
Questo documentario vuole essere uno strumento utile per comprendere i fatti che hanno condotto al movimento globale in favore dell'abolizione della pena di morte. Il film, attraverso interviste e dati, vuole far riflettere sull'uso della pena di morte, quale forma di punizione ritenuta giusta e congrua da moltissimi paesi al mondo. Nonostante da molti anni il processo abolizionista paresse inarrestabile, certificato anche della moratoria del 2007, le esecuzioni continuano.
È stato un piccolo uomo a cui capitò in sorte di guidare il cammino verso l’indipendenza di una delle nazioni più popolose del mondo. Non lo fece da duro condottiero ma applicando quelle che lui sosteneva erano verità antiche come le montagne, ovvero la non violenza e la disobbedienza civile. Il suo carisma contagiò anche gli invasori che nulla poterono o vollero fare contro questo piccolo uomo determinato e giusto. Con immagini straordinarie e testimonianze storiche rivivremo la sua fantastica esistenza e non potremo non rimanere affascinati.
Karol Wojtyla è il 264° Papa della storia della Chiesa ed il primo non italiano dopo oltre 400 anni. Fu eletto Papa il 16 ottobre 1978 e durante il suo pontificato ha compiuto un gran numero di visite pastorali sia in Italia che all’estero, ha incontrato i potenti del pianeta e ha scritto diverse lettere apostoliche e libri, sempre tenendo conto del suo obiettivo di dialogo e pace universale. Questo documentario ci fa rivivere i momenti più importanti della vita dell’amato Pontefice, dall’infanzia fino a questi ultimi anni, passando per l’indimenticabile giorno della nomina a Vescovo di Roma.
Come arrivò la casa di Maria da Nazareth a Loreto? Un'esclusiva indagine su un mistero tra i più affascinanti e controversi nella storia del Cristianesimo: la traslazione della Santa Casa della Vergine Maria da Nazareth a Loreto, in Italia. Secondo la tradizione, fu portata in volo dagli Angeli, posandosi in vari luoghi prima di giungere a destinazione. Una teoria più recente proverebbe invece che furono i Cristiani ai tempi delle Crociate a trasportarla. Con l'ausilio di fiction e grafiche 3D, è stato ricostruito il percorso della santa dimora che non poggia su alcune fondamenta ed è ancora oggi un enigma per gli architetti moderni.
Roman Polanski è agli arresti domiciliari, poco prima di ricevere il premio alla carriera al festival di Zurigo. In questo momento di pausa forzata, il regista accetta di farsi intervistare dal produttore e amico Andrew Braunsberg: si comincia dall'arresto, per arrivare ai ricordi della propria infanzia, dai quali hanno preso spunto gran parte delle suggestioni che hanno creato i suoi capolavori cinematografici.
"S-21 La macchina di morte dei Khmer Rossi" parla di cosa successe in Cambogia tra il '75 e il '79 durante il regime comunista di Pol Pot. Rithy Panh, regista del documentario e sopravvissuto al genocidio e alla detenzione, torna tra le mura di quello che fu il più grande centro di prigionia durante il regime dei Khmer rossi. I sopravvissuti, tre su diciassettemila, e le loro guardie, all'epoca ragazzini tra i quattordici e i vent'anni che si trovarono a incarcerare, torturare e uccidere le loro famiglie, per la prima volta si ritrovano. Ricordano e mostrano com'era la non-vita nel centro. Il libro contiene la rassegna stampa internazionale e un'intervista al regista.
Claudio Lazzaro entra con la sua telecamera dentro i raduni dei giovani neofascisti italiani e senza volerli aggredire, condannare e zittire, riesce a far parlare questi ragazzi e il loro "cuore nero". È un viaggio inquietante tra curve dello stadio, odio feroce per poliziotti e carabinieri, concerti di rock identitario e manifestazioni razziste, incontri internazionali a cui intervengono delegazioni da tutta Europa (Falange dalla Spagna, Npd dalla Germania, Nova dreapta dalla Romania) e raduni elettorali dove i loro leader e i loro voti sono ben accetti sul carro del centrodestra italiano. Oltre al DVD "Nazirock" il cofanetto presenta il libro "Ho il cuore nero" con contributi e saggi di Antonio Pennacchi, Furio Colombo, Claudio Lazzaro, Valerio Marchi, Nicola Mariani e Ugo Maria Tassinari.
