Dopo alcuni anni di rallentamento, il cammino ecumenico sta riprendendo vigore. La rete di dialoghi sia nazionali che internazionali si sta rapidamente espandendo. A partire dal documento sulla formazione ecumenica (Chiesa cattolica – CEC, 1994) e dal Direttorio ecumenico (Chiesa cattolica, 1993), si insiste sempre più sulla «recezione», affinché i singoli documenti di accordo non restino a livello di teologi ed esperti. L’aver messo in evidenza alcuni principi fondamentali per l’ermeneutica delle formulazioni dottrinali ereditate dal passato consente infine di superare ostacoli che rendevano difficile il ristabilimento della piena comunione.
Il volume raccoglie i testi finali di consenso del periodo 1995-2004. È dedicato ai «dialoghi teologici internazionali», che coinvolgono Chiese od organismi di Chiesa sovranazionali e mettono in gioco le grandi tradizioni cristiane: il luteranesimo, il calvinismo, l’anglicanesimo, il cattolicesimo, l’ortodossia. I documenti di consenso sui vari argomenti affrontati rappresentano dunque il cammino verso l’accordo tra i vari rami in cui il cristianesimo si è diviso.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Dialoghi anglicani - cattolici. Dialoghi anglicani - luterani. Dialoghi anglicani - metodisti. Dialoghi anglicani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi anglicani - ortodossi orientali. Dialoghi avventisti - luterani. Dialoghi avventisti - riformati. Dialoghi battisti - mennoniti. Dialoghi cattolici caldei - Chiesa assira dell’oriente. Dialoghi Chiesa cattolica - Consiglio ecumenico delle Chiese. Dialoghi cattolici - discepoli di Cristo. Dialoghi cattolici - evangelicali. Dialoghi cattolici - luterani. Dialoghi cattolici - mennoniti. Dialoghi cattolici - metodisti. Dialoghi cattolici - ortodossi calcedonesi. Dialoghi cattolici - ortodossi orientali. Dialoghi cattolici - pentecostali. Dialoghi luterani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi ortodossi calcedonesi - ortodossi orientali. Dialoghi ortodossi calcedonesi - riformati. Dialoghi ortodossi orientali - riformati. Dialoghi pentecostali - riformati. Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese. Indici.
Note sui curatori
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile. Con le EDB ha pubblicato: Divorzio nuove nozze e penitenza nella chiesa primitiva (21998) e Le Chiese cristiane di fronte al papato. Il ministero petrino del vescovo di Roma nei documenti del dialogo ecumenico (2006); insieme a S. Voicu ha curato il primo e il secondo tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
James F. Puglisi è ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Insegna ecclesiologia, ecumenismo e sacramenti presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Università Angelicum e l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia. È inoltre direttore del Centro Pro Unione.
Insieme, i due hanno curato il terzo e il quarto tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
El libro de Job presenta el drama de un hombre justo que es consciente de no merecer las desgracias que sufre. Esta lucha honesta y sincera contra el mal y el silencio de Dios ha intrigado siempre a una gran variedad de lectores. El interés por el libro de Job, sin embargo, no fue grande en las primeras generaciones cristianas. El primer autor del que sabemos con certeza que hizo una interpretación sistemática del libro de Job es Orígenes, que escribió un ciclo de 22 homilías, si bien este texto nos ha llegado sólo parcialmente mediante las catenae. Un mayor interés, en cambio, surgió al final del siglo iv y comienzos del v, tanto en Oriente como en Occidente. Los textos que se encuentran en este volumen están tomados de comentarios sistemáticos al libro de Job. Entre los autores en lengua griega tenemos a Orígenes, Dídimo el Ciego, Juliano Arriano, Juan Crisóstomo, Hesiquio de Jerusalén y Olimpiodoro. Entre las fuentes latinas encontramos a Juliano de Eclana, Felipe el Presbítero y Gregorio Magno. Y entre las siríacas, a Efrén de Nisibi e Iso’dad de Merw.