Questo volume è il secondo di una originale iniziativa intesa a fornire un quadro complessivo del patrimonio intellettuale dell'Occidente; "Storia intellettuale d'Europa" è intitolata appunto la serie, prevista in sette volumi, che si è inaugurata nel 2001 con "La cultura del Medioevo". Questo volume dà conto, secondo una partizione tematica, del rigoglioso dibattito delle idee che caratterizzò la società europea fra le rivoluzioni del Quarantotto e la Grande Guerra. Dopo aver descritto il contesto intellettuale di metà Ottocento, il periodo che vide l'affermarsi della democrazia e la nascita delle prime grandi città moderne, l'autore affronta l'impatto della scienza e del pensiero sociale, del darwinismo, l'identità individuale, ecc.