Storie vere, vissute da persone conosciute, si intrecciano nell'Aggadàh ad avvenimenti fittizi e personaggi leggendari, con l'obiettivo di far riflettere su una domanda centrale dell'ebraismo: non chi è Dio?, ma che cosa vuole Dio da noi? Per questo l'Aggadàh mantiene intatti nei secoli la sua freschezza e il suo fascino. Sono storie di miracoli, di carità, di speranza, di dolore, di assenza, storie si esilio, di redenzione, che hanno per protagonisti Maestri, Sapienti, discepoli di Sapienti, uomini e donne comuni. Storie apparentemente ingenue che riconducono alle questioni umane essenziali: il bene, il male, la vita, la morte, la giustizia, la fedeltà, le responsabilità personali e per questo vanno al di là del mondo ebraico e hanno qualcosa da dire agli uomini e alle donne del nostro tempo. L'Aggadàh, termine ebraico che vuol dire narrazione, è una fonte molto importante per la conoscenza delle concezioni spirituali e religiose del giudaismo rabbinico postbiblico. Attraverso i racconti gli autori antichi ricapitolano e attualizzano gli avvenimenti salvifici della storia d'Israele con Dio. Volume di J. Fraenkel.
Esortazione apostolica di Paolo VI, pubblicata a dieci anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, al termine dell'Anno Santo del 1975. La riflessione del Papa si dipana tra il significato, il contenuto, le vie, i destinatari e lo spirito dell'evangelizzazione. L'invito forte ad ogni uomo e donna, è quello di essere ministri del Vangelo con la propria vita, perché avendo ricevuto per primi la gioia del Cristo, la mettano in gioco per l'annuncio del Regno.
Dopo l’effervescenza del periodo conciliare e i tentativi ed esperimenti di rinnovamento, la vita consacrata si è ritrovata a vivere un tempo d’inverno e anche di confusione. Le vocazioni diminuiscono, i membri delle comunità religiose invecchiano, la secolarizzazione prende sempre più piede. Quale futuro può ancora esserci per i consacrati, quale il loro ruolo nel mondo d’oggi?
Secondo l’autore, proprio nelle radici della loro identità, guardate e comprese con occhi nuovi, i religiosi riscopriranno i fondamenti perenni che danno senso alla loro presenza: tutti gli aspetti tipici della vita consacrata, dai voti alla vita comune, dalla spiritualità all’azione apostolica sono rivisti alla luce della fede che sola dà senso e efficacia a una esistenza che fa da controspecchio alla deriva della società: fede, speranza e carità rimangono i carismi da condividere con il mondo.
punti forti
La vita consacrata è considerata nella totalità dei suoi aspetti. Quindi anche la maturazione umano-psicologica Vita consacrata sempre in rapporto al mondo: passione per Dio e passione per gli altri è un po’ lo slogan
destinatari
Tutti i consacrati e consacrate.
autore
René Stockman, religioso dei Fratelli della Carità ha svolto il suo apostolato nell’educazione (è stato preside nella Scuola superiore)e come responsabile di un ospedale psichiatrico. Eletto poi superiore provinciale, e successivamente superiore generale della sua congregazione, ha avuto il modo di conoscere la vita consacrata nella sua concretezza nelle diverse parti del mondo. E non solamente quella della propria congregazione, ma anche quella di altri istituti con cui i suoi confratelli collaboravano. Ha sempre affrontato con decisioni i problemi che si ponevano offrendo sempre soluzioni «aggiornate», ma ben fondate, sempre su una profonda identità religiosa. È autore di molti libri sulla vita consacrata.
La sesta guida per i catechisti offre la catechesi mistagogica del tempo pasquale. Si tratta di entrare nel mistero pasquale di Cristo Risorto, dopo aver ricevuto i sacramenti dell'iniziazione cristiana, attraverso la frequenza ai riti liturgici e la testimonianza della propria fede nella vita di tutti i giorni. Le catechesi vengono impartite durante le domeniche del tempo pasquale e ne conservano le peculiarità. Culminano nelle catechesi dell'Ascensione e della Pentecoste. In prossimità della Pentecoste i partecipanti vengono stimolati a scegliere un cammino di catechesi permanente attraverso l'inserimento in un gruppo parrocchiale o diocesano. La guida presenta anche opportune celebrazioni che verranno riprese nel corrispondente libro dei ragazzi. La guida è corredata di un dizionario liturgico dei termini inerenti alla mistagogia.
L'ultimo libro dei ragazzi illustra le catechesi mistagogiche a un gruppo misto di ragazzi neofiti e di ragazzi che nel periodo pasquale hanno completato l'iniziazione cristiana con i sacramenti della Cresima e dell'Eucaristia. Attraverso le voci dei ragazzi-tipo, Marco e Zamira, dei loro catechisti e delle loro famiglie i ragazzi vengono introdotti attivamente nelle catechesi che si svolgono nelle domeniche del tempo pasquale. Il sussidio è completato da alcune celebrazioni:- sacramento della Riconciliazione- anniversario del Battesimo- celebrazione dell'Inno della carità. Illustrazioni di Claudia Torello.
