Nel corso degli ultimi decenni, dopo una accentuazione della speculazione filosofica di A. Rosmini, l'attenzione degli studiosi si sta fermando anche su quella teologica. La riscoperta della Sacra Scrittura e lo studio approfondito dei Padri della Chiesa hanno costituito un gran vantaggio per i teologi e per la teologia stessa. Tanto che Rosmini recentemente è stato additato come il pensatore cristiano che più di ogni altro fa riferimento alla Sacra scrittura nelle sue opere.
La presente raccolta di saggi si colloca in questo solco teologico a ridosso del bicentenario della nascita del prete filosofo cattolico. Nella loro specificità rivelano e sostengono "l'orizzonte sapienziale" del suo pensiero che trabocca dalla "penna di teologo, filosofo e maestro di vita spirituale" (G. Lorizio). La dimensione sapienziale va situata e interpretata "nella prospettiva dell'inclusione del momento scientifico in quello sapienziale", relativizzando, opportunamente, le pretese di scientificità a cui le teologie manualistiche hanno consacrato i propri sforzi.
"Il tema del rapporto filosofia, scienza, sapienza è ancora presente in gran parte della filosofia contemporanea. Emblematici sono i contributi di Husserl, Heidegger, Ortega y Gasset, Popper" (N. Galantino) in cui riverbera il senso delle domande che attraversano "il pensare" di Rosmini. Evidenti i punti di contatto ma anche forte la diversificazione. Proprio in base a quest'ultima possiamo indicare l'Autore come "alternativo" al pensiero moderno e pista da percorrere per non saltare a piè pari dal pensiero greco alla modernità stessa, anzi nei "tempi plurimi" del post-moderno intravedere un filo d'Arianna che possa far riprendere le fila del discorso, passando magari per il frontaliere (tra la filosofia e la teologia) dell'antropologia filosofica. Infatti "l'antropologia non si ferma al solo aspetto naturale, ma riceve un arricchimento soprannaturale e cristologico" pur rimanendo collocata nella concretezza della storia.
Storia che, in Rosmini, si invera in una Teodicea costruita con gli elementi fondamentali della metafisica cristiana, propri della concezione trinitaria dell'essere, caratterizzante l'ontologia rosminiana.
Nunzio Galantino è docente di antropologia filosofica presso la sez. San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'ltalia Meridionale e parroco in Cerignola (FG). Ha al suo attivo numerose pubblicazioni a carattere antropologico e la cura di una preziosa edizione critica del più famoso libro di Rosmini: Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa (San Paolo, Cinisello Balsamo 1997). Insieme all'amico e collega Lorizio ha curato il volume Metodologia teologica (San Paolo, Cinisello Balsamo 19972).
Giuseppe Lorizio è docente di Teologia fondamentale presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense. Ha dedicato buona parte della sua ricerca al pensiero rosminiano, pubblicando numerosi saggi ed ultimamente un Profilo storico-teologico di Antonio Rosmini (ed. Mursia-PUL, Roma 1997). Si è spesso occupato dei rapporti fra Cristianesimo, modernità e postmodernità, nel cui orizzonte va situata la sua ricerca intorno al Roveretano.
Il male nel mondo, la libertà, il peccato originale, il diavolo, la fine del mondo, l'inferno e il purgatorio, gli angeli, il limbo, il Credo cattolico. L'autore propone un vero e proprio "prontuario" per affrontare e dare risposta ai temi più scottanti e difficili della fede cristiana.
Etica ed economia sono termini che spesso sono stati visti in modo antitetico. Questa contrapposizione è ancora più visibile e stridente nell'organizzazione aziendale. Il perseguimento dell'efficienza e il raggiungimento del profitto sono stati considerati le uniche stelle polari per orientare correttamente la gestione industriale, subordinando a questi obiettivi i valori che guidano la convivenza sociale. Siamo ora in fase di ripensamento. Le recenti vicende dell'economia e della società italiana, che hanno disvelato le equivoche relazioni tra politica e affari, hanno reso evidente la necessità di ripristinare princìpi di correttezza nel funzionamento del mercato, anche per tutelare lo sviluppo economico e le regole della concorrenza. Questo libro si propone di dimostrare che i valori etici non sono solo un requisito indispensabile per il corretto svolgimento della vita produttiva, ma sono anche un vantaggio competitivo essenziale nell'era dell'economia neoindustriale. Pietro Spirito si è laureato in scienze politiche presso l'Università Federico II di Napoli. Ha partecipato al "Master in gestione del terziario avanzato" organizzato dall'Unioncamere e ha lavorato presso la Consob. Attualmente è responsabile della funzione "Strategie e studi" delle Ferrovie dello Stato
Se si considera la mole dell'Antico Testamento, il Libro sacro degli Ebrei ha una percentuale minima di parabole, anche se è ricco di detti sapienziali e di liriche a carattere trascendente. Abbondano di parabole i testi del Buddha, di Confucio, il Grant Mahal Sahib dei Sikh; ma senz'altro in Occidente le parabole più note sono quelle contenute nei Vangeli. Nei quattro canonici sono contenute quarantadue parabole; nel Corano quarantadue, se si escludono tre semplici similitudini che, in effetti, non vengono quasi mai considerate parabole. " La coincidenza è forse straordinaria, tuttavia è casuale e trarne un significato qualsiasi sarebbe azzardato... ". Un libro affascinante e ricchissimo. Gabriele Mandel, khalifa della Confraternita dei sufi Jerrahi-Halveti in Italia, docente universitario, scrittore, pittore e psicologo, ha tre specializzazioni, un dottorato di ricerca in archeologia e una laurea honoris causa in scienze islamiche dall'Università Statale di Konya (Turchia). Già direttore dell'Istituto di discipline artistiche all'Università IULM di Milano, già direttore della facoltà di psicologia all'Università Europea di Bruxelles e docente al Politecnico di Torino; cofondatore e membro del Consiglio direttivo dell'Università Islamica di Córdoba (Spagna). Espositore alla Biennale di Venezia, ha tenuto mostre personali in molti musei nazionali e civici.
