«Sapete chi sono – chi sono veramente, intendo – gli uomini e le donne che Matteo Renzi ha piazzato in tutte le posizioni strategiche del Paese? E, soprattutto, avete idea di quali sono gli interessi – i reali interessi – che il Giglio magico sta portando avanti? No, tutto questo non potete saperlo. Perché oggi chi si mette di traverso rispetto a questo sistema di potere viene imbavagliato, o perde il posto. Questo libro vi porta dietro le quinte della commedia renziana e vi svela gli intrecci tra finanza e politica, le relazioni internazionali nascoste e gli affari condotti finora a vostra insaputa. Perché Renzi sarà pure 'un maleducato di talento', come lo ha definito qualcuno, ma quando si tratta di esercitare il potere si muove senza indugi, e senza remore. Entrerete nella stanza dei bottoni, leggerete sms e ascolterete telefonate minacciose, vi affaccerete nelle enclavi in cui si concludono le trattative che riguardano il destino dell'Italia, e in cui spesso si respira uno 'stantio odore di massoneria', verrete a conoscenza di tutti i segreti che cercano disperatamente di non farvi conoscere su di lui: i clan, gli amici degli amici, le trame, i rapporti con la finanza, le multinazionali, la sanità, le banche. Aggiornato agli ultimi sviluppi e forte di gustosi inediti, questo è il libro che Matteo Renzi – l'uomo che aveva annunciato che in caso di sconfitta al referendum costituzionale avrebbe 'lasciato la politica' - non vi farebbe mai leggere.»
"Sapete chi sono - chi sono veramente, intendo - gli uomini e le donne che Matteo Renzi ha piazzato in tutte le posizioni strategiche del Paese? E, soprattutto, avete idea di quali sono gli interessi - i reali interessi - che il Giglio magico sta portando avanti? (...) Questo libro vi porta dietro le quinte della commedia renziana e vi svela gli intrecci tra finanza e politica, le relazioni internazionali nascoste e gli affari condotti finora a vostra insaputa." (Maurizio Belpietro)
Dopo le sue dimissioni dalla carica di presidente dell'Unione Sovietica, Michail Gorbacëv ha rinunciato a intervenire direttamente nella politica russa, ma non ha trascorso un solo giorno lontano dalla vita pubblica. Con la sua Fondazione di studi, ha continuato a riflettere sulle questioni internazionali con articoli, interviste e conferenze, rispondendo alle sollecitazioni che riceve da numerosi Paesi. A trent'anni dall'avvio della perestrojka, analizza, in questo libro, lo sviluppo e le conseguenze di quel grande esperimento che cambiò per sempre la geografia europea: la dissoluzione dell'URSS, la transizione post comunista, il default, l'ascesa di Putin. Gli argomenti del "nuovo pensiero" sono esaminati negli scambi di idee con i maggiori leader del nostro tempo e nel confronto con le inquietudini del mondo globalizzato, dalla situazione ucraina alla gestione del potere da parte di Putin, dal terrorismo alla questione ambientale. Accanto alle considerazioni politiche non mancano i ricordi personali, dove compaiono la figura del padre, le esperienze infantili e l'amore per la moglie Raisa. Una grande lezione da uno statista che ha inciso profondamente sul processo storico del Novecento e che continua a ricordarci che "la Storia non è un destino", ma il frutto delle nostre scelte.
Il 30 gennaio 1992 fu una calda giornata d'inverno, a Palermo. Ma al celebre Maxiprocesso il gelo avvolse gli imputati di Cosa Nostra, che ricevettero condanne in Cassazione tanto dure quanto inaspettate. Non doveva andare in quel modo, non secondo gli accordi. Nessun giudice, nessun politico, nessuno avrebbe dovuto voltare loro le spalle. Inizia così uno dei periodi più cupi della storia italiana: quello delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, delle vittime innocenti della lotta contro il sistema criminale più pericoloso. La morte dei giudici Falcone e Borsellino lanciò un forte segnale alle istituzioni: la mafia non voleva essere sottomessa dallo Stato, e avrebbe eliminato ogni ostacolo sulla sua strada. Per questo qualcuno scelse di scendere a patti con il nemico, di trattare piuttosto che combattere contro l'illegalità. Ma c'è stata davvero la Trattativa? Ce n'è stata solo una? Chi mercanteggiò con Cosa Nostra? In questo libro Roberta Ruscica ricostruisce intrecci, accordi, contatti, l'affaire mafia-appalti e descrive, attraverso le parole dei pentiti, i retroscena più inquietanti della Cupola, da come vennero prese le decisioni più infauste alla progettazione di piani destabilizzanti, attuati e non. Dai boss di Cosa Nostra ai boss di Stato, un libro inchiesta che apre nuovi e documentati scenari. Con un'intervista esclusiva a Teresa Principato, il procuratore aggiunto di Palermo in prima linea nella caccia al superlatitante Matteo Messina Denaro.
