Il punto luce da cui è partita la straordinaria vita di Manuel Foderà è sicuramente il suo dialogo con Gesù Eucaristia, un "a tu per tu" che si prolungava per decine di minuti, a volte anche per ore. Aveva chiesto e ottenuto dal vescovo di Trapani di ricevere la Prima Comunione a soli 6 anni, tanto era grande il suo desiderio di "mangiare il corpo di Cristo". Da Lui riceveva la forza per lottare contro la malattia che l'ha portato, a soli 9 anni, ad abbracciare per sempre in cielo il suo grande amico. Il libretto contiene i consigli di Manuel ai suoi compagni che si preparano alla Prima Eucarestia e i suoi dialoghi e preghiere a Gesù come ringraziamento alla Comunione.
«Non ci sono più gli adulti di una volta!». È una battuta fin troppo scontata, ma che nasconde una scomoda verità, di una... "razza in via di estinzione". Lo rilevano gli "addetti ai lavori" come pedagogisti ed educatori e i figli di oggi. In una recente inchiesta, il 30% dei 14-19enni alla domanda «Quale atteggiamento dei tuoi genitori ti dà più fastidio?» ha risposto: «Vederli fare a tutti i costi i nostri amici». Come a dire che i ragazzi vogliono adulti "asimmetrici" che non li scimmiottino e abbiano il coraggio di educarli seriamente alla vita. Dei limiti dei moderni adulti e delle inevitabili e urgenti contromisure per una sua rinnovata e migliorata "edizione" parla il pedagogista di "lungo corso" Pino Pellegrino con la sua originale ironia e profonda conoscenza della persona umana.
"Zia" Marta, la figlia della sarta, è una bambina vivace e coraggiosa. L'incontro con una misteriosa Cicogna le fa intraprendere un avventuroso viaggio, per liberare la Regina buona e tutto il reame dalla Strega delle nevi. L'aiuto di amici inattesi - l'orso bianco e la volpe argentata - le faranno superare mille prove fino a un lieto finale a sorpresa. Età di lettura: da 7 anni.
Una splendida raccolta di 20 poesie, dedicate alla figura di Maria di Nazareth, che ripercorrono la sua esperienza di madre. Dall'Annunciazione nella «angusta stanza» dove le parole oscure dell'angelo si aprono al fiat della Vergine («sia come hai detto») - e il dubbio molto umano su cosa raccontare a Giuseppe che si risolve nella fede: «lascio al Signore / ogni cosa» - fino al Natale, alla fuga in Egitto e alla Risurrezione. In particolare la poesia "Madre per sempre", di notevole finezza teologica, esalta il dono della contemplazione che permette a Maria di intravedere i suoi futuri figli e di diventare loro madre. Il lettore si sentirà coinvolto dal suo sguardo per riscoprire la propria dimensione umana e spirituale. Prefazione di Andrea Villafiorita Monteleone. Postfazione di Gianfranco Calabrese.
Il terzo libretto della Collana Fede Legittimata, si propone di dimostrare che parlare oggi della Madonna è un obbligo. Maria non è una dea! Maria è un capolavoro di umanità. Per contrastare l'attuale deriva umana è da saggi proporre la terapia mariana. Quando Dio volle umanizzare il mondo provò con l'Uomo, ma non sempre con successo. Per umanizzare l'uomo provò con una Donna. E non tutto è andato come sperava. Sono pagine allettanti e di piacevole lettura. Premono perché il lettore introduca nella sua vita almeno un frammento dello stile mariano, per ringraziare di essere nata donna e nato uomo.
Un libro pensato e scritto per le vittime di abuso narcisistico, per chi ha subìto l'abuso senza nemmeno rendersene conto, per chi ha sofferto a causa di un inganno scientemente perpetrato. L'abuso psicologico narcisista è manipolazione attraverso precise tecniche per sottomettere e controllare. Per anni la violenza narcisistica è stata confusa con la violenza domestica. Da essa, invece, differisce profondamente e da qualche anno costituisce un campo di studi a sé. Oggi si parla di "Relazioni sentimentali patologiche", con specifiche caratteristiche sia dell'abusante, della vittima, che delle tecniche della violenza stessa. Un testo che parla alle donne, ma vuole raggiungere e dialogare con psicoterapeuti, medici, avvocati e giornalisti. Con coloro che si relazionano quotidianamente con le vittime per questioni professionali.
La storia di Giuda ci dice che non c'è amore senza tradimento. Non può esistere un amore duraturo senza la prova del tradimento. Chi afferma il contrario sa bene che sta mentendo, che ha paura di amare fino in fondo. A tutti coloro che si chiedono: perché Dio è stato tradito da uno dei suoi amici? Dobbiamo rispondere: dimenticare il nemico nell'amore sarebbe stato peggio della Passione stessa, peggio del tradimento, peggio del male stesso.
Una scrittura commovente, dolce e sofferta; testimonianza di una lotta per far arretrare il male, per aggiungere vita ai giorni, e non semplicemente giorni alla vita. Perché la morte ci trovi vivi...
Il 4 dicembre 2023 la Costituzione conciliare sulla liturgia Sacrosanctum concilium compie 60 anni. È il primo dei grandi documenti del Concilio ad essere stato promulgato. Ha dato il via alla grande riforma liturgica della Chiesa, uno dei frutti più maturi del Vaticano II. L'autore rilegge il testo, capitolo per capitolo, con l'obiettivo di rilanciare la riforma liturgica, non ancora pienamente realizzata, perché sappia manifestare il mistero di Cristo e della Chiesa. Una rilettura che mette in crisi il «si è sempre fatto così» nella ricerca di cosa lo Spirito chiede oggi alle comunità cristiane perché portino frutti.
Solenne partitura dedicata al mistero della Trinità. Il più elaborato della fede cristiana. Le parole, quando sono unite a note musicali ispirate e calde come quelle di quest'opera, il Dio lontano si fa vicino e nasce il desiderio di entrare a colloquio con Lui. Questo è il merito dei tre canti che l'autore dedica al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Ogni composizione è preceduta da una breve, ma intensa presentazione, conclusa con una frase del Vangelo.
Come possiamo ancora parlare d'amore? Facendo sentire la voce dell'amante. Questo testo è un omaggio al monologo interiore dell'amore, a questa folle preghiera che diciamo a noi stessi, che ripetiamo a noi stessi nel buio. Da Fedra, Berenice, ma anche il Cantico dei Cantici, san Paolo, Teresa d'Avila... Un monologo frammentato, attraverso ricordi personali, fra notti e giorni del cuore. "Amare è aspettare le parole, perché quando ami nel mondo ci sono solo le sue parole. Se ti parlerà da vicino avrai la fortuna di vedere sulle sue labbra Dio quando ancora non aveva creato il mondo, quando ancora era un bambino". (dalla Prefazione di Franco Arminio).
In un villaggio di elefanti giganteschi la vita viene felicemente stravolta dal più piccolo di tutti: Ercolino. Un nome che è tutto un programma. Un elefantino che con forza, coraggio e generosità aiuterà il branco a trovare un nuovo posto in cui vivere. Un racconto fatto di amicizia, coraggio, scoperte e difficoltà superate con tenacia. Età di lettura: da 4 anni.