Perché tanti suicidi nella nostra società? Chi sono coloro che scelgono di non vivere? Quali valutazioni dare a questo fenomeno crescente? È possibile un'opera di prevenzione? Il tema del suicidio, per certi aspetti, è sgradevole da trattare: vi è la difficoltà ad assumere come oggetto di verbalizzazione e analisi un problema in qualche modo "censurato"; gioca un ruolo non indifferente l'inconscia riluttanza a prendere consapevolezza di un fenomeno connesso con una morte assai meno ineluttabile di ogni altra, essendo frutto di un'azione volontaria e, come tale, evitabile; infine, non va sottovalutato il voluto silenzio che spesso viene invocato per evitare possibili fenomeni emulativi. Il volume di Leone Salvino scompone il problema, ritrovando dietro la maggior parte dei suicidi un vuoto affettivo, esistenziale, valoriale che non si è saputo colmare. Un volume di grande utilità per operatori pastorali e sociali
Alla vigilia della morte, Rodelinda, detta Linda, è ritornata alla culla dei suoi avi, la bergamasca Val Bella, e alla casa che fu del nonno Autari. Raccontando la propria vita, Linda ne percorre le tappe salienti, in particolare la vita matrimoniale dapprima solida e felice, poi minata da incrinature. Dopo un periodo di oscillazioni fra gioie e dolori, Linda precipita in una grave crisi di identità. Obbedendo alle oscure forze psichiche da cui sono travolte le eroine del teatro greco, la Longobarda passa dalla tenerezza alla disperazione, dal rancore al delirio omicida...
Una guida essenziale allo studio della religione in tutta la sua complessità. Della religione, al singolare e al plurale, vuol dare un'informazione ampia, corretta e attendibile, ispirata per quanto possibile a un criterio di interdisciplinarietà (scienze della religione e delle religioni, filosofia, teologia). I primi tre capitoli, di carattere informativo, descrivono il fenomeno religioso, le discipline che l'hanno studiato e l'atteggiamento che l'accompagna. Gli ultimi due si propongono l'elaborazione di una chiave interpretativa antropologica e teologica
Un viaggio avventuroso dai santuari neolitici alle mete più battute dai pellegrini del ventesimo secolo, passando attraverso l'esilio del popolo di Israele, la nascita della Terrasanta e il pellegrinaggio medioevale, le chiese celtiche e le vie dell'Europa, le crociate e gli incredibili viaggi delle reliquie. Un volume straordinario, illustrato con centinaia di tavole a colori, che sospinge il lettore sulle antiche rotte di mercanti, pellegrini, monaci e guerrieri, toccando santuari e città sparse in tutto il mondo: Gerusalemme, Roma, Santiago, Fatima, Lourdes senza tralasciare i luoghi dell'Islam, e delle religioni orientali. I testi di Franco Cardini sono garanzia di qualità e collocano il pellegrinaggio nella prospettiva più autentica: la festa del perdono e della gioia per la ritrovata libertà. Destinato a ragazzi e genitori. Un regalo di valore e originale
Nessuno può evitare il deserto, spazio geografico e simbolo della solitudine dell'uomo. La vita di tutti attraversa sempre tre deserti: il deserto di sabbia, immagine del desiderio umano dell'infinito; il deserto sociale, segno dell'ingiustizia, della povertà, del potere dei ricchi sui poveri; il deserto intimo, simbolo di chi vive senza una relazione d'amore. Questo bellissimo e avvincente libretto insegna a cercare oasi pulsanti di vita, di rapporti, di giustizia nella vita di ogni giorno. Il lettore, ben oltre le banali formule New Age, imparerà a riconoscere i segnali che conducono all'acqua della vita. Un libro per tutti, per chi cerca, per chi vuole riscoprire il deserto come momento positivo di riflessione. Georges Haldas, nato nel 1917, vive e lavora in Francia. Poeta, saggista, memorialista e traduttore di classici, ha pubblicato decine di volumi
La teologia cristiana vuol testimoniare il valore della concezione dell'uomo, che la tradizione biblica offre alla storia. Il volume considera anzitutto il soggetto storico nelle sue strutture cognitive e nei suoi dinamismi di chiusura ed apertura all'Eterno, per evocare infine il paradosso del tempo accolto nell'eternità.