È ovunque. Il politico più presente su ogni campo da gioco, dalla radio alla tv passando per le piazze e i social network. Matteo Salvini, il leader 2.0, ha unito la crossmedialità ai comizi, Internet alla stretta di mano. Dichiarazioni, provocazioni, eccessi verbali. Eppure molti - sempre di più pensano che sia l'unico a dire verità che nessuno ha il coraggio di pronunciare. Ha portato una ventata di entusiasmo e unità nel popolo leghista dopo un periodo di delusioni e appannamento morale. E sta conquistando consensi catalizzando voti. Ma quali sono le sue intenzioni? Correrà da solo? Dove lo porterà il "metodo Salvini"? Un libro che indaga, svela e racconta la mentalità, gli obiettivi, le strategie del segretario della Lega, anche grazie a un'intervista esclusiva sulle questioni più controverse e scottanti. Prefazione di Vittorio Feltri.
Figlio di attori di teatro di origini aristocratiche, giornalista fazioso apprezzato durante il Ventennio, fascista convinto e mai pentito, repubblichino e poi capo di Gabinetto del ministro della Cultura popolare nella Repubblica Sociale Italiana, Giorgio Almirante fu per vent'anni segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano, e per quaranta parlamentare. Un bilancio preciso ed equilibrato della sua lunghissima esperienza politica non è mai stato fatto davvero, eppure la sua biografia, che attraversa i momenti più significativi della nostra storia recente, merita di essere esplorata e liberata dai pregiudizi di segno opposto che hanno pesato nelle considerazioni di chi ha scritto di lui. Nell'anno in cui ricorre il centesimo anniversario della nascita, Aldo Grandi ha voluto dedicare ad Almirante un lavoro completo e meticoloso, che ne ricostruisce passo a passo la vita, le scelte e le idee, soffermandosi sui punti più controversi, quali il contributo dato alla campagna razzista del 1938 o l'oscillazione fra la "politica del doppiopetto" e il sostegno offerto agli estremisti responsabili delle stragi nere. Un libro che restituisce alla storia e alla cronaca una figura sfaccettata, studiata - attraverso una documentazione ingente - in tutta la sua complessità.
"Ciascuno di noi si trova di fronte a scelte difficili, nella propria vita", scrive l'autrice all'inizio del suo personale resoconto degli anni vissuti al centro dei più importanti avvenimenti nel mondo. Dopo la sua corsa alle primarie del 2008, Hillary Rodham Clinton si accingeva a riprendere il suo posto di rappresentante dello Stato di New York nel Senato degli Stati Uniti. Con sua grande sorpresa, quello che fino a poco prima era stato il suo rivale, il neoeletto presidente Barack Obama, le offri invece il ruolo di segretario di Stato. Questo libro è la cronaca di quei quattro storici e straordinari anni e delle scelte difficili con cui Hillary Rodham Clinton e i suoi collaboratori si sono confrontati. Il segretario Clinton e il presidente Obama hanno dovuto decidere come ricomporre alleanze incrinate, portare a conclusione due conflitti e far fronte a una crisi economica globale; insieme, hanno gestito i rapporti con un concorrente sempre più temibile, la Cina, le crescenti minacce dall'Iraq e dalla Corea del Nord, le rivoluzioni in tutto il Medio Oriente. I resoconti dei colloqui con i più alti rappresentanti della diplomazia mondiale fanno di "Scelte difficili" una vera e propria lezione magistrale sulle relazioni internazionali, nonché un'analisi efficace e unica di come impiegare al meglio lo smart power per garantire sicurezza e prosperità in un mondo in rapido mutamento... Un mondo in cui l'America rimane la nazione indispensabile.
