Questo è il primo libro che è stampato per iniziativa dell'Accademia Templare-Templar Academy, associazione culturale che, seppur di recente costituzione sotto forma di associazione di promozione sociale, ha già all'attivo una intensa attività fatta di convegni, conferenze e seminari, sia di carattere storico che d'attualità. L'Accademia Templare-Templar Academy cura anche la redazione, e la divulgazione on-line, di monografie sotto forma di Quaderni: nel 2011, anno di nascita dell'Associazione, ne sono stati definiti sette, quattordici nel 2012 e ventuno nel 2013. In questo libro vengono pubblicate le monografie contenute in dodici Quaderni del 2012; esse sono state redatte da soci e simpatizzanti dell'Accademia Templare-Templar Academy, che nella vita svolgono attività lavorative diverse, tutti però accomunati dall'interesse per la storia, la cultura e l'evoluzione dell'umanità.
L'epistème è il nostro destino. Ma l'espressione della verità eterna è figlia essa stessa dell'errore. I messali delle messe gnostiche contemporanee e l'eucarestia sono qui per dirci questo. Non ha senso parlare di un prima, non ha senso parlare di un dopo, non ha senso parlare di un tempo che sono io a porre, è la mia coscienza che interpreta l'eterno nel tempo. Siamo destinati alla nostra origine. Ma l'Origine non è qualcosa da cui proviene il mondo, quanto invece la venuta, ogni volta una, di ogni presenza del mondo. Un tesoro si è depositato nel letto di un fiume. Lo raccontano Leadbeater, Doinel, Ambelain. Pepite di saggezza. I filosofi, gli iniziati, sono un po' come zio Paperone che ha fatto la sua fortuna partendo dal Klondike. Una nuova corsa all'oro. C'è chi si attarda nelle agenzie di viaggio, e sogna la meta collezionando depliant. E c'è chi parte.
Contro la diffusa opinione accademica secondo la quale "la Qabbalà è indefinibile", l'autore si propone di darne una visione d'insieme, chiara quanto possibile, per un pubblico generico, poco aduso alle sottigliezze della lingua e della cultura ebraica, ma restio, al contempo, ad ogni sorta di superficialità, fanatismo, arbitrarietà.
Il testo raccoglie gli Atti del seminario popolare sul pensiero dell'Estremo Oriente. I ricercatori coinvolti a partire dalle proprie competenze e dai propri interessi, cercano di chiarire, in modo semplice e "popolare" perché è necessario conoscere e approfondire un tema legato ad un aspetto del pensiero orientale (filosofia, religione, musica, arte, cinema). In questo modo, si cerca di trovare ragioni vitali, e non esclusivamente accademiche o commerciali, per accostarsi all'Oriente. Il tentativo è quello di avvicinare quante più persone possibili a una cultura che rimane, nonostante l'accelerazione dei ritmi globalizzanti, relegata in secondo piano e ristretta o al cerchio magico degli specialisti o esposta alla banalizzazione del pensiero unico. Attraverso questo libro si tenta, dunque, di offrire risposte che possano essere un vero punto d'inizio per chi, spesso carico di pregiudizi, si accosta per la prima volta a un mondo così complesso e affascinante. La sfida è, non di esporre una teoria preconfezionata, ma aprirsi al dialogo interrogante e stabilire insieme ragioni superiori e condivise.
Il volume tratta l'antica arte dei magistri costruttori, lungamente elaborata nel corso dei secoli e tradizionalmente trasmessa con l'esempio pratico e l'insegnamento "da bocca ad orecchio". "De secreta Architectura" indaga molteplici fattori, tecnici, filosofici, metafisici, geometrici, musicali, astronomici e simbolici, per comunicare i tanti segreti costruttivi dell'architettura del passato, dall'età dei Greci e degli Etruschi ai Romani e poi dal Medioevo sino agli inizi del Rinascimento. Un piccolo trattato che conduce il lettore attraverso le immutabili armonie geometrico-metafisiche e armonico-musicali che risuonano e si amplificano nel cuore e nella mente del cercatore della verità che vuole coscientemente penetrare nel mistero dell'universo. Gli edifici sacri di cui si tratta nel libro costituiscono, infatti, un'allegoria, una proposizione di leggi super umane, sintesi di materia e spirito, in modo che ogni elemento abbia quale scopo ultimo l'agire sulle corde emozionali dell'uomo per aiutarlo ad accedere a una realtà a lui sconosciuta.
La città di Napoli è stata, sin dai tempi più antichi, crocevia di religioni e associazioni iniziatiche, vantando nondimeno una tradizione ermetica e alchemica impareggiabile. Dai culti egizi alla Scuola Pitagorica, dalla sapienza araba a quella ebraica, dai templari agli altri ordini cavallereschi non vi fu tradizione che non ebbe a Napoli un centro privilegiato. Accademie, scuole, letterati, personaggi illustri, esoteristi, filosofi, maestri tutti trovarono nella capitale del Regno delle Due Sicilie un clima ideale per crescere ed espandersi, gettando semi prolifici in ogni parte d'Italia e d'Europa, alcuni dei quali non sono mai stati esaminati in maniera approfondita. Dietro eventi che sembrano confusi e slegati tra di loro, si intravvede uno scenario di fondo che, ricostruito, potrebbe gettare luce laddove è calato il buio dell'oblio e rigenerare l'importanza culturale di una città che è stata faro di civiltà. Esaminando le vicende storiche e analizzando i documenti disponibili, il libro cerca di dare risposte a molte domande insolute, ponendole per contro di nuove agli studiosi di vari campi del sapere.
