Il peccato veniale, i sette vizi capitali, il demonio. In questo secondo volume S. Tommaso d'Aquino tratta del peccato veniale, dei vizi capitali, uno per uno. Nell'ultima questione (la 16) l'Aquinate espone la sua dottrina su un argomento di fondamentale importanza per la teologia: il demonio.Il volume e corredato da un 'Indice delle cose principali' che sono trattate nei due volumi dedicati al De Malo.
Di fronte ad una società disgregata, afflitta da calamità e da sventure e con l'incubo di essere travolta dai barbari, quale era quella del VI secolo in cui viveva, Gregorio Magno sentiva che la missione della Chiesa doveva essere quella di recare aiuto e porre riparo ai mali che devastavano le strutture e la vita dei singoli. È questa la condizione spirituale da cui nasce la Regola pastorale. In essa l'Autore delinea la figura ideale del sacerdote offrendo un quadro ampio e ricco dei compiti connessi con la cura animarum; dando consigli preziosi e illuminanti riguardo ai criteri di comportamento; indicando le virtù indispensabili da vivere. Definita dagli studiosi sia un codice di santità sacerdotale sia un trattato di teologia pastorale, l'opera ha conosciuto nel Medioevo grandissima diffusione e continua a costituire un testo di riferimento imprescindibile per i sacerdoti di oggi.
Pier Damiani è il più prolifico ed elegante scrittore dell'XI secolo. Nelle sue lettere, qui tradotte per la prima volta integralmente in italiano, affronta i temi più scottanti della sua epoca, in un momento di grandi rivolgimenti politici, economici, sociali e religiosi, mentre i tempi nuovi della civiltà Occidentale si affacciano con prepotenza. Nutrito di cultura letteraria e patristica eccezionale per il suo tempo, in questo gruppo di lettere affronta problemi teologici (l'onnipotenza di Dio), esegetici, di riforma monastica ed ecclesiale e di direzione spirituale (di rilievo le lettere alla imperatrice Agnese).
Non vi è nulla di più difficile del trattare la spiritualità protestante: è curioso infatti notare che sono soltanto i protestanti più o meno cattolicizzanti ad ammettere l'esistenza di una spiritualità protestante. Gli altri, tra i quali Barth, Ebeling, Nygren, Brunner, affermano che la mistica è la realtà più lontana dal vero protestantesimo. Il motivo addotto è una forma di religiosità essenzialmente pagana, estranea alla Bibbia e inconciliabile col Vangelo. L'autore mostra che tale tesi si basa su degli a priori giustificati solo da una serie di confusioni e controsensi. Partendo dai principi spirituali dei riformatori, si sofferma in modo particolare su figure del pietismo protestante e del movimento religioso romantico. Mette in evidenza come lo sviluppo della spiritualità anglicana sia strettamente legato a quello della spiritualità protestante, pur non coincidendo, come taluni cattolici sono portati a pensare. L'opera contribuisce a dissipare dubbi, chiarire equivoci, attenuare criteri di giudizio troppo rigidi, e quindi, ad approfondire il dialogo tra fratelli separati.
Nel volume VII della sua Opera omnia, San Lorenzo Giustiniani descrive la responsabilità del governo e delle condizioni, dei doveri, onori, compiti che ha il Vescovo. L'autore analizza le funzioni del governo dei Vescovi soprattutto riguardo al magistero, al potere, al prestigio e all'autorità proprie del ministero episcopale.
