di Anagni. Per EDB ha pubblicato Per una carità aperta al mondo (2003); Radicati e fondati nella carità. Itinerario di formazione alla carità per sacerdoti, seminaristi e diaconi nella Chiesa italiana (22008); Quarant'anni di Caritas. Metodo e strumenti pastorali per educare alla carità (22012) e ha curato La grammatica della carità. Dall'assistenza alla condivisione nel pensiero di Giuseppe B. Pasini (2013).
Glasgow. Il giovane Robbie, già recidivo, evita il carcere perché il giudice decide di puntare sulla sua capacità di recupero visto che la sua altrettanto giovane compagna sta aspettando un figlio. Viene così affidato a Rhino che è il responsabile di un gruppo di persone sfuggite al carcere e condannate a compiere lavori socialmente utili. Dopo aver assistito a un pestaggio, di cui Robbie diviene vittima nel momento in cui decide di andare in ospedale per vedere il bambino, Rhino decide di aiutarlo. Scoperta la sua particolare sensibilità gustativa per quanto riguarda i vari tipi di whisky decide di introdurlo nell’ambiente. È così che a Robbie e ad alcuni suoi compagni di rieducazione viene l’idea di un ‘colpo’ del tutto anomalo che però potrebbe offrire loro un futuro sereno.
Dalla provincia, dove si è fatto conoscere nell'ambiente della malavita, Al Capone si reca a Chicago poco prima del 1920,anno in cui entra in vigore negli Stati Uniti la legge sul proibizionismo. A Chicago Al Capone entra a far parte della banda di Torrio, nipote del piú celebre esponente della malavita locale, e lo convince ad eliminare lo zio e a prendere il comando della banda. Ora può attuare il suo programma che prevede la riunione delle maggiori bande che operano a Chicago.
Quando in America scoppia la guerra civile, una famiglia di quaccheri deve confrontare i propri principi religiosi con la realtà interrogandosi sulla propria rinuncia alla violenza.