Si tratta di un documento CEI, programmatico, destinato ad accompagnare il cammino delle Chiese in Italia nella preparazione al IV Convegno Ecclesiale Nazionale (a Verona dal 16 al 20 ottobre 2006).La scelta del tema "Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo" dice la volontà di ribadire con forza la scelta già fatta nei precedenti Convegni Ecclesiali: quella di dedicare tali eventi alla considerazione del ruolo dei cristiani nel contesto della realtà storica in cui vivono e operano.
Si tratta della Lettera pastorale di mons.Renato Corti,vescovo di Novara, per l’anno 2008-2009. La Lettera «è dedicata soprattutto ai fedeli laici adulti.Vuol esprimere un invito semplice e urgente nello stesso tempo: quello di vivere il nostro tempo e di abitare la città con lo spirito e la forza del Vangelo». Mentre la Lettera dell’anno precedente si era soffermata sulla necessità di frequentare i luoghi sorgivi e nutritivi dell’esperienza spirituale cristiana, in questa mons. Corti, dopo aver rilevato come «la missione si svolge nel mondo», riflette seriamente sulle responsabilità storiche che i fedeli laici adulti sono chiamati a portare e sui criteri di discernimento cristiano che vanno adottati. Emergono così chiaramente i due luoghi della responsabilità adulta: la famiglia e la città. Premessa fondamentale: una forte sollecitazione a riconoscere, non solo a parole,la personacome cuore della pastorale.
AUTORE Renato Corti, nato a Galbiate (Lecco) nel 1936, ordinato sacerdote il 28 giugno 1959, è vescovo di Novara dal 1990.È stato vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il quinquennio 2000-2004. Presso Paoline Editoriale Libri ha pubblicato:Un giovane diventa cristiano. L’esperienza di sant’Agostino, Milano 20043,Splendete come astri nel mondo. I ragazzi, i giovani e la loro crescita cristiana, Milano 2006; Rivestitevi di Cristo. Eucaristia e parola di Dio: la sorgente e l’alimento della maturità cristiana (Milano 2007).
I più bei racconti di A. de Mello in un libretto, formato tascabile, con foto. Cambiare il mondo! Tu credi che sia possibile? Come pensi di collaborare affinché il mondo cambi in meglio? Qualcuno ha detto che il mondo migliorerà nella misura in cui ciascuno cerca di migliorare se stesso?
A. Vanhoye, in questo volume, intende accompagnare i cristiani nell'approfondimento del mistero della passione e morte di Gesù. Più precisamente, egli conduce una riflessione sul concetto di «sacrificio». Nel linguaggio corrente il «sacrificio» è visto come «privazione», quindi come qualcosa di negativo. Nel linguaggio religioso, però, il termine assume una connotazione positiva: sacrificio è il sostantivo corrispondente del verbo sacrificare, che vuol dire «rendere sacro». Per rendere sacro qualcosa che non lo è occorre accogliere la comunicazione della santità divina: una realtà si trasforma in sacrificio solo se diviene strumento di santificazione e di comunione più intima con Dio. Egli, infatti, passa in rassegna i diversi tipi di sacrificio, a partire dal «sacrificio del rendimento di grazie», dall'eucaristia, che è fondamento e culmine della vita cristiana stessa. Gesù, nell'ultima cena, aprendosi con immensa gratitudine alla potente corrente d'amore di Dio padre, con la forza interiore propria dell'amore ha trasformato la sua passione e morte in sorgente di vita nuova. La trasformazione effettuata nella passione ha prodotto la risurrezione. Partecipando all'eucaristia, anche noi riceviamo il dinamismo del rendimento di grazie, che ci mette in grado di fare della nostra vita una continua offerta di rendimento di grazie a Dio. Questo volume è una riedizione di Dio ha tanto amato il mondo. Lectio sul sacrificio di Cristo, pubblicato nel 2003 nella collana «Dalla Parola alla Vita» e ora riproposto per la collana «Scrutate le Scritture». Albert Vahnoye, cardinale, gesuita, biblista, membro della Studiorum Novi Testamenti Societas, già rettore del Pontificio Istituto Biblico e Segretario della Pontificia Commissione Biblica, è nato il 24 luglio 1923 ad Hazebrouck, nella diocesi di Lille, nel Nord della Francia, al confine con il Belgio. Autore di numerose pubblicazioni, tradotte in diverse lingue, ha preso parte attiva alla redazione di documenti che prolungano il lavoro del concilio Vaticano II. Per Paoline ha pubblicato: Lettera ai Galati. Nuova versione, introduzione e commento (Milano 2000) e Dio ha tanto amato il mondo. Lectio sul sacrificio di Cristo (Milano 2003).
Questa Lettera pastorale, che assume come titolo parole dell'apostolo Paolo ai Filippesi (2,15), è in stretto collegamento con la precedente: Un giovane diventa cristiano. L'esperienza di sant'Agostino (2003).Se in quella Lettera veniva offerto agli adolescenti e ai giovani un esempio, Agostino, che, nonostante fosse del IV secolo, era capace di parlare anche alle generazioni del XXIesimo secolo, in questa Lettera invece si vuole invitare a guardare avanti, a far sì che, quanto è stato approfondito e proposto in questi anni, qualifichi la pastorale ordinaria delle parrocchie e degli oratori.