È universalmente riconosciuto che l'istituzione dei mysteria si identifica con il famoso Inno a Demetra attribuito ad Omero. I culti misterici in Sicilia sono sicuramente influenzati da quelli eleusini, tuttavia presentano peculiarità autonome che derivano da diverse situazioni storico-religiose. Enna, posta all'interno dell'isola, nell'antichità, era il centro del culto di Demetra-Cerere e della figlia Kore-Persefone, divinità della terra legate alla fertilità e all'agricoltura. Le fonti classiche da Diodoro Siculo a Cicerone, da Ovidio a Claudiano, per citare solo le più famose, decantano Enna come il luogo mitico dove avvenne il ratto di Kore, da parte del dio Plutone, signore degli Inferi. Essendo considerato il sito più antico e famoso per il culto delle due divinità, non è escluso, anzi è fortemente probabile, che anche qui fossero praticati i misteri. Come si svolgevano le cerimonie? Cosa succedeva? Questo libro cerca di scoprirlo, sondando le fonti classiche e archeologiche, per farne rivivere gli aspetti più avvincenti.
Astar 107. Nave interstellare per lunghe distanze. Autonomia: illimitata (motori fotonici che carpiscono energia dalla luce stellare). Persone di equipaggio attivo: 1. Possibilità di automazione: assoluta. Comando elettronico: Consul 3. La terza generazione dei Consul rappresentava la perfezione. Le sue possibilità infinite. Capacità di autoprogrammazione massima, con possibilità di annullare le decisioni umane. Presenza umana a bordo solo in funzione di un programma di studio sulle reazioni psicofisiche suscitate nell'uomo in viaggi di enorme distanza. Almeno questa è la versione ufficiale...
Quella che l'autore propone in questo libro è una favola o, se preferite, un'utopia: un sogno ambientato nell'ipotetico paese di Roccarasa, dove da secoli esiste una loggia massonica operativa sino ai nostri giorni. La Rispettabile Loggia Fontechiara all'Oriente di Roccarasa estende all'intero paese che la ospita i valori - libertà, uguaglianza, fratellanza - che sono a fondamento della Libera Muratoria e inizia a lavorare perché essi possano divenire realtà universali.
Il Logos e Pan è un'opera filosofica multidisciplinare che spazia nell'epopea umana alla ricerca del Logos, la ragione essenziale, prima e unificante, e di Pan, l'anima universale della materia, rievocando le antiche Conoscenze e sapienzialità che hanno reso grande l'umanità fino all.avvento del paradigma razionalista. Partendo dal superamento della dualità materiale attraverso il riconoscimento della dimensione metafisica, la capacità dell'uomo di tradurre l'idea immaginifica e la volontà agente in modificazioni della realtà si è sempre maggiormente sviluppata sino a rendere, infine, inestricabile l'unione tra pensiero e materia. Risalendo all'origine degli enti questo libro si propone di ricongiungere la sensibilità del lettore alla clavis aurea dell'esistenza.
L'asse portante è il concetto di sacro e il suo rapporto con la parte più intima e profonda dell'uomo: l'immaginario. L'uomo ha entro sé questa scintilla. Lo sviluppo di questa traccia è stato più che mai libero, abbracciati molteplici campi dello scibile (scienze umanistiche, filosofia, storia delle religioni, antropologia, letteratura, simbolismo, scienze tradizionali) tenendo sempre ferma e presente la centralità del tema: l'uomo contiene in sè il divino e la manifestazione di questo, le varie rappresentazioni del sacro, sono invariabilmente generate nell' uomo per appagare necessità di vita sostanziali. La sete del sacer è quindi una pulsione, un archetipo primigenio che è scolpito nelle profondità del nostro genoma le cui potenzialità mitopoietiche sono infinite e la cui inibizione può provocare scompensi devastanti.
Un viaggio tra magie, misteri e luoghi del benessere aperti a tutti. Italia arcana è un itinerario, una terra da scoprire palmo per palmo alla ricerca di simboli misteriosi nelle abbazie, in antichi luoghi rupestri e in luoghi di guarigione secondo sistemi antichi con pietre miracolose. È un'Italia invisibile, quasi sconosciuta, ma ricca di scorci e di aspetti insoliti, talvolta strabilianti e spesso magici.
In omaggio a Bent Parodi, del quale ci mancheranno i puntuali interventi e le colte osservazioni, ogni sezione di questo numero è aperta da un suo articolo. In questo numero interventi di: Francesco Zaccà, Roberta Di Bella; Bent Parodi, Claudio Bonvecchio, Roberto Pizzi, Mauro Bonanno, Ferdinando Testa.
Fino a pochi decenni fa i dolci si preparavano, quasi esclusivamente, in casa. Dolci come rito e ritualizzazione di eventi, e non solo. Nulla veniva lasciato al caso, nemmeno la loro forma, talvolta palese riferimento antropomorfo, altre volte, intima simbologia. Per tutto c'era una ragione, così scopriamo da dove trae origine l'uso delle tavolate di San Giuseppe, la forma fallica di alcuni dolci, la valenza esoterica dei biscotti pasquali e tanto altro ancora. Questo libro è un chiaro esempio di come dal micromondo familiare si possa risalire al macro, in quell'incessante ricerca di armonia tra l'uno e il tutto!