Data di pubblicazione: Marzo 2001
Codice: 9788834306598
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€ 15,00
In tempi che vedono anche la lingua della predicazione e della catechesi cristiana afflitta in misura non lieve dalla frammentazione tipica della cultura postmoderna, il tentativo di offrire un’intelligente introduzione alla fede va salutato con soddisfazione. È questo il caso del saggio di Pierluigi Lia, che si propone di disegnare una visione complessiva e coerente del mistero cristiano. La sintesi unificante viene conseguita, in modo agile e originale, attorno alla nozione di ‘forma’, sviluppando un orientamento teologico, quello sensibile alle istanze ‘estetiche’, che si va dimostrando sempre più pertinente ed efficace. Qui non si allude certo a un inconcludente estetismo, ma ci si riferisce al disporsi bello della realtà cristiana verso lo sguardo semplice che si fa guidare dal manifestarsi della verità. Al cuore dell’identità cristiana, quale forza che ne plasma la forma, sta la rivelazione di Dio, il suo splendore, apparso una volta per sempre nella pasqua di Gesù. Nel Figlio, nella sua sorprendente vicenda terrena, Dio realizza l’intenzione di far conoscere la propria verità. In rapporto a questa figura acquistano collocazione sensata e ordinata le linee essenziali che costituiscono l’identità cristiana e che qui vengono conseguentemente rilette: la deformazione dell’immagine originaria dell’uomo a causa del peccato, la rinascita dall’alto del credente che si va così conformando all’immagine del Figlio, la figura della Chiesa come segno vivo del destino a cui tutti gli uomini sono chiamati. L’itinerario che l’autore fa in tal modo percorrere si rivela nitido e persuasivo, capace di accompagnare la riflessione di chi si avventura a riscoprire l’insieme inviolabile del mistero cristiano.
Pierluigi Lia, teologo, è stato a lungo docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel suo lavoro dedica particolare attenzione alle relazioni tra l’intelligenza propria della fede cristiana, la filosofia e l’estetica. Oltre a numerosi articoli e contributi in opere collettive ha pubblicato: Libertà incatenata e trascendenza. Note per una fenomenologia della coscienza credente, Milano 1995; Forza di Dio è solo quella che dona la vita. Percorsi di riflessione teologica a proposito della speranza cristiana, Milano 1996; L’incanto della speranza. Saggio sul canto dei Misteri di Ch. Péguy, Milano 1998; La pietà Rondanini. Una lettura del Mistero pasquale, Milano 1999; Et incarnatus est. Sguardi sul mistero cristiano, seduzione dell’intelligenza e passione del cuore, Milano 2000.
In tempi che vedono anche la lingua della predicazione e della catechesi cristiana afflitta in misura non lieve dalla frammentazione tipica della cultura postmoderna, il tentativo di offrire un’intelligente introduzione alla fede va salutato con soddisfazione. È questo il caso del saggio di Pierluigi Lia, che si propone di disegnare una visione complessiva e coerente del mistero cristiano. La sintesi unificante viene conseguita, in modo agile e originale, attorno alla nozione di ‘forma’, sviluppando un orientamento teologico, quello sensibile alle istanze ‘estetiche’, che si va dimostrando sempre più pertinente ed efficace. Qui non si allude certo a un inconcludente estetismo, ma ci si riferisce al disporsi bello della realtà cristiana verso lo sguardo semplice che si fa guidare dal manifestarsi della verità. Al cuore dell’identità cristiana, quale forza che ne plasma la forma, sta la rivelazione di Dio, il suo splendore, apparso una volta per sempre nella pasqua di Gesù. Nel Figlio, nella sua sorprendente vicenda terrena, Dio realizza l’intenzione di far conoscere la propria verità. In rapporto a questa figura acquistano collocazione sensata e ordinata le linee essenziali che costituiscono l’identità cristiana e che qui vengono conseguentemente rilette: la deformazione dell’immagine originaria dell’uomo a causa del peccato, la rinascita dall’alto del credente che si va così conformando all’immagine del Figlio, la figura della Chiesa come segno vivo del destino a cui tutti gli uomini sono chiamati. L’itinerario che l’autore fa in tal modo percorrere si rivela nitido e persuasivo, capace di accompagnare la riflessione di chi si avventura a riscoprire l’insieme inviolabile del mistero cristiano.
Pierluigi Lia, teologo, è stato a lungo docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel suo lavoro dedica particolare attenzione alle relazioni tra l’intelligenza propria della fede cristiana, la filosofia e l’estetica. Oltre a numerosi articoli e contributi in opere collettive ha pubblicato: Libertà incatenata e trascendenza. Note per una fenomenologia della coscienza credente, Milano 1995; Forza di Dio è solo quella che dona la vita. Percorsi di riflessione teologica a proposito della speranza cristiana, Milano 1996; L’incanto della speranza. Saggio sul canto dei Misteri di Ch. Péguy, Milano 1998; La pietà Rondanini. Una lettura del Mistero pasquale, Milano 1999; Et incarnatus est. Sguardi sul mistero cristiano, seduzione dell’intelligenza e passione del cuore, Milano 2000.