Che cosa è stata la magia nei secoli, in particolare in quel periodo ritenuto magico per eccellenza, ossia il Medioevo? Quali le relazioni tra magia, scienza e religione, illusione e realtà? Che cosa si intende per magia? Qual è il ruolo del Demonio nella magia? A questi interrogativi il lettore potrà trovare in quest'opera articolati chiarimenti secondo un tracciato storico individuato su documenti e testi poco noti di autori dei secoli XIII e XIV. Una storia della magia che si configura pertanto come una storia della filosofia, della scienza e dell'occultismo nel periodo maturo del pensiero medievale.
Una straordinaria immersione nell'underground religioso della tarda antichità dove eresie cristiane e giudaismo si confondono nella magia di antichi culti egizi e mediorientali.
Un manuale magico con antiche e potenti formule per le invocazioni, preghiere, incantesimi, orazioni, inviato da papa Leone III all'imperatore Carlo Magno. Corredato da segreti e pentacoli. Una nuova edizione con illustrazioni e disegni utili a comprendere l'alto potenziale.
Le culture e le religioni di tutto il mondo hanno a lungo usato il bagno e l'acqua in generale per connettersi con lo Spirito e per promuovere il benessere individuale e dare impulso alle diverse fasi della vita. "Bagni Magici" mostra come usare questa pratica rilassante per creme momenti di trasformazione, per l'amore, la carriera, la salute, e la crescita spirituale. Qui troverete tutto ciò che riguarda la storia dei bagni sacri, il potenziale terapeutico delle acque, meditazioni e preghiere, oli essenziali e cristalli, la visualizzazione e molto altro ancora.
Sono ormai molti a ritenere che nel nazismo esistesse una componente esoterica, cioè interessata a un "sapere segreto" riservato soltanto a pochi "iniziati". Alla formulazione di questa ipotesi hanno del resto contribuito in maniera decisiva alcuni gerarchi di primo piano: l'ideologo del partito, Alfred Rosenberg, nutriva una passione per Atlantide e per la mistica medievale; Rudolf Hess, designato come successore di Hitler, era appassionato di chiaroveggenza e occultismo; il capo delle SS, Heinrich Himmler, era ossessionato dall'idea di fondare un Ordine iniziatico e di produrre oro. Lo stesso Hitler viene indicato talora come un ipnotizzatore demoniaco e come il potente mago nero del Reich millenario. In questo libro l'autore esamina le reali influenze delle società occulte sul nazionalsocialismo, proponendosi di documentare, spiegare e inquadrare in un contesto storico preciso fatti e avvenimenti. Operazione non facile - nella letteratura sulla "magia nazista" fatti poco attendibili si trasformano facilmente in eventi misteriosi che contribuiscono a coltivare ancora oggi il "mito di Hitler" - ma necessaria, nel tentativo di portare alla luce quel "lato notturno" della Storia individuato da Horkheimer e Adorno.
Partendo da basi scientifiche documentate, una conoscenza magica alla portata di tutti permette di trasformare la propria vita, migliorandola e rendendola un'avventura da inventare giorno dopo giorno, in cui le parole magiche diventano un'arma per realizzare i propri desideri. Per evitare che le energie siano impiegate per scopi negativi, vengono descritti solo incantesimi con effetti positivi.
Esistono ancora le streghe? Come si costruisce, o si compra, una bacchetta magica? Come si fa a muovere gli oggetti senza toccarli e a leggere nel pensiero? Questo libro rappresenta una lettura fondamentale per chiunque sia interessato a comprendere i pericoli di un mondo, quello magico, che ancora oggi attira a sé migliaia di operatori dell'occulto e milioni di credenti. L'autore propone uno studio completo, che parte dalla ricerca storica del fenomeno, dall'antichità biblica al medioevo, per poi dirigersi verso i fatti di cronaca documentati su streghe e stregoni dal 1300 fino al 2018. Si affronta poi il tema della stregoneria moderna e contemporanea, attraverso l'analisi delle figure che ne hanno maggiormente segnato la storia.
Dopo l'invasione della Polonia, la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania nazista la quale rispose scatenando su Londra la Luftwaffe, preparandosi ad occupare il paese. Fu allora che la grande occultista Dion Fortune radunò intorno a sé un gruppo di iniziati e, in nome della tradizione arturiana del Graal, lanciò contro Hitler una "guerra magica" in uno scontro decisivo tra il Bene e il Male. Dagli archivi della Società della Luce Interiore, fondata dalla Fortune, emerge lo straordinario ritratto di un adepto che si serve della luce per la salvezza del mondo.
Un anno di incantesimi, talismani, rituali e minirituali, notizie flash dal mondo delle streghe per vivere ogni giorno all'insegna della magia, tra modernità e tradizione. Il libro propone riti semplici, brevi ed efficaci per l'amore, il successo, la fortuna e la spiritualità, insegna a organizzare vere e proprie "cene delle streghe" condite da incantesimi e divinazioni, e a celebrare le più importanti feste Wicca dell'anno, a partire da Halloween, Un libro destinato sia alle "neostreghe", che alle streghe più esperte, ma anche a chi non si è mai avvicinato alla magia.
Pierre de Lancre (1553-1631), viene ricordato soprattutto per la sua opera Tableau de l'inconstance des mauvais anges et démons, che gli valse la stima di Enrico IV, il quale lo incaricò di indagare, nella regione del Labourd, su presunti casi di stregoneria, compito che lo portò ad una febbrile attività inquisitoriale. Minore attenzione è stata dedicata alle sue ultime opere soprattutto il Du Sortilege, tanto che si arrivò a dubitare dell'esistenza di quest'ultima opera o la si credette perduta. Questo volume analizza proprio il Du Sortilege: nello scritto emergono sortilegi e malefici di ogni tipo, sempre messi in atto con l'aiuto di Satana e ad essi si accompagnano una massa di personaggi curiosi e pittoreschi. Accanto alla strega e all'indemoniata, si presentano agli occhi del lettore, atei, libertini, riformatori, indovini, saludadores, adepti di misteriore sette, impostori che predispongono sortilegi e talismani. Eresia e magia si uniscono in questo volume, che ha il merito di illustrare un importante periodo storico, ma anche di mettere in evidenza la scrittura di De Lancre, per scoprire così un letterato non privo di gusto.