Storie illustrate a colori per aiutare i bambini a esplorare il sentimento della felicità. Saper apprezzare le piccole cose, la compagnia delle persone care, provare la gioia che dà condividere... Tanti racconti da leggere per scoprire cos'è la felicità. Età di lettura: da 3 anni.
Un'accurata ricognizione del patrimonio iconografico relativo al grande teologo di grande interesse storico, artistico, agiografico e pastorale. La serie di volumi dedicati all'iconografia agostiniana propone una raccolta delle testimonianze figurative sul Santo di Ippona dalle origini fino a XVIII secolo. Un patrimonio sterminato che per la prima volta viene presentato sistematicamente. Il presente volume dedicato al Quattrocento è il primo di due tomi. Nel volume una serie di saggi introduttivi analizzano i più importanti cambiamenti dell'immagine di Agostino durante il secolo. Ai saggi segue una selezione di 125 opere, divise tra immagini singole e cicli biografici.
Dalle ricerche sul costrutto alessitimico sono emerse, in questi anni, importanti conoscenze sul funzionamento dei disturbi mentali ed utili riflessioni sulle possibilità di integrazione dei modelli di cura attualmente a disposizione in ambito psichiatrico e psicologico clinico. La nozione di alessitimia, dibattuta fin dai tempi dell.approccio teorico alla psicosomatica, definisce l'incapacità di dare espressione ai propri contenuti emotivi ed affettivi riformulandosi, ormai unanimemente, sia nella sua accezione di disregolazione emotiva che in qualità di indicatore valido nei più diversi ambiti del trattamento e della ricerca clinica. I diversi contributi proposti in questo volume, nato da un gruppo di ricerca operante nella Clinica Psichiatrica dell'Università degli studi di Milano Bicocca, sono accomunati - all'interno di una lettura tripartita - dall'intento di utilizzare la ricerca sull'alessitimia come chiave di interpretazione di alcuni fenomeni relativi alla genesi ed all'evoluzione di patologie quali i disturbi del comportamento alimentare (DCA) e le dipendenze patologiche (DP). Il testo si rivolge agli operatori di area psicologica, psichiatrica e della neuropsichiatria infantile, nonché a studenti e specializzandi, interessati ad approfondire gli ambiti della ricerca clinica e del trattamento applicati alla psicopatologia di disturbi gravi.
Vita consacrata e Chiesa particolare oppure La vita consacrata nella Chiesa particolare? La risposta dell'Autore è per la seconda formula da collocare in un preciso contesto: l'ecclesiologia di comunione e il principio della coessenzialità dei doni gerarchici e dei doni carismatici (LG 4). La prospettiva ha fondamento negli insegnamenti del magistero. Il rinnovamento della vita consacrata sarà tanto più incisivo e duraturo quanto più si muoverà in prospettiva ecclesiologica e pastorale. Attualizzare il carisma in riferimento a una concreta Chiesa particolare non potrà mai significare l'assorbimento della vita consacrata nella Chiesa particolare. Nella Chiesa unità e pluralità non si oppongono, si arricchiscono reciprocamente. La vita consacrata arricchisce la Chiesa particolare, della quale è parte viva, con il suo amore e i suoi carismi. E l'apre a una dimensione più universale.
