Il volume pubblica le sentenze del Tribunale della Rota inerenti all'anno 1936: un servizio" utilissimo per guiristi e cultori di Diritto canonico. "
Il 9 maggio 1936 Mussolini si affaccia dal balcone in piazza Venezia a Roma e tiene il discorso di proclamazione dell'Impero, dopo l'occupazione di Addis Abeba. Il bagno di folla è il culmine di un anno molto intenso per l'Italia: sono i mesi dell'autarchia imposta dallo stato per mostrare la forza del paese, dell'appoggio al regime franchista in Spagna, e soprattutto del rafforzamento dell'asse tra Roma e Berlino.
L'autore ha realizzato con quest'opera la prima biografia critica di san Josemaría Escrivá (1902-1975), elaborata anche sul materiale della causa di canonizzazione. Un'opera che vuole essere definitiva, per estensione, metodo e per il fatto che, per la prima volta, un biografo ha potuto consultare tutto il materiale esistente, fino ad ora in gran parte inedito, conservato nell'Archivio della Prelatura dell'Opus Dei. Questo primo volume prende in esame la vita di Escrivá dal 1902 al 1936.
Il libro ricostruisce uno dei decenni più drammatici della storia del nostro Paese. La politica del fascismo sul piano nazionale, i suoi rapporti con la Chiesa e con le associazioni cattoliche, la persecuzione degli oppositori politici, le leggi razziali, l'avventura drammatica della guerra, l'esperienza del carcere, la resistenza, la liberazione, sono letti a partire dal diario dell'autore, allora giovane studente in medicina. Sullo sfondo della Roma fascista di quegli anni tormentati si stagliano le vicende di una generazione, intrecciate con la storia personale dell'autore, che traccia l'efficacissimo profilo di un'epoca. Illuminanti risultano gli incontri, descritti nel libro, con alcuni dei protagonisti di quella stagione, da De Gasperi a Gentile, da Rodano a Togliatti.
Il volume raccoglie cento lettere inviate dallo scultore pordenonese Ado Furlan alla moglie Ester a partire dal 1936, anno del suo primo tentativo di stabilirsi a Roma. Alla voce di Ado i cui progressi nella capitale sono ricostruiti dal figlio Italo fa da contrappunto quella di Ester che, attraverso il delicato ritratto psicologico tracciato da Gian Mario Villalta, ci rende partecipi delle difficoltà del vivere quotidiano in un ambiente di provincia, lontana dal marito e con tre figli da crescere. Specchio di sentimenti e tempi ormai lontani, a dispetto della loro appartenenza a un passato prossimo, le lettere di Ado Furlan, scelte e annotate dalla figlia Caterina e trascritte da Claudio Griggio, sono accompagnate da immagini tratte dall'archivio familiare, le quali ci permettono di apprezzare le opere realizzate dallo scultore durante il suo soggiorno romano, che aveva come punto di riferimento il pittoresco ambiente di via Margutta
La discrezione, oltre ad appartenere al carattere di chi firma i nove saggi qui raccolti, designa a perfezione quello dei saggi stessi. E non solo nell'accezione temperamentale, ma anche in quella fisico-matematica: per cui singole osservazioni, condotte su fatti formali appunto discreti, conducono a letture complessive di componimenti poetici che, a loro volta, risultano esemplari dell'opera cui appartengono (quella di Sereni, Caproni, Giudici, Raboni, Magrelli, Bandini, Insana, De Signoribus e Benzoni).