GIUBILEO 2025
giubileo 2025: libri e articoli religiosi
Nei primi del '900, in Inghilterra, dopo il mancato fidanzamento fra Paul Wilcox, figlio di una ricca e formalista famiglia edoardiana, ed Helen Schlegel, intellettuale e impulsiva, i rapporti fra le due famiglie si sono bruscamente interrotti. Una sera Helen, uscendo da un concerto, prende per sbaglio l'ombrello di un giovane, Leonard Best, che per riaverlo, la segue sotto la pioggia fino a casa, dove conosce la gentile sorella maggiore di lei, Margaret. Dopo qualche tempo, poiché Helen si tratterrà a lungo in Germania e Paul si trasferisce in Nigeria, cadono i motivi che avevano allontanato le due famiglie, e nasce una profonda amicizia fra la sensibile e aristocratica Ruth Wilcox (madre di Paul) e Margaret Schlegel, che, nonostante la differenza d'età, si comprendono e si apprezzano.
Rosa Maria, una professoressa di storia, parte da Lisbona insieme alla figlia per raggiungere Bombay, dove l'attende il marito. La donna vuole condurre la figlia attraverso una serie di tappe culturalmente e storicamente fondamentali: da Pompei al Cairo, dalla Grecia ad Istanbul... In ognuno di questi luoghi la nave raccoglie nuovi ospiti, ciascuno con la sua identità culturale e la propria lingua. Diversa eppure comprensibile a tutti gli altri. Una metafora poetica del sogno di pace tra i popoli.
Due anni dopo la fine della II Guerra Mondiale a Ciancaldo, un paese siciliano, il cinema è l'unico divertimento. Davanti ad una platea chiassosa, ma anche emotiva, il "parroco-gestore" fa passare sullo schermo celebri film americani e italiani, dopo adeguati tagli di cui si occupa l'anziano Alfredo, il proiezionista, che inizia ai misteri della macchina da proiezione Salvatore, un ragazzino di dieci anni figlio di un disperso in Russia e fanatico frequentatore del cinema .Quando la cabina si incendia perchè Alfredo ha voluto proiettare anche in piazza un film comico, Salvatore, dopo aver salvato Alfredo, che per le ustioni al volto rimarrà cieco, prende il suo posto nel rinnovato Cinema Paradiso. Ormai adolescente si innamora di Elena, una ragazza benestante. Chiamato alle armi dopo aver chiesto invano un appuntamento a Elena per salutarla prima di partire, non riceverà nemmeno risposta alle numerose lettere che le invia, regolarmente respinte in caserma. Dopo il servizio militare Salvatore non torna più a Ciancaldo poiché Alfredo gli ha detto che il suo avvenire è altrove e dal paese molti sono emigrati in Germania per lavorare. Passano trent'anni: a Salvatore, diventato un affermato regista, la madre comunica che Alfredo è morto. Tornato al paese trova tutto cambiato e il "Nuovo Cinema Paradiso" ormai fatiscente viene demolito. Salvatore rivede Elena, sposata con figli, c'è tra i due un momento di rimpianto e di tenerezza per l'amore perduto, ma la loro storia non potrà ricominciare, anche se Salvatore non s'è mai sposato ed Elena è rimasta l'unico amore dellla sua vita. Così Salvatore torna a Roma con tanti rimpianti e ricordi e anche con una "pizza" di pellicola che Alfredo ha lasciato per lui: dentro ci sono gli spezzoni di pellicola che il "prete-gestore" tagliava a suo tempo. La proiezione di quei reperti costituisce per Salvatore il simbolo dell'immortalità del cinema, nonostante la crisi che attualmente lo travaglia.
ll Messico è sconvolto dal terremoto. Angelino vaga disperato tra le macerie della sua città in cerca della madre, fino quando si imbatte nell'immagine di Papa Giovanni Paolo II e d'istinto capisce che sarà proprio il Santo Padre ad aiutarlo. Fermamente deciso a raggiungerlo, sale clandestinamente su un aereo e, con l'aiuto di una famosa cantante, arriva sul luogo dove finalmente il Papa compirà il miracolo tanto sognato.
La Pimpa è una cagnolina bianca a pois rossi, dagli occhi azzurri, nata dalla matita di Altan. Pimpa è spontanea e ama trattare le cose come degli esseri animati. Aperta sempre a nuove esperienze, incontra tanti oggetti e animali parlanti sul suo percorso, e non esita a chiedere spiegazioni al suo padrone, il baffuto e grassottello Armando, se qualche dubbio o qualche domandina difficile si insinuano nella sua testa.
La Pimpa è una cagnolina bianca a pois rossi, dagli occhi azzurri, nata dalla matita di Altan. Pimpa è spontanea e ama trattare le cose come degli esseri animati. Aperta sempre a nuove esperienze, incontra tanti oggetti e animali parlanti sul suo percorso, e non esita a chiedere spiegazioni al suo padrone, il baffuto e grassottello Armando, se qualche dubbio o qualche domandina difficile si insinuano nella sua testa.
