Il presente volume raccoglie i documenti piu' significativi promossi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, dal 1966 al 2005. La Congregazione per la Dottrina della Fede,il cui compito e' quello di promuovere e di tutelare la dottrina sulla fedeed i costumi in tutto l'orbe cattolico", ha deciso di raccogliere in un solo volume tutti i suoi documenti piu' significativi a partire dal 1966 fino al 2005. Si tratta di interventi magisteriali che, respingendo obiezioni e deformazioni della fede o proponendo con autorevolezza nuovi approfondimenti della dottrina rivelata, accompagnano e aiutano la ricerca teologica. I Documenti intendono facilitare lo sforzo dei teologi a dare risposte adeguate alle questioni sempre nuove che sorgono nella cultura contemporanea. "
Se si eccettuano i repertori e le ricostruzioni a carattere generale, la storia del giornalismo e dell'attività pubblicistica a Roma in età moderna e contemporanea presenta vuoti e lacune che non possono essere spiegati solo con la chiusura o l'arretratezza dell'ambiente. Certo, le condizioni in cui il giornalismo romano opera prima e dopo la caduta del potere temporale non sono delle più favorevoli ai processi di innovazione e alla circolazione delle idee; tuttavia ciò non impedisce che nella città, grazie all'apporto di eruditi, di intellettuali e, più tardi, di militanti politici della più varia origine e provenienza, si sviluppi una rigogliosa attività pubblicistica e prenda corpo una tradizione che giunge sino alle soglie del Novecento.
La famiglia Lorio tra la fine del Quattrocento ed i primi trent'anni del Seicento diede vita a una vera e propria dinastia impegnata nel mondo del libro. Originari di Portese (nei pressi di Salò), ricoprirono infatti diversi ruoli: da librai ad editori, da traduttori di testi greci a produttori di carta, a tipografi, svolgendo la loro attività tra Udine e Venezia. Lo studio affronta in particolare la figura di Lorenzo Lorio, editore nella città di San Marco tra il 1514 e il 1528, che fu certamente il più importante finanziatore delle opere di Erasmo da Rotterdam uscite in Italia nei primi trent'anni del Cinquecento. Di questo personaggio viene qui offerta una descrizione puntuale dell'intera produzione editoriale.