Descrizione dell'opera
«Se qualcuno mi dicesse che Dio è inutile, quasi quasi comincerei a credere». Dal blog www.vinonuovo.it, i post della rubrica «Secondo banco»: due anni di «ora di religione» a scuola raccontati dall'interno, in presa diretta. Per mostrare come vivono i ragazzi di oggi e riflettere sulla fede di domani. Con qualche conferma, alcune smentite e parecchie sorprese.
Sommario
Introduzione (G. Bernardelli). COSA STA SUCCEDENDO? Ultimo giorno di scuola. La preghiera di Clara. Samuele che vuol sentire Dio. Geometrie nella storia. RISPETTARE LE PERSONE, UNA VIA NUOVA E ANTICA. Difendere Dio. Libertà di coscienza. Alice (che si meraviglia dei nostri silenzi). Vatileaks visto dalla mia scuola. Su Federica e don Andrea. Un mazzo di fiori in tasca. Il metodo Gibson. E se imparassimo dalla pubblicità? Una luce nella notte. Non nominare il nome di Dio invano. RIDARE PAROLE ALLA VERITÀ DI CRISTO. Un Dio inutile. Il carabiniere della gioia. E questo dolore Dio non lo vede? Davanti a chi ti ama da Dio. L'analisi grammaticale di «Ti voglio bene». I santi non vanno al bar. Un povero diavolo. Le lamette di Luca. «Predicate regole morte!». Il test sulla risurrezione. RESTARE NELLA VITA DELLA GENTE. Lo sguardo di Angela. I verbi del bene comune. La metafora del profilattico. Un giro di culture sui gay. Oltre il dolore. Quel sacrificio di Madre Teresa. Il Natale di Mara. Marco, la morte e i miei studenti. Grazie, Luca! L'irriconoscibile Antonella. Per non concludere...
Note sull'autore
GILBERTO BORGHI, laurea in Filosofia, baccalaureato in teologia e master in pedagogia clinica, insegna da 25 anni religione cattolica nelle scuole superiori. Formatore educativo e co-fondatore della cooperativa Kaleidos (www.kaleidoscoop.it), lavora anche privatamente come pedagogista clinico. Da anni si occupa del rapporto tra la fede e la cultura post-moderna e dal 2010 collabora al blog collettivo www.vinonuovo.it, dove cura la rubrica «Secondo banco».
Il sussidio curato da mons. Enrico Dal Covolo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, ci offre un percorso di riflessione e di preghiera che conduce all'incontro personale con il Signore, dove il cuore di ciascuno di noi può davvero gioire e riposare in Lui in un dialogo di profonda amicizia e, soprattutto, di reciproca stima. La lectio divina è via privilegiata per accostare con frutto e con fede le sacre Scritture. È quanto si intende proporre, con questo sussidio, agli universitari, invitandoli a intensificare quella relazione personale con il Signore che costituisce la sorgente dell'impegno di testimonianza e di servizio nella comunità accademica.
Il cammino proposto da mons. Sergio Lanza, Assistente Ecclesiastico dell'Università Cattolica del S. Cuore ci conduce alla scoperta del Dio vivo e vero, che, come ci ricorda Agostino, può rendere quieto il nostro cuore immerso in una realtà storica sempre più dinamica. Il mondo universitario, e in particolare i giovani studenti, sono invitati a dischiudere gli orizzonti della razionalità, come ci ricorda Benedetto XVI, per comprendere la realtà nella sua verità profonda e per elaborare una nuova cultura, libera da ogni forma di dogmatismo capace di orientare il futuro dell'umanità.
Il tema del programma della pastorale universitaria 2011-2012 assume un significato teologico e pastorale di grande importanza per il cammino della verifica. Esso ci conduce al centro dell'esistenza dell'uomo contemporaneo, in ricerca del vero volto di Dio. Non si tratta di proporre alle nuove generazioni la celebrazione di riti liturgici, ma di accompagnare l'uomo contemporaneo ad incontrare nella Parola e nei Sacramenti il Dio vivo e vero. I sacramenti dell'iniziazione cristiana costituiscono l'inizio di una vita nuova che non è semplice appartenenza religiosa, ma trasformazione reale della vita del battezzato in esistenza ecclesiale. Il tema del programma pastorale qualifica e rilancia la specificità della pastorale universitaria nel cammino della Chiesa di Roma, quella cioè di riannodare un nuovo rapporto tra pastorale dell'iniziazione cristiana e nuova evangelizzazione, in modo che l'una possa sostenere l'altra senza identificazione e senza esclusività.