Schemi di adorazione eucaristica
1° schema: Rabbunì, Maestro Mio!
L’incontro con il Risorto: la bellezza del volto, la potenza della voce
2° schema: Rimani con noi, Signore!
Sulla via di Emmaus: l’incontro con la Persona che decide la vita
3° schema: Gioirono i discepoli al vedere il Signore!
Nel cenacolo con Lui: dall’isolamento alla comunione
4° schema: Mio Signore e mio Dio!
Tommaso nel cenacolo: la sequela tra contemplazione e lotta
5° schema: È il Signore!
Il discernimento della sua presenza: solo l’Amore genera la sequela
6° schema: Tu sai che ti voglio bene!
Pietro di fronte al Signore: la vocazione, dono e impegno di amore
7° schema: Sine Dominica non possumus!
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegratevi ed esultate
Ogni schema introduce alla contemplazione del Mistero Eucaristico attraverso l’ascolto della Parola di Dio, la meditazione di testi scelti, la preghiera comunitaria.
Chiara M. vive a Trento dove ha lavorato per diversi anni come infermiera professionale presso l’ospedale cittadino. Crudele dolcissimo amore è il suo primo libro. La foto di copertina risale al 1984.
“Con poesia sa parlare del dolore, con tocco leggero ti fa sorridere, pensare, riflettere, piangere. È un mistero come Chiara riesca ad arrivare così in profondità, a trasmetterci tutta quella serenità”, Cinzia TH Torrini, regista cinematografica.
“È una delle cose più belle che ho letto in assoluto”, Piero Coda, teologo.
Gli amici dicono di lei:
Quando penso a Chiara, mi si dipinge nella mente un fiore sotto una pioggia torrenziale (Mauro).
Chiara è semplicemente raggiante. Porta allegria e speranza ovunque si trovi. Fin dal primo incontro mi ha colpito la sua gioia di vivere, l’entusiasmo che mette in ogni secondo di vita (Andrea).
È una delle persone più coraggiose che io conosca… Penso a lei come a una bianca montagna delle sue parti, a una rosea dolomite, forte e immortale (Antonella).
Ciascuno a contatto con lei si trova a suo agio, come con una persona pienamente realizzata, sana nel cuore e nella mente (Nunzi).
È lei quella che avrebbe bisogno di attenzione e sostegno, e invece è lei, il più delle volte, a dare conforto a noi (Dina e Ivano).
Un suo aperto sorriso, una sua battuta, una bella risata rendono unico ogni nostro incontro (Patrizia).
L’arte di Chiara sta nel far emergere il Bello che alberga nell’altro (Aldo).
Chiara? Lei è sempre con me (Alessandra).
«Fa’, o Madre nostra, che nessuno passi mai da questo Santuario senza ricevere nel cuore la consolante certezza del Divino Amore. Amen»: sono le parole che il papa Giovanni Paolo II ha pronunciato il 4 luglio 1999 al termine della Dedicazione del nuovo Santuario della Madonna del Divino Amore, la cui realizzazione ha adempiuto il voto fatto dai romani nel 1944 alla Vergine per ottenere la salvezza della città dalle distruzioni della guerra.
Lourdes accoglie ogni anno almeno 5 milioni di pellegrini sani e ammalati, i pellegrinaggi dell'Unitalsi e Oftal e quello dell'Ordine di Malta. Da Lourdes parte un messaggio chiaro, accompagnato da segni - la roccia, l'acqua, la luce, le processioni? - che danno spessore alla spiritualità di ogni credente. Alla grotta non c'è neppure una statua di Bernardetta: ogni pellegrino deve prenderne il posto, vedere e ascoltare da solo l'eterno messaggio di amore, di pace e di conversione.
Tutto quello che è importante conoscere per partecipare attivamente all’Eucaristia e per farne il culmine e la fonte della vita cristiana
1. Storia
Alle origini. L’Eucaristia nella Bibbia
Battesimo, Cresima, Eucaristia. Diventare cristiani nei primi secoli
Celebrare e vedere. L’Eucaristia nel medioevo e nell’età moderna
Dopo Lutero. L’Eucaristia tra Riforma e Controriforma
Eucaristia e Chiesa rinnovate. Il Vaticano II e la riforma liturgica
2. Celebrazione
Festa e Messa. L’Eucaristia, “cuore” del Giorno del Signore
Gesti e parole. La preghiera dei fedeli e il canto dell’assemblea
Hoc est enim corpus meus. La presenza reale del sacrificio di Cristo
Iniziare, celebrare, finire. I riti in cui è strutturata la Messa
Luoghi per celebrare. Altare, ambone, sede, tabernacolo...
Ministeri e ministri. Celebrante, lettore, ministranti, cantori, ministri straordinari dell’Eucaristia...