"Questo volume si pone lo scopo di presentare il mito partendo da un'introduzione utile a favorire una conoscenza di base dell'argomento e propone, di seguito, alcuni saggi di approfondimento tesi ad estendere ed affinare la comprensione di ciò che possiamo considerare come la prima vera forma verbale di comunicazione di tipo sacro e il primo tentativo dell'uomo di conoscere se stesso attraverso la religiosità, l'immaginazione ed il racconto. Il libro si apre, pertanto, con una presentazione generale seguita da un lungo saggio risalente ad oltre sei anni fa (e solo lievemente ritoccato) dal titolo: "Introduzione al mito", la cui prefazione è stata composta dal caro e compianto Bent Parodi di Belsito di cui desidero ricordare il vastissimo magistero spirituale e laico e soprattutto il ruolo di primo piano che egli seppe svolgere, ai livelli più alti, anche in ordine agli studi sul simbolo, sul mito, sur Rito e sull'iniziazione."
Raniero Alliata di Pietratagliata, "Principe del Sacro Romano Impero", scomparso a 82 anni il 9 Ottobre del 1979, in seguito a una perdita ai tavoli verdi del circolo nobiliare "Bellini", visse isolato in un castello attorniato da un vasto giardino, in via Serradifalco a Palermo. Il suo ritratto è quello del perfetto aristocratico siciliano. E nasce dai ricordi dell'allievo prediletto, Busser, che racconta gli ultimi trent'anni della sua vita, condotta in lugubre solitudine, nella rete di una vasta e mobilissima parentela, nell'ostentata miseria economica, nell'acre gusto per i saperi particolari e proibiti. La straordinaria avventura della sua vita, pur svolgendosi all'interno di ambienti eccentrici e dorati, è utile soprattutto per comprendere una terra in cui classi, costumi, culture, senza mai veramente decadere, si sono crogiolate in una estenuante agonia.
La riscoperta del prof. Giuseppe Palomba (1908-1986) è stato un evento fortuito e significativo. Costui, considerato tra gli economisti più originali e innovativi del Novecento, era membro di prestigiose associazioni internazionali e di Accademie: la Burckhardt, la Pontaniana, la Tiberina, i Lincei, i 500. Premiato dai Presidenti della Repubblica Pertini e Leone, si è rivelato essere anche un raffinato esoterista. Le sue opere si sviluppano intrecciandosi tra scienza ed esoterismo, prevedendo con una certa chiarezza l'attuale situazione politico-economica, ben più di settanta anni fa, intrecciando: matematica, sociologia, economica, alchimia e taoismo.
Sono protagonisti, di questo volume, gli Ordini cavallereschi non europei, come i Fata islamici, o i Samurai, celebri guerrieri del Giappone medievale. E ancora l'Ordine del Dragone cinese e quello di Siam. Ampio spazio è riservato anche alle Stelle d'Africa, la cui vicenda comincia con la proclamata fine della tratta degli schiavi, all'inizio dell'Ottocento. Ma nelle pagine di Cuomo c'è anche il Sud America, con le avventure dei suoi effimeri imperatori, e ci sono persino le Hawai, l'arcipelago dei sogni, con l'Ordine di Kamehameha. Una sezione a parte è riservata alle Amazzoni, fenomeno cavalleresco al femminile. Un viaggio, quello di Cuomo, attraverso quasi duecento Ordini cavallereschi, rigorosamente censiti sulla base di un'ampia documentazione, che non ha nulla di nostalgico. Un modo diverso di raccontare la storia a partire dalle lontane nebbie barbariche per arrivare ai nostri giorni. E proseguire la cerca della Bellezza che salva.
Questo lavoro rappresenta la testimonianza di un uomo che rivendica "un posto al sole" alle donne, le sorelle. Tradizionalmente e fin dalle più remote civiltà, la donna aveva diritto ad alcuni tipi di iniziazione al pari dell'uomo. L'iniziazione della donna è sempre esistita e la sua esclusione dalle Obbedienze Massoniche, con l'eccezione di alcuni casi, è da attribuire a motivazioni certamente non esoteriche. Nel libro si parla delle ragioni sociali e tradizionali legate all'iniziazione, della simbologia del Sole e della Luna, dell'iniziazione Tantrica, dell'ebraismo e della Cabala; documenta come, con riferimento alla realtà storica dei tempi, nel trascorrere dei millenni, la donna sia stata allontanata dal mondo iniziatico di cui era la sola depositaria fin dalle origini della civiltà umana.