"Ancora oggi Licio Celli e la P2 fanno parte dell'immaginario italiano come un archetipo, ovvero la quintessenza, il nocciolo duro, il cuore nero di un potere che a contatto con la sua ombra è capace di tutto. Anche di spaventare ancora, anche di ritornare quando non esiste più." Come è possibile contraddire questa recente affermazione di Filippo Ceccarelli, se si pensa che alla P2 sono stati attribuiti tentativi di colpi di stato, attentati, stragi, forme innumerevoli di corruzione, a ogni livello e per qualunque fine, in pratica qualsiasi anomalia del sistema politico italiano (e persino un ruolo nel mistero di Rennes-le-Chà-teau e nelle vicende di un'altra società segreta, il Priorato di Sion)? Ma possiamo davvero credere che il nostro paese sia stato per qualche decennio in balia di una ristretta élite (anche a voler prendere la Massoneria di Palazzo Giustiniani nel suo insieme) pronta a tutto e determinata ad assumere il potere a ogni costo? Davvero è esistito uno Stato dentro lo Stato che, infischiandosene di partiti, governi, parlamenti e procedure democratiche, ha tramato, seminato bombe, ucciso o fatto uccidere? È stato realmente operante un complotto pluto-(giudaico?)-massonico ai danni di tutti, e di qualcuno in particolare? E Licio Celli è stato il Grande Vecchio, il burattinaio occulto e inesorabile di un inquietante teatrino dei Pupi? A queste e ada latre domande intende rispondere l'autore in questo volume.
La consacrazione esprime la consegna totale di se stessi nelle manidi Dio e conviene a tutti i cristianiche desiderano vivere sinceramente e intensamente la grazia battesimale. Non consiste nella semplice recitazione della formula ma implicaun impegno e una promessa da mettere in pratica nella vita quotidiana.
Giorgio Bettan, gesuita, è stato fino al 1994, anno della sua scomparsa, uno straordinario apostolo del Sacro Cuore. Noto e apprezzato in tutta Italia per il suo efficace ministero degli Esercizi Spirituali, ha molto lavorato per la formazione spirituale di seminaristi e sacerdoti.
Un testo sulla figura di uno degli autori più amati di tutta la cinematografia moderna: Francois Truffaut.
Tra il XVI secolo e il primo Ottocento si compie un silenzioso e profondo fenomeno: quello di una crescente alfabetizzazione e scolarizzazione e, più generale, di una maggior sollecitudine nell'educazione dei figli. Nel frattempo, si perfeziona la cultura pedagogica, che assume la fisionomia di un sapere dalle caratteristiche e dai metodi propri. Attraverso le pagine del libro (corredato da una notevole sezione antologica) scorrono le vicende alla radice della nostra cultura educativa e scolastica. Scorrono altresì le biografie, le proposte e soprattutto le vicende di educatori, intellettuali, uomini di chiesa e politici che hanno legato il loro nome alla causa dell'educazione come Comenio, Calasanzio, Locke, La Salle, Rousseau, Filangieri, Pestalozzi, Fröbel, Aporti, don Bosco.
Cosa ci aspetta dopo la morte? La domanda interessa più che mai l'uomo d'oggi, dopo lo smarrimento e la diffidenza nei confronti delle fedi tradizionali; una domanda dalla quale non si è mai liberato fino in fondo, e dalla quale non ci si può liberare con un sorriso. Scrive san Paolo: "Se abbiamo sperato in Cristo solamente per questa vita, noi siamo da compiangere più di tutti gli uomini".Questo libretto coinvolge il lettore in un viaggio attraverso i primi secoli della Chiesa, ascoltando la voce di catechisti e predicatori, di maestri nella fede cristiana e di grandi martiri sul tema della Salvezza.
Esperienze di difesa della vita di un grande protagonista del Movimento per la vita. La vita ti porta a fare della scelte, tante strade da intraprendere ma non sempre si conoscono tutti gli aspetti e le conseguenze del cammino iniziato. Queste pagine sono il racconto di un abbraccio, e di tanti abbracci, lunghi e realli che hanno aiutato tante mamme, nelle situazioni piu' disperate e disparate, a scegliere per la vita. Queste pagine raccontano anche di mamme che hanno abortito e quell'esperienza ha cambiato per sempre la loro vita. Ogni storia qui raccolta sono almeno due vite che si raccontano. Uno dei motivi maggiori per cui una madre cede all'aborto e' la solitudine. I volontari non fanno altro che mettersi a fianco della madre ed aiutarla a ritirare fuori quel senso di accoglienza alla vita che e' dentro di noi, ognuno di noi.
Il volume intende documentare le opere di architettura realizzate negli ultimi quindici anni a Roma, dal riordino di piazza del Popolo al cantiere del Maxxi, dal ponte pedonale di Villa Pamphili, alla stazione Tiburtina.