Questo è uno di quei film che andrebbero mostrati nelle scuole di ogni ordine e grado. Alza il sipario sullo stillicidio che si compie ogni giorno, da anni, sotto i nostri occhi: una corsa sfrenata all'approvvigionamento ittico, con ogni mezzo, che entro la metà del secolo rischia di consegnarci oceani senza più pesci da pescare, la fine di una risorsa che sembrava interminabile. E ci dice che se apriamo gli occhi non tutto è perduto: le soluzioni ci sono, e ognuno di noi, senza troppi sacrifici, può contribuire a fermare il conto alla rovescia. Tratto da un libro-inchiesta di Charles Clover, giornalista del "Daily Telegraph", e realizzato da Rupert Murray, eco-regista militante, Al capolinea - The End of the Lin è il crudo resoconto dell'immane disastro ambientale di cui (quasi) nessuno è al corrente, la tragica cecità del genere umano che, per soddisfare interessi economici e mode alimentari, sta riducendo a un deserto il mare, la culla della vita sul nostro pianeta. Perché la fine del mondo può nascondersi ovunque, anche nel piatto di merluzzo che mangeremo stasera. Il libro Un mondo senza pesci. Intervista al regista di L. Stefani; contributi di C. Scaffidi, S. Greco, L. Angelini, J. Volpe, A. Rosetti, F. Ferretti, L. Napoleoni. Mangiamoli giusti: miniguida (con ricette)per combinare piacere e responsabilità. A cura di Nicola Ferrero – Slow Food
Specifiche tecniche
Titolo originale: The end of the line
Durata: 82' 22''
Produzione: Gran Bretagna - ANNO: 2009
Formato video: 16/9 1:1.77
Audio: Originale Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: Italiano
Tipo DVD: dvd 5
Giorgio Bocca: il ruvido, aspro decano dei giornalisti italiani, uno dei pochi che può ancora raccontarci il fascismo, i venti mesi di guerra di Liberazione, il sangue dello scontro fratricida e l'alba del 25 aprile 1945. E poi la ricostruzione, il boom visto dalle redazioni dei giornali più prestigiosi del paese, la scoperta della provincia, la doccia fredda del riflusso, gli anni di piombo e l'era del craxismo, fino alle incertezze di un presente così lontano dai sogni e dalle illusioni della Resistenza di rifondare un paese civile e democratico. Nel libro un intervista di 144 pagine. Nel DVD: "La neve e il fuoco" un'ora di intervista a Giorgio Bocca, che ripercorre la propria storia umana e professionale. In un'unica appassionata cronaca dell'essere italiano e insieme antitaliano, Bocca rievoca l'infanzia e l'adolescenza a Cuneo durante il Ventennio, il salto da Torino a Milano, la passione viscerale e intellettuale per la professione di giornalista, i grandi incontri, i viaggi da cronista al Sud, ma anche il suo rapporto con il lavoro e con il denaro, la fragilità della vecchiaia, il momento dei bilanci, in un intreccio continuo e necessario fra storia personale e storia del paese.
Prodotto dalla JumpCut e coprodotto dai fratelli Almodóvar e dal regista brasiliano Fernando Mereilles, il documentario mostra la dimensione etica e personale del Premio Nobel per la letteratura José Saramago (scomparso a giugno 2010) nella vita di tutti i giorni, accanto alla moglie, la giornalista e traduttrice Pilar del Río Gonçalves. Seguendo la coppia durante il processo di scrittura del romanzo di Saramago "Il viaggio dell'elefante", dalla prima bozza scritta nella casa di Lanzarote nel 2006, al lancio ufficiale del libro in Brasile nel 2008, il documentario rivela un Saramago desideroso di scrivere e cambiare il mondo, pronto al contraddittorio polemico ma anche capace di grandi slanci di affetto, a dimostrazione che genio e semplicità possono andare d'accordo e che "tutto può essere raccontato in altro modo". Il risultato sono 240 ore di girato - ridotte a 125 minuti - che mostrano il lato meno noto di uno dei più grandi scrittori del nostro tempo e una commovente storia d'amore. Ecco quindi Saramago durante i momenti più intimi della vita domestica con la moglie o durante momenti più accesi, come quando discutono di politica. O ancora, durante momenti di intima confessione. Il libro allegato "Il viaggio non finisce mai" contiene alcuni estratti da "L'ultimo Quaderno", la raccolta di scritti che il Premio Nobel ha pubblicato sul suo blog l'anno precedente la sua scomparsa, e di diversi articoli a lui dedicati firmati da Roberto Saviano, Maurizio Maggiani, Giancarlo Depretis e Flores d'Arcais.
"Bisogna fare soltanto quel che si è capaci di fare" ha detto una volta Franca Valeri, che più di qualunque altra artista del Novecento, ha saputo farci ridere dei nostri inguaribili difetti con ironica eleganza. "Franca la prima" è l'omaggio di Sabina Guzzanti alla pioniera dello spettacolo italiano. L'incontro tra due intelligenze libere e raffinate. Il sottile ma tenace filo della satira teso tra due donne che da mezzo secolo gettano il proprio sguardo tagliente su un paese condannato a essere sempre se stesso. Perché "di mezze calze che si prendono sul serio è piena l'Italia" (Franca Valeri). Il libro contiene: "L'amore è poetica attesa" a cura di Daniela Basso, "Una lettera di Alberto Arbasino a Franca Valeri", un omaggio all'attrice e al suo "Museo della Donna Contemporanea". Un'introduzione di Sandro Avanzo per comprendere il percorso artistico e intellettuale di Franca Valeri, attrice e autrice, protagonista della cultura italiana dal dopoguerra a oggi. Una raccolta di testi tra i più rappresentativi di Franca Valeri, racconti e ritratti di donne sorprendentemente attuali.
"Salinger" di Shane Salerno prova per la prima volta a raccontare la storia di un uomo che nascondendosi nei boschi del New Hampshire per oltre mezzo secolo ha espresso il rifiuto della fama e della celebrità, droghe che tutto il resto del mondo cercava con sempre maggiore frenesia. Un cammino tra i frammenti di una vita, ricostruita dalle testimonianze di amici e parenti, impreziosito da un vero e proprio finale a sorpresa. Come una gemma silenziosa scoperta scavando in cinquant'anni di rumore e speculazioni.