La Pimpa è una cagnolina bianca a pois rossi, dagli occhi azzurri, nata dalla matita di Altan. Pimpa è spontanea e ama trattare le cose come degli esseri animati. Aperta sempre a nuove esperienze, incontra tanti oggetti e animali parlanti sul suo percorso, e non esita a chiedere spiegazioni al suo padrone, il baffuto e grassottello Armando, se qualche dubbio o qualche domandina difficile si insinuano nella sua testa.
Quattro bambini in Lucania nel 1961. Armando ed Egidio sono di estrazione popolare, Mario è invece il figlio del medico del paese, mentre Vito è figlio di Giovanni, scultore e restauratore. Il luogo dove tutti si ritrovano è la classe a scuola perché il maestro Fernando è un vero buon maestro che educa alla coscienza etica e alla consapevolezza critica e storica. Molti in paese sono gli uomini emigrati per lavorare nelle miniere in Belgio e alcuni sono tornati colpitit dalla silicosi. Anche Armando ed Egidio sono destinati a partire. Armando, con la madre Vitina, va a ricongiungersi ai fratelli e al padre. Egidio parte con l'intera famiglia. In Belgio mentre gli adulti faranno i conti con lo sfruttamento e le difficili condizioni di vita, i ragazzi dovranno trovare il modo di integrarsi nella nuova scuola.
Durante le lotte per la conquista del potere a Kyoto, nel Giappone del XVI secolo, il principe Shinge Takeda, ambizioso e valoroso, muore. Prevedendo la riscossa dei rivali, trattenuti dalla sua fama, il morente chiede al fratello Nobukado e al figlio Katsuyori, e a tutti i generali del clan, di rimanere nei propri territori e di nascondere la sua morte. Nobukado, trovato un ladro in procinto di venire crocifisso e avendolo salvato per la sua somiglianza con Shinge, convince tutti a farlo passare per il principe morto. "Kagemusha" - che significa: "ombra di Shinge" - accetta per interesse e, tenta di approfittare della situazione. Poi però, compenetratosi delle sue responsabilità, ha comportamenti che gli guadagnano la stima di Nobukado, il rispetto dei cortigiani, l'affetto del nipotino di Shinge. Un giorno, però viene scoperto dalla soldataglia e i maggiorenti si trovano costretti a interrompere l'inganno e ad allontanarlo. Nello stesso tempo, Katsuyori, intollerante delle decisioni impartite dal padre, intraprende una disastrosa guerra nella quale tutto il clan trova rovina. Kagemusha, che ha osservato tutto con disperazione, quasi fosse il redivivo Shinge, si getta contro l'armata vincitrice e muore.
Durante la prima guerra mondiale, il generale Broulard, dello Stato Maggiore francese, nel tentativo di rialzare le sorti della guerra, ordina al generale Mireau di attaccare una posizione saldamente fortificata, tenuta dai tedeschi. Mireau è convinto che l'attacco si risolverà in un massacro ma vede nel tentativo un'occasione di mettersi in luce come ardito comandante. Impartisce al colonnello Dax l'ordine di condurre i suoi uomini all'attacco. Dax è un combattente valoroso il quale però, se dipendesse da lui, si guarderebbe dal sacrificare la vita dei suoi soldati a mire ambiziose, ma l'ordine ricevuto è categorico e non resta che eseguirlo. All'alba del giorno designato, Dax esce dalla trincea con la prima ondata, la reazione tedesca produce larghi vuoti nelle schiere francesi e nessuno riesce a superare più della metà dello spazio che separa le due linee. Il bombardamento tedesco si fa così intenso che la seconda ondata non può uscire dalla trincea. Il generale Mireau, che assiste da un lontano osservatorio al fallimento dell'attacco, va su tutte le furie ed ordina all'artiglieria di sparare sulle linee francesi per costringere gli uomini ad uscire dalle trincee, ma l'ordine non viene eseguito. Convocato dallo Stato Maggiore, Mireau decide di punire esemplarmente quegli uomini, che definisce "vigliacchi", facendone fucilare tre, scelti a caso. Dax s'oppone con tutte le forze a tale decisione, e inutilmente difende i suoi tre soldati dinnanzi ad un tribunale militare che ha già deciso la condanna a morte. Dax minaccia di provocare uno scandalo rivelando l'ordine pazzesco dato da Mireau all'artiglieria, ma i suoi sforzi sono vani. Il generale Broulard lascia che i tre uomini vengano fucilati e il giorno dopo ordina un'inchiesta sul conto del generale Mireau, che viene allontanato dal comando. Dax rifiuta sdegnosamente una promozione e all'indomani riceve l'ordine di raggiungere coi suoi la prima linea.