"Questo libro nasce dall'esigenza di raccontare la storia di un gruppo di uomini che alla fine del 1564 tentarono di assassinare il papa. Il mio intento è quello di dare loro carne e ossa, rendendone meno astratte le fisionomie: non solo le loro, ma anche quella della città fisica - la Roma di metà Cinquecento - sullo sfondo della quale si muovevano come attori, proferivano discorsi, si arrabattavano per vivere. Una storia di individui, di luoghi e di cose, insomma, attraverso la quale volevo capire cosa significasse, per questi uomini del Cinquecento, uccidere il papa". La congiura fallisce, gli uomini sono processati, torturati e infine condannati a una morte atroce. Sullo sfondo c'è Roma. Non la Roma sancta et renovata capitale della Controriforma, ma la città fisica in trasformazione che si sviluppa disordinatamente sui resti di quella antica; la città magica e superstiziosa popolata da frati esorcisti, astrologi e cercatori di tesori; la città dove, nei palazzi cardinalizi e nelle piazze, si parla del papa con allarmante irriverenza. La capitale di un sovrano, insomma, che in età postridentina è ancora lontano dell'assumere i caratteri sacrali spettanti a un monarca assoluto, e al tempo stesso è vicario di Cristo sulla terra. La congiura contro Pio IV può sembrare un'impresa sgangherata, poco più che il tentativo velleitario di un gruppo di folli esaltati. In realtà quel papa, il cui pontificato dura dal 1560 al 1565, è un papa scomodo...
Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Musei Capitolini, 27 maggio - 14 settembre 2014). Il catalogo della mostra romana allestita per il 450° anniversario della morte di Michelangelo Buonarroti (1475-1564). Scultura, pittura, architettura e poesia, le quattro arti in cui si espresse il genio del grande maestro del Rinascimento raccontate attraverso sezioni tematiche concepite per concetti in opposizione - il moderno e l'antico, la vita e la morte, la battaglia, la vittoria e la prigionia, la regola e la libertà, l'amore terreno e quello spirituale - a testimoniare come l'opera universale di Michelangelo abbia affrontato tutte le sfide artistiche e morali del suo tempo. Una sfida esemplificata da capolavori provenienti da Casa Buonarroti, dal Museo del Bargello, dai Musei Vaticani, dall'Albertina di Vienna, dal British Museum, dalla Biblioteca Reale di Torino.