"Il volume Lineamenti di diritto canonico è nato nella scuola e si è venuto arricchendo, nei suoi contenuti, nel continuo dialogo tra docenti e allievi. È da questo contesto che si sono sviluppate le riflessioni di natura antropologica del primo capitolo e quelle teologiche del capitolo secondo. Anche i temi della parte speciale sono maturati nel fecondo ambiente della scuola." (dalla Presentazione)
C'è chi esalta il Sessantotto, identificandolo con la propria gioventù, e chi gli imputa colpe pesanti, compreso il terrorismo rosso degli anni di piombo. In realtà la stagione della contestazione fu molto breve, dal Free Speech Movement di Berkeley nel 1965 al maggio francese del 1968. In questo libro se ne raccontano alcuni momenti significativi: la mobilitazione per i diritti civili negli Stati Uniti, le lotte degli studenti di Sociologia a Trento, la "battaglia- di Valle Giulia a Roma, l'occupazione della Sorbona... E se ne ricostruiscono le radici. Attraverso i canali sotterranei delle avanguardie artistiche come i beat o il rock'n'roll ballato da milioni di persone, i giovani percepirono che, grazie ai nuovi processi di globalizzazione, The times they are a-changin', come cantava Bob Dylan. Dal conflitto nucleare alla decolonizzazione, dalla lotta contro il razzismo in America del Nord alle rivoluzioni in America del Sud, dalla guerra del Vietnam alla corsa alla conquista dello spazio. Il Sessantotto è stato un movimento antiautoritario e anti-istituzionale che ha scosso il mondo degli adulti. Ma se ha potuto farlo è perché quel mondo era già in crisi. La contestazione non fu una rivoluzione ma, anzitutto, una festa. Una travolgente esperienza collettiva di incontri con l'"altro- che superavano barriere sociali e culturali o differenze etniche e ideologiche, confini rigidi tra sanità e malattia o separazioni secolari tra pubblico e privato. Fu una reazione al progressivo svuotamento di legami familiari, sociali, istituzionali e una risposta alle ardue sfide dell'individualismo radicale imposto dalla società consumista. Preparato da mutamenti profondi, come quelli fatti emergere dal Vaticano II all'interno del cattolicesimo, il Sessantotto rivelò anche un'apertura al trascendente che però non venne compresa e ascoltata.
La periferia oggi suscita inquietudine, viene spesso proposta dai media come violenta e pericolosa, brodo di coltura dei populismi, ma se ne discute per lo più in termini troppo generali, per non dire generici. L'idea che anima il libro è che esista una periferia nuova, ancora in buona parte inesplorata, e non riducibile unicamente a una situazione spaziale. Oggi la periferia non solo cresce, acquisendo dimensioni inedite rispetto al passato, ma assedia il centro, vi sono centralità che divengono socialmente periferiche, infiltrazioni, contaminazioni. Se nel volume precedentemente dedicato al tema, Peripherein: pensare diversamente la periferia, l'evidenza era posta sui limiti delle concezioni consolidate riguardo le periferie, in questo nuovo testo l'autore opera un approfondimento che ha lo scopo di delineare più chiaramente i contorni della nebulosa definita "periferia nuova". A tal fine vengono mobilitati saperi che non sono unicamente quelli della sociologia urbana, ma anche conoscenze di tipo geografico, storico, economico e filosofico. Ne emerge un quadro in cui la disuguaglianza sociale crescente diviene una chiave di lettura delle trasformazioni più complessive che attraversano e travagliano la periferia. Nel patchwork senz'arte che le periferie contemporanee disegnano e nei processi di periferizzazione in atto rischia di smarrirsi il senso della città e dell'urbano come eravamo abituati a concepirlo.
Biografia – Missione – Carismi
Il caffè può piacere o no: è innegabile, un po’ come guardare dentro di sé. Il caffè può essere amaro, dolce, con o senza correzione, proprio come la vita. La nuova proposta di don Marco presenta, con uno stile fresco e accattivante, alcuni coffee break del tutto particolari: il sorriso di un bambino, la forza di un adolescente malato, la freschezza di un giovane entusiasta, il profumo di una casa accogliente che ridimensionano ed educano la fatica sacerdotale e pastorale. Sono pagine che nascono dalla vita relazionale di un prete, ma non vogliono fermarsi a lui. Parlano del suo modo di amare e di lasciarsi incontrare dalle persone – bambini, giovani e adulti – ma vuole anche andare «oltre». Vuole porre, semplicemente, la questione dell’autenticità, dell’essere se stessi tra quotidianità e Vangelo. Pagine di vita brevi, intense, da gustare proprio come un caffè.