I turbolenti congressi democristiani, il drammatico confronto sul rapimento di Moro, le intemperanze di Cossiga, il colpo di mano di Craxi, la nascita della Lega: Ezio Canotto ricostruisce le tappe più significative della vita politica del nostro Paese in una galleria di ritratti che comprende gli statisti e gli uomini di partito che hanno fatto la storia della Repubblica. Da De Gasperi a Forlani, da Nenni a Craxi, da Togliatti a Berlinguer, rivivono le scelte, il profilo morale e le sfide dei protagonisti della politica italiana nel periodo che va dalla Costituente all'avvento della cosiddetta Seconda Repubblica. Nel suo racconto si intrecciano spunti di cronaca, riflessioni private, ricordi di incontri, con l'obiettivo di tracciare un bilancio dell'operato degli uomini che fecero la Repubblica e, nel contempo, di disegnare un itinerario inedito nella storia d'Italia. Il ritratto dei grandi di ieri, non privo di chiaroscuri, è lo spunto per promuovere un naturale confronto con la politica attuale, segnata da un'involuzione della democrazia, che ha avuto il suo acme in una legge elettorale in cui gli elettori vengono privati del diritto di scegliere, e nel varo del governo tecnico seguito alle dimissioni di Berlusconi. Sarebbe facile e riduttivo parlare, oggi, di una crisi della politica. Le cause del male, sostiene l'autore, vanno cercate nel progredire di una "cultura remissiva" che ha colpito in particolare il mondo occidentale, minandone gli ideali civili e spirituali
Gli specchi di Galeano, proprio come quello di Alice tornata dal Paese delle Meraviglie, sono capaci di mostrarci non solo il mondo alla rovescia, ma proprio tutto un altro mondo. Dalle guerre romane a Cristoforo Colombo, dalla "fondazione" del machismo all'invenzione della democrazia, questo racconto offre una ricostruzione della storia dell'umanità impossibile da trovare nei libri o sui giornali, dove di solito si legge la versione dei vincitori.
"Vendicare piazzale Loreto": la storia del neofascismo armato comincia così, con la missione (fallita) per uccidere l'assassino del duce. Dall'immediato dopoguerra fino agli anni Settanta si affacceranno nuove generazioni di estremisti, si assisterà a scissioni, deviazioni, processi e regolamenti di conti. A destra non c'è una rivoluzione da preparare, ma presto, per centinaia di militanti, la violenza diventerà l'unica via praticabile. Violenza d'attacco per costruire un nuovo ordine attraverso il caos (e forse qualcosa di più tragico), e di difesa, per garantirsi il diritto a esistere. Nicola Rao ha ricostruito misteri e retroscena del terrorismo nero, consultando migliaia di carte processuali, articoli dell'epoca e libri. Ma soprattutto ha ascoltato decine di testimoni e protagonisti, raccogliendo rivelazioni inedite, spesso clamorose, sulle stragi e sui tentati golpe. È un viaggio nel profondo della galassia nera che nessuno aveva tentato prima. Parafrasando le parole del fotografo Robert Capa: non esistono storie belle o brutte, ci sono soltanto storie raccontate da più o meno vicino.
È il 30 marzo 2006. Per le strade dell'Eur un'auto investe, uccidendolo, un uomo a bordo di uno scooter. Quell'uomo è Peppe Dimitri. La notizia sembra passare quasi inosservata, ma il suo funerale, due giorni dopo, richiama una folla di ministri, parlamentari, ex terroristi, giovani militanti, ultrà da stadio e gente comune, riuniti per salutare quello che, per molti, e il simbolo di un'idea: mantenere in vita il fascismo dopo la fine del regime. In questo libro, Nicola Rao ha ascoltato decine di testimoni, raccolto le voci dei protagonisti, per ricostruire la storia completa di questa idea, sorta dalle ceneri del dopoguerra e sopravvissuta alla "svolta di Fiuggi".