Ti capita mai di avere un diavolo per capello? Hai mai dovuto mandar giù bocconi amari? Qualche volta hai l'autostima sotto le scarpe? In certi giorni il mondo ti sembra una valle di lacrime? Verosimilmente la tua risposta è sì perché queste situazioni succedono a tutti! Questo libro è particolarmente indicato per chi, quando è in difficoltà, desidera cercare degli strumenti per uscirne. Qui troverai la pillola giusta al momento giusto! Ogni racconto è accompagnato da un sincero "bugiardino" che te ne illustrerà le proprietà e le indicazioni d'uso.
Carlo e la sua famiglia, come il resto della popolazione, sono chiusi in casa da 5 anni a causa della pandemia di Covid-19. Quella che sembrava essere una emergenza temporanea si sta prolungando nel tempo, mutando abitudini, modelli culturali, professionali e quindi anche ecclesiali. La stessa esperienza della fede subisce un cambiamento, rispetto al quale Carlo si pone domande di senso, anche alla luce della sua esperienza in una comunità parrocchiale, interrogandosi su temi spirituali, di annuncio, liturgici, caritativi... Il romanzo si ispira all'esperienza che abbiamo vissuto recentemente e la estremizza al fine di aprire riflessioni profonde sui modelli pastorali in atto, sull'esperienza spirituale delle persone e la preghiera, sull'organizzazione della Chiesa e l'efficacia del suo annuncio. La ricerca di Carlo si intreccerà con una crisi familiare che incrinerà gli equilibri della sua casa e costituisce una metafora del rapporto di ogni persona con la Chiesa. Il tutto con uno stile diretto e graffiante, tramite la scrittura di post all'interno di una piattaforma social.
Questo libro è il "sequel" di Cristiani contro, uscito con l'Editrice Tau nel 2017 e il sottotitolo: "I grandi 'dissidenti' della letteratura italiana da Iacopone a Umberto Eco". È venuto il momento di aggiungere altre dodici grandi voci di poeti e narratori che dal Trecento ai nostri giorni hanno raccontato la loro esperienza in rapporto al mistero di Dio, al cammino spirituale e istituzionale della Chiesa e alla dimensione del sacro in generale: Dante Alighieri, Nicolò Machiavelli, Torquato Tasso, Giovanni Verga, Grazia Deledda, Clemente Rebora, Cesare Pavese, Mario Pomilio, Luigi Santucci, Italo Alighiero Chiusano, Alda Merini e Andrea Camilleri. Il criterio di scelta e di proposta rimane lo stesso: scrittori e scrittrici che hanno donato alla pagina un approccio problematico e complesso ma sempre originale e creativo al "problema religioso", anche al di là della rispettiva posizione ufficiale o ufficialmente riconosciuta. Lungo questo sentiero, le sorprese e perfino i colpi di scena non mancano certamente. Un ateo o un agnostico può leggere proficuamente i romanzi dei cattolici Pomilio o Santucci e viceversa un cattolico può accostarsi con fiducia a quelli di Pavese e Camilleri. L'esperienza umana, unita alla sincerità e alla coerenza intellettuale, diventa grande letteratura e la grande letteratura non ha confini. Così, spesso lo scrivere "contro" è scrivere "per": per una umanità rinnovata, veramente libera, che fa della fede una dimensione da rispettare profondamente o da vivere in tutta la sua purezza e in tutta la sua credibilità. Resta anche l'invito a scoprire e a riscoprire questi autori in modo autonomo e creativo, senza pregiudizi di nessun tipo; a leggere le loro poesie e i loro romanzi (a volte poco noti o dimenticati) come un grande contributo di civiltà e una inesauribile, fantastica avventura.
Una piccola raccolta di racconti, inseriti nella tradizione popolare toscana, che provengono da antiche leggende basate sul rapporto tra gli alberi, le piante e la fede. La tradizione religiosa che vedeva nella natura un dono gratuito del Creatore e, nelle piante, delle compagne di viaggio, descrive la bellezza di una fede semplice e autentica.
Il tempo di volo è la durata di un viaggio in aereo, dal decollo fino all'atterraggio in pista. Per chi, come l'autrice, teme le grandi altezze e ha paura di volare, "Tempo di volo" si propone come una raccolta di pensieri e poesie per far capo, appunto, ad un metaforico viaggio "in volo" anche se con i piedi ben saldi a terra: un viaggio che prevede delle fasi, come il decollo, il rullaggio e la salita; un viaggio vissuto assieme ad altri passeggeri; un viaggio fatto di incontri e turbolenze, prima dell'arrivo alla meta.
"Stupore" è un romanzo familiare che racconta del ciclo naturale dell'esistenza, di amore e di famiglia, di favole e di realtà. Lucia, con lo stupore unico che può scaturire solo dall'incontro con Dio, resta in piedi davanti alle amarezze, attingendo ai valori cristiani tramandati amorevolmente dalla bisnonna per trasferire, a sua volta, l'insegnamento e la fede alla nipotina Gaia. Non a caso Gaia, quando sarà una giovane donna, intraprenderà una missione per niente scontata. In questo romanzo traboccano emozioni profonde, tradizione, la capacità di stupirsi ancora delle piccole cose, i sentimenti di bontà. La famiglia resta ancora il luogo privilegiato per la trasmissione della fede. È solo la famiglia a possedere il primato sulla credibilità dell'insegnamento cristiano agli occhi, esigentissimi, delle nuove generazioni. Se in famiglia c'è Dio, i ragazzi presto o tardi se ne accorgeranno...
La voce narrante di questo racconto è quella di una madre la quale, dopo un vissuto sofferto, dovrà affrontare un'ulteriore prova: Greta, sua figlia, è succube della droga. L'intera trama si dipana attraverso episodi, i quali mettono in luce la fede e il coinvolgimento emotivo di questa donna. Il racconto rivela come qualunque difficoltà non debba essere un motivo di resa, bensì una ragione per combattere e sperare, nella fede, in una soluzione possibile. Dopo essere riuscita a instaurare un forte legame con sua figlia, questa madre si accorge che l'intera esperienza le ha permesso di riscoprirsi madre, attenta e presente nella vita di sua figlia.
E' una storia realmente accaduta, ricca di coincidenze, che ha come protagonisti principali tre persone: Antonio, Oreste (il don) e Paolo (mio padre).
Anni fa avrei ritenuto più semplice incastrare tutto nelle caselle delle casualità; oggi mi appare più affascinante considerarle come un intreccio di storie che, quasi si fosse in un racconto biblico, vogliono svelare qualcosa d'altro.
In molte email personali che troverete in questo racconto, mi rivolgo al Signore. E' una preghiera sincera che però, ahimè, è sempre accompagnata da una sottaciuta domanda: "ma ci sei veramente"?