Esta obra presenta la culminación de décadas de progreso en la psicoterapia. El profesor Nardone y sus colegas, mediante el innovador enfoque de la terapia breve estratégica, han desarrollado unos protocolos de tratamiento sumamente eficaces para las psicopatologías más diversas: la anorexia, el trastorno obsesivo-compulsivo, la paranoia… El enfoque se centra en la propia lógica de los pacientes y, como el arte marcial del aikido, permite al terapeuta utilizar la resistencia de estos para hacer frente a psicopatologías cuyos síntomas han persistido durante años de terapia tradicional, logrando cambiar la situación en pocas sesiones.
Conocer a través del cambio es un texto de lectura obligada para cualquier profesional de la psicoterapia.
La suggestione suscitata dalla fine di un secolo induce a bilanci sintetici tesi a cogliere le traiettorie culturali, e non solo quelle politiche ed economiche, che ne hanno segnato il corso. Per quanto riguarda la cultura pedagogica, in generale molto più attenta verso la condizione dei minori, il Novecento si apre con la "rivoluzione copernicana" portata in Europa e negli Stati Uniti dal movimento per l'educazione nuova: una svolta significativa nel modo di guardare ai processi educativi, come all'organizzazione della scuola. Il passaggio dalla Pedagogia alle Scienze dell'educazione non è che una conseguenza del cammino segnato a inizio secolo da Dewey, Claparède, Decroly e Montessori. Ma il Novecento annovera anche altre esperienze legate alla pedagogia dei valori, all'educazione liberale, alla cultura politico-educativa marxista, alla psicanalisi, alle culture anti-autoritarie. Fra tradizione ed innovazione si pongono gli apporti della pedagogia cattolica, aperti al confronto con le altre correnti e sempre tesi a superare relativismi e soggettivismi, guardando all'"altro" come criterio e valore.
Il cristianesimo continuò a svilupparsi ben oltre la diretta predicazione di Gesù e il fervore missionario della generazione apostolica, lasciando molteplici e disparate tracce di sé. Lo storico ha quindi dinanzi un compito estremamente arduo, dovendo ascoltare ogni possibile testimonianza - canonica o apocrifa, letteraria o archeologica, religiosa o profana - che possa gettar più intensa luce sulle origini cristiane. Questo volume offre un'introduzione al cristianesimo antico, rigorosa nell'impostazione e nell'intento di non perdere la straordinaria complessità del proprio oggetto, ma pensata e scritta non solo per un pubblico di specialisti. Con cura particolare esso cerca di fondere, in un misurato equilibrio espositivo, la ricostruzione degli scenari storici con l'attenzione alla vita interiore della comunità cristiana, quale si manifesta, in particolare, nel culto e nella letteratura. Dalla predicazione di Gesù al Concilio di Nicea, la narrazione ripercorre, nei momenti e negli aspetti essenziali, la nascita e il consolidarsi storico della religione cristiana: Paolo e la formazione del Nuovo Testamento, ma anche le persecuzioni, l'apologetica, lo gnosticismo, Origene, Costantino.
Tra le elezioni politiche dell'aprile 1992 e quelle del marzo 1994, l'Italia ha vissuto un periodo convulso, drammatico, destinato a segnare uno spartiacque nella storia della Repubblica; un periodo che ha visto crollare equilibri di governo, schieramenti politici, gruppi dirigenti, travolti dalla questione morale, dalle contraddizioni e dalle degenerazioni di una democrazia "bloccata". Giorgio Napolitano ne ricostruisce le principali vicende - dalla bufera giudiziaria alla riforma elettorale - e alcune giornate significative, così come le ha vissute da Presidente della Camera dei Deputati. Questo libro è quindi una puntuale e appassionata rievocazione, e insieme una riflessione su complessi temi di carattere politico-istituzionale che, sia per le tesi sviluppate sia per l'autorità morale di chi scrive, aiuta a capire che cosa sia la politica e come si debba fare politica. "Una transizione incompiuta?", uscito per Rizzoli nel 1994 con il titolo "Dove va la Repubblica", si ripresenta qui accompagnato da una prefazione di Pietro Scoppola e una postfazione dello stesso Giorgio Napolitano.
L’intento di Giorgio Torelli è quello di raccontare “usi, costumi, ingegno e solitudine” di Giovannino Guareschi, e per fare questo l’autore fa ricorso ai propri ricordi personali (conobbe e frequentò assiduamente l’autore di Don Camillo), ma anche a quelli dei figli Alberto e Carlotta, che hanno reso disponibile molto del materiale per la realizzazione di questo libro. L’opera è costruita come un album di ricordi, episodi, aneddoti, in cui testo e disegni (molti dello stesso Guareschi) contribuiscono a dipingere con verità quel mondo così ricco di umanità e per questo sempre di moda.