Le sette, ultime parole pronunciate da Gesù prima di morire rendono eloquente la parola della croce. Agli occhi del mondo le parole della croce appaiono folli e scandalose, ma per i credenti sono rivelazione della salvezza di Dio (1Cor 1,18-25). Queste parole sono il sigillo di tutta la sua vita; quella vita umana, concreta, quotidiana in cui fino alla fine e fino all’estremo Gesù ha amato i suoi discepoli. Esse ci testimoniano come Gesù ha affrontato la morte conservando la fede in Dio suo Padre, e ha saputo fare della sua morte un atto puntuale, l’atto di rendere a Dio il dono della vita da lui ricevuto.

Ritiro di Quaresima predicato da fr. Enzo Bianchi a Bose l'11 febbraio 2018.