L'uomo ha sempre cercato l'ultimo fondamento di tutto ciò che esiste. Per i cristiani è il Padre, verso il quale ci conduce lo Spirito, attraverso il Figlio. E poiché Lui è una Persona, avvicinarsi a Lui suppone un dialogo, cioè la preghiera. È difficile dire qualcosa sulla preghiera, perché la preghiera è come la vita. E la vita infatti non la si definisce, la si vive. Ma in un certo modo si cerca di descriverla sotto quegli aspetti che più rendono ragione di ciò che è. In questo volumetto P. Spidlík, in una sintesi esistenziale e accessibile, introduce ai temi fondamentali della preghiera.
È la storia di una coppia straordinaria di medici missionari: la canadese Lucile Teasdale e l'italiano Piero Corti, che si conoscono a Montreal nel 1955. I due giovani si rivedranno a Marsiglia nel 1960, quando Lucile accetterà l'invito di Piero a seguirlo in Uganda dove lui, medico pediatra, appartenente a una famiglia dell'alta borghesia lombarda, sogna un ospedale. Di M. Arseneault.
L'impegno cui l'autore ha consacrato tutta la propria vita è stato quello di studiare come poter essere ponte fra Oriente e Occidente. Il cuore della sua riflessione è l'insegnamento di John Main (1926-1982), un benedettino che ha fondato a Montréal una comunità la cui spiritualità è ora diffusa in tutto il mondo. John Main e Bede Griffiths hanno cercato di vivere, l'uno in Occidente e l'altro in Oriente, una vita monastica ricondotta a due elementi essenziali: la contemplazione e la comunità. Così, pur nelle differenze della sperimentazione di nuovi stili di vita monastica, la lettura profonda che padre Bede ha fatto degli scritti di padre John ha finito per far confluire i due movimenti.
UNA SELEZIONE DI OMELIE DI PADRE VANNUCCI PRONUNCIATE NEGLI ANNI 1975.1977 DURANTE IL RITO EUCARISTICO CELEBRATO NEL PICCOLO EREMO DI SAN PIETRO ALLE STINCHE, NEL CUORE DEL CHIANTI cercando di mantenere il filo conduttore che lega le riflessioni di padre vannucci il libro tenta di far conoscere al lettore gli elementi essenziali della sua predicazione. Piu`che di prediche si tratta di un insegnamento libero e diretto all'ascoltatore, una comunica zione nello spirito piu` che un pensiero sistematico, un invito concreto ad una esperienza spirituale. Le omelie provengono dall'affetto e dal la devozione di alcuni amici e frequentatori dell'eremo las
Il libro
La Polonia soffrì più di ogni altra nazione l'oppressione e distruzione nazista durante la seconda guerra mondiale (1939-1945). La ferita più inumana e desolante di quel periodo è quella delle migliaia di morti nei Lager tedeschi. A Dachau, in particolare, è legata una delle pagine più tragiche e gloriose del Clero polacco: vi furono reclusi ben 1773 ecclesiastici e di essi 868 vi trovarono la morte. Tra gli eroici testimoni della fede e della carità cristiana uccisi a Dachau, brilla la figura di Mons. M. Kozal, vescovo di Wl'ocfawek, e la corona di "socii martyres", sacerdoti, religiosi e chierici. Giovanni Paolo II li ha proclamati beati il 13 giugno 1999. II libro, molto documentato storicamente, ne presenta uno: il n. 22666, don Francesco Drzewiecki. Nato a Zduny (Lowicz) il 26.2.1908, si formò accanto a Don Orione, a Tortona. Divenuto religioso e sacerdote, operò a Zduriska Wola e a Wloclawek. Fu internato a Dachau ed eliminato il 13 settembre 1942, quando aveva solo 34 anni e 6 di sacerdozio. La carità, frutto della abituale unione con Dio, fu il tessuto della sua vita. Dai compagni di Lager fu ricordato come "l'uomo che edificava con la sua cortesia e premura" (Mons. F. Korszynski).
Le storie contenute in questo libro, scritte da vari autori come Barbara Johnson, Florence Littauer, Charles Swindoll, sono la ricetta adatta a trasmettere slancio, fiducia, coraggio e ottimi spunti di riflessione. Un vero toccasana per lo spirito.