Padre Leopoldo svolge la sua missione a Bassano del Grappa, a Capodistria e a Thiene, dedicandosi esclusivamente al sacramento della Riconciliazione e alla direzione spirituale. Nella primavera del 1909 i superiori lo inviano nel convento di Santa Croce a Padova. In pieno conflitto mondiale, padre Leopoldo, nel 1917, è costretto a lasciare Padova e a trasferirsi nel Sud Italia. Terminata la guerra può tornare a Padova, dove rimarrà fino alla fine dei suoi giorni. Muore il 30 luglio 1942. È beatificato da Paolo VI il 2 maggio 1976 e canonizzato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1983. Il 6 gennaio 2020 viene eletto patrono dei malati di tumore.
Suor Maria Costanza Zauli (1886-1954), dopo alcuni anni passati tra le Ancelle del Sacro Cuore, è chiamata dal Signore a fondare una nuova Congregazione dedita all'Adorazione eucaristica perpetua. È colpita da una misteriosa paralisi che la terrà a letto ben 10 anni, guarendo miracolosamente all'inaugurazione del nuovo monastero. L'anno successivo le sue "Ancelle Adoratrici del Santissimo Sacramento" sono riconosciute come Congregazione di diritto diocesano.
Augusta Costanza Succi (1846-1922) giunge in Salento a 54 anni, dopo un'esperienza matrimoniale finita tragicamente, senza figli, e con tanta voglia di dedicarsi all'insegnamento. Durante la permanenza tra le suore Francescane Margheritine, cambiando il nome in "suor" Valeria, matura nel suo cuore il progetto di realizzare una comunità dedita alla gioventù in difficoltà e dopo tante vicissitudini riesce a fondare le "Oblate di Sant'Antonio di Padova".
"Conoscere Santa Cabrini equivale a immettersi in un mondo che parla di santità quotidiana. Quella della "porta accanto" per dirla con le parole di Papa Francesco. Madre Cabrini la percepisci, infatti, come la compagna di strada che ti aiuta a vivere le vicende della vita, belle o tristi non importa, con il sorriso della speranza". (dalla prefazione di Mons. Rino Fisichella)
Libero adattamento in linguaggio corrente a cura di Massimiliano Taroni. Nell'anno 1911, il reverendo sacerdote Salvatore Gaeta di Napoli, apprezzato scrittore e predicatore, dava alle stampe la prima biografia storica di Santa Maria Cristina Brando. Questo sacerdote aveva conosciuto molto bene la fondatrice delle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato e quindi la sua opera ci ha regalato di lei un ritratto straordinario, a pochi anni dalla sua morte. Era però necessaria una revisione del testo di Salvatore Gaeta per l'italiano usato, per renderlo di più facile comprensione in un linguaggio corrente, e una rielaborazione delle espressioni spirituali, restando assolutamente fedele a quanto riguarda la vita di questa grande Santa di Casoria.