Quando si parte per un cammino a piedi è inevitabile ritornare all'essenziale: si impara a spogliarsi delle cose che non sono davvero necessarie e ci si rende conto che in fin dei conti basta veramente poco per stare bene. Questo è il diario di un viaggio che ha segnato nel profondo una ragazza. È la testimonianza di un itinerario che, attraversando la metà settentrionale del Portogallo e una parte della Galizia, giunge alla famosa cattedrale di Santiago di Compostela, mèta e sogno di tantissimi pellegrini che ogni anno decidono di intraprendere un'esperienza mistica, religiosa e d'introspezione. È il racconto di un Cammino che già dalle prime tappe si rivela un grande insegnamento di vita. Un viaggio che è anche un'esperienza di crescita personale che porta non solo al raggiungimento della mèta prefissata, ma soprattutto alla comprensione e accettazione di sé stessi, alla scoperta di un profondo senso di gratitudine nei confronti della vita e ad una maggiore consapevolezza. La strada, pertanto, non termina alla cattedrale, ma va oltre e prosegue dritta al cuore. Nelle ultime pagine si trovano pochi ma utili consigli per chi decide di intraprendere il Cammino; una mini guida pratica che l'autrice avrebbe voluto leggere ma non ha mai trovato.
Dio, da sempre, si rivolge alle "periferie" della storia: ai pastori di Betlemme, alla gente di Nazareth, ai puri di cuore: come Maria Santissima e il suo Sposo Giuseppe. L'Altissimo predilige la quotidianità, apparentemente banale, che fa da cornice alla vita dei semplici, spesso nascosta agli occhi del mondo, ma tanto gradita dinanzi a Lui. Anche a Fatima il suo sguardo raggiunge i più piccoli, addirittura gli ultimi nati nelle umili famiglie dos Santos e Marto: Lucia, Francesco e Giacinta. Dalla lettura di queste pagine, scopriremo come Dio parla a quelle "periferie del cuore" che tutti ci portiamo dentro. E ci accorgeremo, con stupore, che i primi "lontani" sono accanto a noi, vivono nei nostri quartieri, forse nelle nostre stesse case.
Ricevetti un invito inatteso. Lo accolsi. Accettai di partire per un "lungo" viaggio interiore che portava dritto al centro del mio cuore, passando per i luoghi della Terra Santa. Un viaggio spirituale... ma chi me lo faceva fare di mettermi in viaggio con degli sconosciuti?