La fede nasce come dono di Dio. E' Lui che si rivela, ci parla, si comunica con tutto il Suo amore invitando la nostra vita alla festa di questo amore. la rivelazione di Dio, dunque, è il primo passo di quel cammino del Padre senza il quale noi non potremmo uscire da noi stessi per muoverci verso di Lui che è nostra vera gioia. Questo dono è anche una chiamata e una responsabilità per la nostra esistenza. Il testo intende soffermarsi sulla rivelazione di Dio e su tutte le sue dimensioni, con uno sguardo attento sull'uomo e sul nostro tempo.
Francesco Cosentino (Catanzaro 1979), ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente insegna teologia fondamentale presso l'Istituto Teologico "Ecclesia Mater" di Roma. Ha già pubblicato: Un Dio possibile. Cristianesimo, immaginazione e "morte di Dio", Cittadella Editrice 2009 e Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al Cristianesimo, Cittadella Editrice 2010.
Sono uno cui è stata fatta misericordia, ripete spesso Papa Francesco, definendosi "un peccatore perdonato". Con l'indizione dell'Anno Santo della Misericordia, annunciata durante l'omelia della celebrazione penitenziale del 13 marzo 2015, Papa Francesco ha decisamente scosso la Chiesa, scatenando domande, riflessioni, interpretazioni sul perché di un Giubileo Straordinario. Eppure non dovrebbe essere strano, perché ogni giorno di più cresce per l'uomo moderno l'esigenza di sentirsi accolto, perdonato, nonostante le sue continue debolezze e il suo smarrimento. Sembra che Papa Francesco reputi un'urgenza assoluta di Dio manifestare la sua misericordia.
È una figura conosciuta a tutti, credenti e persone in ricerca. È una presenza, nella società, apportatrice della Buona Notizia, il Vangelo, di sostegno e conforto. È visto nel suo ruolo istituzionale di pastore di comunità, ma la sua natura è quella di essere uomo di Dio tra la gente di ogni tempo. È il sacerdote.
Questo testo si sofferma a riflettere sui diversi aspetti che caratterizzano la vita del sacerdote sia nell’ambito delle relazioni che della spiritualità e dell’attenzione pastorale. Un testo che tocca punti cardine della vita e della formazione permanente del sacerdote: il seminario, i primi anni di ministero pastorale, il rapporto con il dolore e la fragilità personale, la celebrazione dei sacramenti, la burocrazia parrocchiale, l’obbedienza al vescovo e il rapporto con i confratelli sacerdoti, la carriera, le tradizioni popolari e le sfide della modernità, il rapporto con i media e le nuove frontiere della tecnologia.
In questi ultimi tempi si parla di un cristianesimo minacciato dai credenti, che hanno cercato d'invadere la politica. Il cammino opposto ha compiuto don Giuseppe Dossetti, che prima si è seduto sui banchi del Parlamento e poi, ai piedi del Maestro, ha scelto la parte migliore". "
Il libro racconta la storia di Mosè, un grande Profeta scelto da Dio per portare la salvezza al popolo d'Israele. Il testo mette in luce tutta la sua umanità... Mosè ha paura di parlare al faraone, esita e chiede che qualcun altro vada a parlargli al suo posto. Si arrabbia, si dispera, s'innamora di Zippora; vive l'attesa, l'esperienza del viaggio e ricerca una promessa che sembra non avverarsi mai. Ma dopo tanti anni e una lunga attesa, il Signore rinnova l'Alleanza con il suo popolo, donando a Mosè sul monte Sinai, le Tavole della Legge; per aiutare il suo popolo a camminare verso la Terra Promessa, nella giustizia e nella pace. Il testo, scritto da Enrico Di Daniele e illustrato da Luana Piovaccari, si offre come sussidio per aiutare i bambini ad avvicinarsi alla Bibbia. Al termine di ogni racconto emerge un messaggio educativo e un insegnamento. Si rivolge ai bambini e ragazzi, educatori e catechisti, ma anche alle famiglie e agli adulti.
Piccole riflessioni pastorali in occasione dell'Anno della Fede.
Il mistero della Trinità spiegato come una sinfonia musicale.
l binomio Cristologia e santita`, orienta i futuri preti conoscere il ‘Figlio essenziale’ del Padre e il ‘Fratello necessario’ dell’uomo, senza il quale non si diventa ‘figli di Dio’, insuperabile nome della salvezza. E` Cristo il «Santo di Dio» (Mc 2,17) e il Santificatore (Eb 2,11).
Chi sono i profeti? Cosa significa dire che noi sposi siamo profeti dell'amore di Dio? Siamo profeti quando riusciamo a mostrare nel nostro amore qualcosa dell'amore di Dio. Siamo profeti nel vivere la nostra relazione alla luce della relazione con Dio. Siamo profeti quando attraverso la perseveranza nelle difficoltà e la condivisione delle gioie possiamo. Siamo profeti quando in un mondo assetato di gratuità, di bellezza, di senso, di fedeltà e di amore siamo capaci di essere una piccola goccia d'acqua che insieme a tante altre può dissetare e rigenerare.
Oggi si tratta, per così dire, di ribattezzare la parrocchia, cioè di reimmergerla nelle caste acque del mistero, richiamandola e ripensandola con i religiosissimi nomi, con i quali la Scrittura e il Concilio chiamano la chiesa... Infine, in occasione del suo nuovo battesimo alla parrocchia sarà dato il nome di: Parrocchia sinodale, casa del popolo di Dio. Sono parole ricavate dal ricco dizionario ecclesiale e pastorale che papa Francesco va scrivendo con creatività alta giorno dopo giorno. Insomma, parliamo di una parrocchia, ripensata nell'ottica di una 'chiesa in uscita', che è una casa del popolo di Dio e, perciò, una "parrocchia sinodale". La parrocchia va immaginata nella prospettiva sinodale, una scelta, questa, lungimirante, dal momento che la sinodalità è una parola da millennio...
Commento alla Bibbia. Questo libro sacro dei cristiani contiene il progetto di Dio sull'uomo e sul suo destino. La Bibbia e il testo sacro dei cristiani e, per quanto riguarda l'Antico Testamento, anche degli ebrei. E' un libro del tutto straordinario, meditato, studiato, tradotto piu di qualsiasi altro libro classico e moderno. Il motivo profondo di tanto interesse sta nel fatto che questo libro, secondo la fede, contiene il progetto di Dio sull'uomo e sul suo destino. L'uomo e naturalmente portato a cercare il significato della propria esistenza e gli strumenti di cui dispone per attuare tale ricerca sono soprattutto la ragione e la volonta, anche se, troppo spesso, questi mezzi si dimostrano inadeguati. La fede ebraica e la fede cristiana credono che Dio sia venuto incontro all'uomo attraverso la perfezione e la bellezza del Creato, ma, in modo speciale attraverso la Rivelazione.
Il volume si propone di leggere teologicamente gli scritti e di capire l'atteggiamento religioso di uno dei maggiori esponenti della poesia italiana dell'Ottocento, Giosuè Carducci. L'autore approccia il tema con due sguardi, che solo insieme sono capaci di cogliere il chiaroscuro dell'esperienza religiosa del Poeta maremmano: 'l'anticlericalismo" da un lato, 'il desiderio di Dio" dall'altro.