Il genio di Mantegna, uno dei grandi maestri del Rinascimento italiano è stato celebrato attraverso tre mostre aperte in contemporanea, il 16 settembre 2006, a Padova, Verona e Mantova. A Verona il nucleo della mostra è stato rappresentato dalle due grandi opere realizzate da Andrea Mantegna per la città: il Trittico di San Zeno del 1456-1459, voluto dall'abate Gregorio Correr, e la Madonna in gloria fra santi e angeli per gli olivetani di Santa Maria in Organo, del 1497, ora al Castello Sforzesco di Milano, e sul forte impatto che esse hanno esercitato sulla cultura figurativa locale dando l'avvio ad uno dei periodi più alti della storia artistica veronese, come sottolineò per primo, fin dalla metà del Cinquecento, Giorgio Vasari e poi grandi studiosi dell'età moderna come Bernard Berenson, Rudolph Wittkower. Il catalogo presenta il multiforme panorama culturale veronese, dal quale emergono personalità di grande interesse, ancora poco studiate ma tutt'altro che minori: Francesco Benaglio (circa 1432 - 1492), Francesco Bonsignori (circa 1460 - 1519), Liberale da Verona (1445 - 1526/29), Francesco Dai Libri (circa 1474 - 1555), Girolamo Dai Libri (circa 1452 - prima del 1514), Domenico Morone (circa 1442 - dopo il 1518).
"Per poter evocare nel suo ritmo pulsante l'attività artistica del Rinascimento bisogna collocare anche la storia delle botteghe entro il quadro geografico e sociale definito dai centri. Il Quattrocento è, in Italia, il tempo delle botteghe, come ditte organizzate in piccole officine, con direttori e assistenti. Vi sono "situazioni" proprie a ciascun centro. Ma i momenti di effervescenza e di iniziativa costituiscono gli "avvenimenti" della storia artistica, e sono loro ad animare le situazioni. Tutte le botteghe partecipano all'affermarsi dell'Italia intera. E qui si scopre la grande bottega d'Italia, l'officina italiana."
Il volume testimonia l'interesse sempre crescente degli studiosi nei confronti della scultura lignea e, nello specifico, della produzione dei Crocifissi intagliati e policromi tra il 1350 e il 1500 circa, a Venezia e nei territori della Serenissima.