Questo Diario spirituale quale mezzo di conoscenza di sé e di Dio, che conserva la sua attualità fra i differenti metodi consigliati nell'accompagnamento spirituale, è stato tenuto da padre J.-M. Lagrange lungo tutta la vita. È un testo edito per la prima volta e contribuisce a chiarire il lavoro d'esegeta di padre Lagrange.
Di lui il cardinale Carlo Maria Martini ha detto:
«Ho sempre guardato con gratitudine a questa figura di studioso e di figlio devoto della Chiesa, e sono lieto di sapere che egli era anche un uomo fervente, un uomo la cui preghiera era fuoco. Ritengo che il padre Lagrange sia come l'iniziatore di tutta la rinascita cattolica degli studi biblici. Il pensare che all'inizio ci sia stato un santo ci conforta nel vivere questi studi con l'attitudine di San Girolamo e degli altri esegeti santi, che hanno cercato nella Scrittura il volto di Dio».
Il volume cerca di ripercorrere, attraverso uno spoglio dei documenti, la complessa vicenda dei soggiorni fiorentini di Giovanni Verga e di far luce sul ruolo che la città toscana svolse nel processo formativo del giovane Catanese, dal suo primo viaggio, verosimilmente del '65, a quello del '79: un arco di tempo in cui lo scrittore prese le distanze dalle problematiche romantico-risorgimentali dei suoi esordi e si accostò con graduale consapevolezza alle argomentazioni veriste e post-unitarie. Il libro propone dunque, per la prima volta, una rigorosa ricognizione di quanto ha preceduto ed accompagnato le scelte di Verga, la sua militanza nei "salotti" culturali, gli incontri con i giornali e i giornalisti, le frequentazioni teatrali, il circuito dei libri e degli autori e, insomma, il perimetro di quegli ambienti e di quelle sollecitazioni umane e intellettuali che lo aprirono ai temi della modernità e alla scrittura delle sue opere maggiori.
Il bolscevico bianco, benevolo nei confronti della rivoluzione sovietica, ma con una precisa interpretazione cristiana dei suoi contenuti: si delinea così la figura di Guido Miglioli, attivista antifascista, leader delle leghe contadine cattoliche che nei primi del Novecento si batterono in difesa dei diritti dei lavoratori delle campagne. La vita del sindacalista, costretto all'esilio dalla minaccia squadrista, si intreccia con quella politica della sua terra di origine, Cremona, con la storia dell'Italia tra la Prima guerra mondiale e la fine della Seconda e, valicandone i confini, anche con quella europea e sovietica. Il meticoloso lavoro di archivio della storica restituisce qui al lettore una visione degli anni che videro nelle campagne della Valle padana un susseguirsi di cambiamenti economici, sociali e culturali, di lotte contadine contro la guerra, di scioperi e occupazioni, di violenza fascista e di opposizione ad essa, ma anche il confronto tra idee anarchiche, comuniste e cattoliche. La biografia di Miglioli, e il "migliolismo" derivato, dilata la storia locale in storia transnazionale, di tempi di guerra, ma anche di utopie e tragedie politiche, toccando gli anni del secondo dopoguerra, segnati da ricostruzione e nuove lotte nella democrazia.
Parlare di Madre Margherita Diomira Crispi (1879-1974) significa immergersi in un viaggio affascinante dello spirito che lascia intravedere l’opera di Dio in una sua creatura. La vicenda terrena della Fondatrice delle Oblate al Divino Amore si snoda tra la Sicilia, Roma e l’America del Nord e Centrale. Visse tra due secoli: dal 1879, quando l’Italia unita faceva i primi passi, al 1974, un’epoca recente per noi che ci avviciniamo alla sua figura e alla sua eredità. In questo arco di tempo, Diomira ha lasciato delle tracce profonde del suo passaggio e ha tracciato un cammino per quante vogliono seguirla. Cercò per tutta la vita di far conoscere, amare e adorare il Sacro Cuore e non si dette pace fino all’ultimo respiro.Aveva scoperto l’Amore e non riusciva più a trattenere i suoi slanci per ringraziarlo di averla creata e chiamata a seguirlo più da vicino. Si legò a lui con il voto di vittima durante la festa dell’Esaltazione della Santa Croce del 1913 e il 21 novembre successivo emise anche il voto d’amore. Da quel giorno in poi ogni sua parola e azione dovevano essere fatte solo in vista dell’amore divino.
Destinatari
Tutti coloro che vogliono conoscere il carisma e la spiritualità di Madre Margherita Diomira Crispi.
Autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.