All'inizio del 2013 si sono verificati due eventi inediti: la rielezione a capo dello Stato di Giorgio Napolitano e il successo elettorale del Movimento 5 Stelle. Questi due fatti hanno segnato una cesura che ha concluso il Novecento politico degli italiani. A partire da questa novità interpretativa, l'autore ripercorre l'intera storia repubblicana. Ricostruisce, tra l'altro, i modi con cui le famiglie politiche hanno concorso all'organizzazione del potere e alla vita collettiva, realizzando una prima socializzazione politica di massa. E come, pur essendo i soggetti fondatori della democrazia e della sua stabilità, siano pressoché scomparse.
Richard Avedon (1923-2004) è unanimemente considerato uno dei più grandi fotografi americani: questo volume è la prima retrospettiva dedicata ad Avedon dopo la sua morte. Il libro segue l'evoluzione, l'arte, la creatività e lo stile unico di Avedon: dalle prime foto scattate per le strade di Roma all'inizio degli anni Sessanta fino alle grandi immagini di moda.
Nella seconda metà del Novecento, le aree urbane sono state radicalmente trasformate da un convulso processo di sviluppo caratterizzato da un'industrializzazione vorace (nel senso che i processi produttivi hanno inglobato quantità crescenti di risorse naturali), accompagnata da una disordinata urbanizzazione e dall'esponenziale crescita dei consumi. Il risultato è stato una significativa riduzione del potenziale ecologico causata dalle attività antropiche, che hanno originato una vera e propria emergenza ambientale, già evidente al termine del periodo di crescita accelerata (il "miracolo economico"). Il volume, utilizzando numerose fonti d'archivio, indaga i processi di trasformazione della città di Firenze e della conurbazione fiorentino-pratese, avendo cura di non isolare le vicende delle aree metropolitane esaminate dal contesto nazionale e internazionale. L'autore sovrappone molteplici letture (politico-sociale, ambientale, urbana) attraverso le quali analizza le complesse dinamiche che hanno contribuito a trasformare l'area fiorentino-pratese da territorio di campagne, paesi, piccole e medie città in conurbazione a forte vocazione industriale immersa in un contesto rurale profondamente urbanizzato.
Il volume pubblica le sentenze del Tribunale della Rota inerenti all'anno 1946: un servizio" utilissimo per guiristi e cultori di Diritto canonico. "
Lo spartiacque nel decisivo passaggio tra dittatura e democrazia, per chiudere i conti con il ventennio mussoliniano e punire gli artefici della dittatura, è l'amnistia Togliatti. Emanata il 22 giugno 1946 per celebrare la nascita della Repubblica italiana, prende il nome dal segretario del Partito comunista, Palmiro Togliatti, che la firmò quale ministro della Giustizia del governo De Gasperi. Ispirata all'esigenza di pacificazione, si è però trasformata - per l'interpretazione estensiva fornita della magistratura - in un generalizzato perdono, applicato anche a torturatori e ad assassini. Piero Calamandrei definì l'amnistia un clamoroso errore della nuova classe dirigente italiana, gravido di conseguenze. Il mancato accertamento giudiziario dei crimini fascisti ha infatti determinato un enorme vuoto di conoscenze sulle dinamiche repressive del regime e della Repubblica sociale italiana. A una simile mutilazione, così rilevante sulla formazione dell'immaginario collettivo, può oggi porre parziale rimedio la ricerca storica, sulla base di non facili indagini d'archivio. L'approfondita inchiesta di Franzinelli ricostruisce al meglio proprio quell'Italia lacerata dalla lotta politica, con cento drammatici episodi che riaffiorano dai carteggi giudiziari.
Il libro esamina uno dei momenti più delicati e significativi della recente storia politico-istituzionale italiana: la vittoria del voto repubblicano nel referendum del 2 giugno 1946. L'indagine è divisa in due partti: nella prima si ricostruiscono le vicende politico-istituzionali che portarono al passaggio dalla Monarchia alla Repubblica. La seconda ricostruisce gli ultimi giorni di regno di Umberto II.
Il volume rappresenta un distillato delle pagine di "Mondo Candido", di cui Guareschi fu animatore e direttore. Carlotta e Alberto Guareschi hanno operato una scelta di scritti e disegni, racconti del "Mondo piccolo" con don Camillo e Peppone, vignette delle prime tre annate del settimanale nato sulle ceneri di "Bertoldo".
Una ricostruzione unitaria degli eventi che hanno radicalmente modificato i caratteri del sistema internazionale tra il 1946 e il 1990: nel secondo dopoguerra il sistema occidentale si riorganizza e progredisce grazie al Piano Marshall, mentre quello sovietico si chiude in un isolamento autarchico centralizzato. Si formano due blocchi contrapposti: la competizione bipolare conosce momenti di stasi ma anche giorni di profonde tensioni. Dall'Europa il conflitto si estende ai paesi di recente indipendenza e alla Cina. In una gara sempre più serrata, la tecnologia varata negli Stati Uniti e la capacità di affrontare meglio i problemi della globalizzazione spingono verso la crisi e infine alla dissoluzione dell'Unione Sovietica.