Il volume affronta la storia della Chiesa in Cina dopo il 1840, quando, con la prima guerra dell'oppio, ebbe inizio una pesante penetrazione europea, fino al crollo dell'Impero e alla proclamazione della Repubblica, passando attraverso la rivolta dei Boxers. A tali vicende - e in particolare al problema del rapporto tra Chiesa cattolica e colonialismo europeo in Cina - ha fatto più volte riferimento, negli ultimi anni, Giovanni Paolo II. Su questa linea, il volume analizza l'atteggiamento della S. Sede e dei diversi ordini e congregazioni missionari nei confronti della Cina, della sua cultura e del suo popolo, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e offre un punto di partenza per la ricostruzione storica di questo periodo così complesso.
Nella scadenza centenaria il testo percorre la presenza dei francescani convenutali dapprima nella Siria (Damasco) e successivamente in Libano dove sono tuttora presenti. Non viene affrontata la storia dell'altra presenza Medio Orientale, in Turchia, dove i francescani conventuali sono presenti dal XIII secolo.