3. Pietà eucaristica
Non solo Messa. Il culto eucaristico fuori della Messa
Oggi vengo a casa tua. La comunione ai malati e la Messa alla tv
Processioni. Portare Gesù per le strade (e lasciarsi guidare da Lui)
Quarantore e Congressi Eucaristici
Rivivere la Pasqua nell’anno liturgico: la domenica e il Corpus Domini
4. Eucaristia oggi
Segni, immagini, simboli. Introdursi all’Eucaristia attraverso l’arte
Tre atteggiamenti fondamentali. Preparazione, partecipazione, silenzio
Una traccia per l’adorazione personale
Vocabolarietto dell’Eucaristia
Zip. Suggerimenti per approfondire
Paolo Sartor ha conseguito la licenza in teologia con una tesi sull’omelia oggi e il dottorato con una ricerca sulla catechesi nel catecumenato francese del XX secolo. È responsabile del «Servizio per il catecumenato» della diocesi di Milano, coordinatore del «Centro per la Parola e la Liturgia» e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Pubblicista, dirige la rivista Ambrosius ed è autore di alcuni contributi su periodici di pastorale e liturgia. Ha scritto Vivere la Pasqua dei cristiani. Introduzione alla mistagogia (con F. Margheri e S. Noceti).
«Poni ogni santa indifferenza in ogni cosa, perciò due sole d’ora innanzi siano le tue espressioni, così nelle avverse come nelle liete vicende: il “fiat” e il “Deo gratias”».
«La porta dei cieli non si apre che agli infaticabili nelle fatiche, ai lieti nelle angosce, ai fidenti nella morte… Bisogna quindi operare e lottare con la coscienza di compiere il proprio dovere anche se questo lavoro dovesse costarvi il sangue e la vita».
«La sublime legge dell’amore uguaglia tutto!…, toglie ogni indifferenza…, supera e vince ogni difficoltà…», Beata Madre Maria Pia Mastena.
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia. È autore di premiati racconti e poesie. Dopo la tesi su san Giovanni della Croce, ha affrontato l’argomento della scrittura dei mistici in numerose collaborazioni a riviste specializzate e con varie pubblicazioni. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Incontenibile fuoco d’amore nella venerabile suor Maria Maddalena dell’Incarnazione (2003); Maria Maddalena de’ Pazzi (2003); Una luce nella Chiesa. Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione (2004); Vita di suor Maria-Marta Chambon (2004) e San Francesco di Sales. Pensando e pregando (2004).
Il racconto in prima persona della vicenda appassionante di un uomo divenuto papa, dagli anni della formazione fino al soglio pontificio. Racconti, aneddoti, incontri e riflessioni ricchi di passione e di amore per la causa di Dio e dell’uomo, scritti con un singolare senso dell’humour accompagnato da una forte personalità.
“Dalla leggenda di Corbiniano, fondatore della diocesi di Frisinga, ho preso l’immagine dell’orso. Un orso – racconta questa storia – aveva sbranato il cavallo del santo, che stava recandosi a Roma. Corbiniano lo rimproverò aspramente per questo misfatto e, come punizione, gli caricò sulle spalle il fardello che fino a quel momento era stato portato dal cavallo. L’orso dovette trasportare il fardello fino a Roma...
Cosa potrei raccontare di più e di più preciso sui miei anni come vescovo? Di Corbiniano si racconta che a Roma restituì la libertà all’orso. Se questo se ne sia andato in Abruzzo o abbia fatto ritorno sulle Alpi, alla leggenda non interessa. Intanto io ho portato il mio bagaglio a Roma e ormai da diversi anni cammino col mio carico per le strade della Città Eterna. Quando sarò lasciato libero, non lo so, ma so che anche per me vale: “Sono divenuto una bestia da soma, e proprio così io sono vicino a te”.
Così, alla fine degli anni Novanta, il cardinale Ratzinger concludeva la sua autobiografia. Uno scritto semplice, nello stile delle Confessioni o dei Fioretti, a raccontare la propria vita guidata costantemente da Dio. Egli non conosceva ancora gli sviluppi futuri: l’ingresso nel nuovo millennio al fianco di Giovanni Paolo II, l’elezione a pontefice con il nome di Benedetto XVI. I sentimenti del suo cuore, invece, allora come adesso egli li esprime con il salmo 73,23s: “Ma io sono con te sempre: tu mi hai preso per la mano destra. Mi guiderai con il tuo consiglio”.
La vita di Madre Maria Pia Mastena, fondatrice delle Religiose del Santo Volto, appare forse intricata e contorta nei suoi inizi e, fino a un certo punto, nel suo svolgimento, ma chiarissima nel suo compimento. Una donna che fu capace di sopportare distacchi e sacrifici, fatiche e umiliazioni, sostenuta dall’Eucaristia e guidata dallo splendore del Santo Volto di Cristo sofferente nella sua Passione e, ancora, nei fratelli di questo mondo.
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano per conto di alcune diocesi toscane. È autore di premiati racconti e poesie. Dopo la tesi su san Giovanni della Croce, ha affrontato l’argomento della scrittura dei mistici in numerose collaborazioni a riviste specializzate e con varie pubblicazioni. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Incontenibile fuoco d’amore nella Venerabile Suor Maria Maddalena dell’Incarnazione (2003); Maria Maddalena de’ Pazzi (2003); Una luce nella Chiesa. Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione (2004); Vita di Suor Maria-Marta Chambon (2004); San Francesco di Sales. Pensando e pregando (2004); Beata Maria di Gesù Crocifisso (2005).