Discutere l'andamento demografico mondiale nel XXI secolo, con frequenti riferimenti al 2050, potrebbe sembrare un puro esercizio di fantasia statistica, ma non è così: oltre il 60 per cento di quella che sarà la popolazione mondiale alla metà del secolo è in vita già oggi. Parlare del 2050 non significa quindi fare riferimento a cifre "astratte", ma in larga misura a persone reali, già presenti sulla faccia della Terra. Quello che ci attende è uno scenario di straordinarie differenze territoriali, pressioni migratorie fortissime, urbanizzazione sempre più spinta. Quale nuovo "governo del mondo" occorrerà per gestire un futuro così complesso e dinamico?