Questo volume ripercorre le grandi tappe della storia della pittura italiana, attraverso l'analisi delle opere più significative di 130 grandi maestri, dal Medioevo al primo Novecento. Oltre 500 capolavori tutti riprodotti a colori e brevi testi didascalici accompagnano ogni illustrazione di questo libro.
Pecora nera della pittura barocca, Caravaggio (1571-1610) ha finalmente ricevuto il riconoscimento che merita. Sebbene il suo nome sia familiare a tutti, la sua opera è stata abitualmente rifiutata e relegata nell'oscurità. Il suo realismo così teatrale non era di moda nella sua epoca, i soggetti sacrileghi da una parte e il ritrarre le classi più umili dall'altra, erano violentemente respinti. Alla fine del diciannovesimo secolo, Caravaggio fu riscoperto e riconosciuto come grande maestro.
L'autrice, che dirige il Centro di ricerche slavo-bizantine di Sofia, propone uno svolgimento storico-critico della miniatura bizantina e dei paesi da questa influenzati, dalle origini paleocristiane alla rinascita post-iconoclastica fra 850 e 1050, dalla crisi dopo il 1204 allo splendido tramonto dei Paleologhi.
Un panorama storico dell’arte occidentale e degli influssi mediterranei, fra VI e IX secolo, quando, dopo la nascita dell’islam, si formò l’impero arabo, quando, dopo la lotta iconoclastica, Bisanzio riprese la propria creatività, quando, dopo la stagione dei regni romano-germanici, si formò l’impero carolingio.
La tradizione artistica romana Ë segnata da una caratteristica saliente: la stratificazione storica, il passaggio graduale dall'antico al tardo antico e al Medioevo che Ë anche fisicamente conditio sine qua non dell'esistenza di un numero graditissimo di monumenti romani. Si tratta di una continuit‡ degli insediamenti nei luoghi, di miti che sopravvivono e vengono trasformati e adattati e riflessi in nuove strutture e nuove iconografie, ma anche degli stessi materiali che vengono riusati e rigenerati. Il presente volume abbraccia un arco di tempo di un secolo e mezzo. Tale Ë il periodo che intercorre tra i due pontificati assunti a limite cronologico dell'opera, quello di Gregorio VII (1073-1085) e quello di Onorio III (1216-1227). A Roma in questi decenni si evidenzia l'emergere di una cultura artistica fortemente ancorata alla tradizione antichizzante - la Renovatio - determinata dalla Riforma ecclesiastica e dal conflitto fra Papato e Impero. Nel Lazio, invece, si configura un mosaico di differenti tradizioni artistiche: alcune legate anch'esse a Roma e all'altro centro della Renovatio, l'abbazia benedettina di Montecassino; altre ancora in stretto rapporto con la cultura delle regioni confinanti. Il volume costituisce un repertorio - per la prima volta realizzato su base cosÏ larga e con un vasto apparato illustrativo - del patrimonio di architettura, scultura e pittura in un periodo chiave nella storia della citt‡ e della sua regione.
I lineamenti di Cristo interpretati da 21 artisti.
In un intreccio tra arte e fede, questo volume accosta meditazioni spirituali a riproduzioni di volti di Cristo di famosi pittori come Caravaggio, Cimabue, Velazquez, Tintoretto, El Greco, Michelangelo, Masaccio, Grünewald.
Ogni opera è inoltre accompagnata da una breve analisi dell’immagine e da una contestualizzazione sull’autore e sull’opera di Giuseppe Sala e Giuliano Zanchi, sacerdoti della diocesi di Bergamo, esperti di arte e studiosi del rapporto tra espressione artistica e linguaggio teologico.
Conclude il volume un saggio sul Volto di Silvano Petrosino, filosofo e docente di Semiotica presso l’Università Cattolica di Milano.
IMMAGINI
Piero della Francesca, Battesimo; Masaccio, Tributo per il Tempio; Raffaello, Trasfigurazione; Tiziano, La moneta del tributo a Cesare; Tintoretto, Ultima cena; Gauguin, Getzemani; Giotto, Bacio di Giuda; Reni, Cristo incoronato di spine; Bosch, Verso il Calvario; Bruegel, L’andata al Calvario; Cimabue, Crocifisso di Santa Croce; Grunewald, Crocifisso; Velasquez, Crocifisso; Holbein, Cristo cadavere; Bellini, Cristo benedicente; Caravaggio, Incredulità di Tommaso; Michelangelo, Cristo giudice; Rouault, La sainte Face (1946); El Greco, Il Salvatore; Antonello da Messina, Salvator mundi; Rublev, Cristo di Zvenigorod.
Una galleria di ritratti di scrittori spagnoli e latinoamericani, visti attraverso la lente del fotografo Daniel Mordzinski, che fonde il talento visivo alla passione per la letteratura e all'amicizia con molti scrittori. Il catalogo raccoglie le foto in mostra all'Istituto Cervantes di Milano: sono i volti sia di narratori molto letti ma dalla fisionomia quasi sconosciuta, sia di quelli più celebri ma ripresi in pose non convenzionali. Da Luis Sepulveda a Paco Ignacio Taibo II, da Mayra Montero a Santiago Gamboa, le foto ci proiettano nei mondi in cui vivono gli scrittori e da cui nascono le loro opere. Con una prefazione di Luis Sepulveda.