Questo volume comprende i libri Settimo e Ottavo, gli ultimi due dell'opera aristotelica, nei quali Aristotele deduce, dall'eternita del tempo e del movimento, l'eternita del mondo, e quindi l'esistenza di un motore immobile. Indice analitico e glossario. L'esistenza di un motore immobile trascendente: ecco lo sbocco spiccatamente metafisico" della Fisica aristotelica; che non va vista come una trattazione scientifica in senso moderno, ma come un'opera che parte dal mondo fisico per arrivare a una incontestabile verita filosofica. S. Tommaso e convinto che ragione e fede restino radicalmente distinte, quindi Aristotele rimane per lui un semplice filosofo. Questo porta l'Aquinate a non cercare mai di cristianizzare o di contrastare il filosofo greco, bensi a giustificare l'uso corretto della ragione, particolarmente esaltato in Aristotele. "
Volume 7: Il governo del mondo (Prima parte - Prima pars -, questioni 103-119).103: Il governo delle cose in generale - 104: Gli effetti del governo divino in particolare - 105: La mozione delle creature da parte di Dio - 106: Mozioni e causalità delle creature - 107: La locuzione degli angeli - 108: L'ordinamento degli angeli in gerarchie e ordini - 109: L'ordinamento degli angeli cattivi - 110: Il governo degli angeli sugli esseri corporei - 111: L'azione degli angeli sugli uomini - 112: La missione degli angeli - 113: La custodia degli angeli buoni - 114: L'ostilità dei demoni - 115: L'attività delle creature materiali - 116: Il fato -117: Le attività causali dell'uomo 118: La propagazione del genere umano rispetto all'anima - 119: La propagazione del genere umano rispetto al corpo.
Dai Padri della Chiesa i più significativi commenti patristici ai due testi delle Epistole paoline.Scritte tra il 52 e il 56 d.C., negli anni in cui san Paolo vive a Corinto, le Epistole ai Corinzi sono da sempre uno dei testi più conosciuti del Nuovo Testamento. Nel rivolgersi alla chiesa della più grande e importante città greca di quei tempi, l'Apostolo affronta i problemi e le difficoltà che la comunità stava vivendo: la tendenza al perfezionismo, l'orgoglio per i carismi e doni spirituali, il matrimonio e la fornicazione, profonde divisioni, false filosofie e la pretesa dell'eloquenza. Paolo dimostra l'intrinseca connessione di questi problemi, che potevano esser curati accogliendo la retta recezione del Vangelo. Esplicita correzioni dottrinali, rivolge esortazioni morali, invita all'unità e alla carità. Migliaia sono i commenti patristici ai due testi. Si raccolgono qui i più significativi, in particolare dell'Ambrosiaster, Agostino, Ambrogio, Didimo Cieco di Alessandria, Giovanni Crisostomo, Tedoreto di Cirro, Gregorio di Nissa.
Il volume raccoglie gli atti del VII Simposio Internazionale di Teologia della Pontificia Universita della Santa Croce, svoltosi a Roma fra il 6 e il 7 marzo del 2003. Obiettivo del convegno, del quale questo libro raccogli gli atti, e stato quello di approfondire, da un'angolatura storica, la relazione intercorsa fra il magistero e la teologia lungo i secoli, scegliendo le assisi conciliari come luogo privilegiato di osservazione per cogliere la complessita nonche la fecondita di tale rapporto. I Padri della Chiesa e le scuole teologiche hanno svolto un ruolo fondamentale per i concili e l'attivita magisteriale da essi svolta.
I sacramenti in generale. Il Battesimo, la Cresima, l'Eucaristia (Libro IV, distinzioni 1-13). E' la prima traduzione in ita liano del commento di san tommaso alle sentenze di pietro lombardo. L'ultima edizione di quest'opera, solo in latino, risale al 1858. La presente edizione comprende testo latino e traduzione italiana sia alle sentenze che al commento. Si tratta della prima somma teologica" composta dall'aquinate . Un'opera di straordinario v alore teoretica, indispensabile ai cultori di teologia. In questo volume (n0 7 dell a serie) son contenute distinzioni 1-13 del libro quarto. Tommaso tratta dei sacramenti in generale e analizza poi specificamente i sacramenti del battesimo, confermazione ed eucar"
EDIZIONE BILINGUE ITALIANO-LATINO.